Innsbruck: passeggiate alla scoperta della città tirolese più autentica, tra arte, storia e natura. A ritmo slow
«L’arte spazza la nostra anima dalla polvere della quotidianità» diceva Pablo Picasso. Un antidoto efficace e senza controindicazioni quando la realtà è complicata e spesso difficile da affrontare. E una passeggiata a Innsbruck, in Austria, potrebbe diventare l’occasione migliore per sperimentarlo di persona. È qui, infatti, che l’imperatore Massimiliano I diede il via al Rinascimento austriaco nel Cinquecento. Un amore per l’arte che si respira tuttora. E un motivo più che valido per pianificare un break oltre confine sfruttando il potere terapeutico dei capolavori artistici di ieri e di oggi.
ART Walks: Innsbruck e l’arte contemporanea
È sull’arte contemporanea, per esempio, che si concentrano le ART Walks, novità assoluta di quest’anno nel calendario degli eventi di Innsbruck. Si tratta di un tour di due ore, con cadenza mensile, nel cuore della città tirolese per visitare, in compagnia di una guida certificata, le straordinarie gallerie d’arte contemporanea che popolano il suo centro.
A ritmo slow, si va alla scoperta di quattro storiche gallerie – la Kunstraum Innsbruck, la Taxispalais Kunsthalle Tirol, la Neue Galerie e il Kunstpavillon – accompagnati dai direttori stessi dei centri d’arte. Professionisti che, grazie alla loro immersione quotidiana negli ambienti che vanno a raccontare, guidano personalmente i partecipanti tra le sale delle esposizioni in programma, dando un’idea approfondita di cosa significhi e quale peso abbia l’arte contemporanea in quel contesto.
In programma da marzo a fine agosto (qui il calendario aggiornato), le ART Walks permettono, così, di fare un viaggio nell’arte locale e internazionale, conoscendo non solo le opere ma anche i protagonisti che stanno dietro le quinte delle esposizioni in calendario nelle quattro importanti istituzioni, tra cui spiccano Selma Selman, The most dangerous woman in the world alla Kunstraum Innsbruck (fino al 21 maggio) e Goddesses, un’esibizione collettiva di cinque artiste alla Taxispalais Kunsthalle Tirol (fino al 1° maggio).
Innsbruck a ritmo slow, tra passeggiate e stupore
Ma l’arte contemporanea non è l’unico filone originale da seguire per andare alla scoperta di questa città circondata dalle Alpi. Sono state ideate, infatti, diverse passeggiate a tema – i cosiddetti Walks to Explore – che invitano a conoscere Innsbruck ogni volta da una prospettiva diversa. Percorsi all’insegna dello sport, della storia, dell’autenticità così come itinerari pensati da percorrere in bici o che coniugano ambienti urbani e montani. Itinerari diversi dal solito per ammirare attrazioni note ma anche sfaccettature più nascoste. E immergersi, così, in una Innsbruck mai uguale a se stessa.
Eccezion fatta per il tour sulle tracce dei mercatini di Natale, fruibile solo in un periodo limitato dell’anno, gli altri percorsi offrono l’occasione per scoprire un lato inedito della città di Innsbruck tutto l’anno, o quasi. Ecco una selezione:
Dagli Asburgo allo sport, gli itinerari a tema
Per chi predilige la classicità, c’è il tour specifico Sulle tracce degli Asburgo. Si parte, ovviamente, dal celebre Tettuccio d’Oro, la loggia sfarzosa che sorge sulla facciata del Neuer Hof, l’antico palazzo dei conti del Tirolo, realizzata dall’imperatore Massimiliano I nel Cinquecento e diventata, nei secoli, l’emblema della città. Prima ma, ovviamente, non unica tappa del percorso. Passo dopo passo, si visita il Duomo, dove l’imperatore è stato sepolto, ma anche il palazzo imperiale Hofburg e l’Arco di Trionfo, costruito in occasione del matrimonio dell’arciduca Leopoldo con la principessa di Spagna Maria Ludovica.
È dedicato al lato più innovativo della città tirolese, invece, l’itinerario Alla scoperta della modernità di Innsbruck. Si parte dal modernissimo centro congressi Congress progettato da Zaha Hadid e si cercano, nell’architettura e nell’edilizia, le incarnazioni delle modifiche che hanno interessato la perla delle Alpi negli anni ’90: la Casa della Musica, il BTV-Stadforum, la scuola di via Gimstraße e la centrale elettrica Umspannwerk Mitte. E ancora: il centro commerciale Kaufhaus Tyrol e le “gallerie del municipio” Rathausgalerien, con le facciate di vetro in cui si rispecchiano le montagne.
Ed è sulla montagna che, invece, è incentrato il tour Prospettive alpino-urbane, una passeggiata che coniuga l’amore per la città e quello per le vette che la circondano. Due realtà che, a Innsbruck, sono a stretto contatto, completandosi a vicenda. Punto di partenza, in questo caso, è sempre il centro congressi Congress. Da lì, con gli impianti di risalita Nordkettenbahnen, si raggiungono l’Hungerburg (860 metri) e la Seegrube (1905 metri) per poi arrivare a Hafelekar (2334 metri), non prima, però, di aver percorso a piedi il Perspektivenweg, il “sentiero delle prospettive”. Al ritorno, poi, tappa obbligata allo zoo alpino Alpenzoo, ad ammirare linci, orsi e tanti altri animali protetti.
Facile, poi, restare a bocca aperta se si sceglie il percorso Innsbruck autentica, un viaggio nel tempo, appena fuori dal centro storico, nella zona più antica della città. Qui, tra gruppi di case coloratissime e storici campanili, la sensazione è quella di essere in un’altra epoca. Alle origini di Innsbruck, tra i vicoletti di St. Nikolaus e Mariahilf. Il celebre Tettuccio d’Oro è dietro l’angolo eppure, in queste stradine, si avventurano ben pochi turisti. Un’occasione rara per curiosare dietro le quinte di una città unica, con la certezza, ancora, di meravigliarsi.
Il consiglio:
La Innsbruck Card light, valida 24 ore, oltre a un ingresso a tutti i musei e alle attrazioni turistiche della città, permette di utilizzare gratuitamente i mezzi di trasporto pubblici. Con la Innsbruck Card classica, valida per 24, 48 o 72 ore si può, invece, andare alla scoperta di altre attrazioni, come entrare nei Mondi di cristallo Swarovski di Wattens, o salire sull’impianto Nordkettenbahn.
Info: www.innsbruck.info/it/
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