Non ci sono più i lockdown di una volta. Quello degli arresti domiciliari del 2020, inizialmente una sfida, poi un incubo per molti, è stato un trauma per tutti. “Nel lockdown (…) la mente, da operativa, viene messa nella condizione di non poter fare niente”, scrive lo psichiatra Vittorino Andreoli nell’ultimo interessante lavoro, Storia del dolore (ed. Solferino, 2022).
“Il suo funzionamento non solo è modificato, ma è talmente strano da elaborare idee e sentimenti che possono giungere a occuparsi dell’assurdo. Come se il senso dell’uomo fosse totalmente mutato. La vita è indubbiamente movimento, forse la prima funzione a porsi nella distinzione tra l’animato e tutto ciò che si definisce invece una cosa. L’esistenza si può definire, appunto, una realtà in movimento”.
Nel corso del 2021, grazie ai vaccini, abbiamo cominciato a riconquistare qualche passo di libertà, ma è arrivato un altro lockdown invisibile che ha continuato a colpire anche chi finalmente è uscito per lavorare, per andare al cinema o per incontrare i parenti. È calato il gelo della speranza che tutto finisse in fretta.
La variante Omicron, comparsa per la prima volta a novembre in Italia, ha allontanato ancora il traguardo e abbiamo subìto ancora forme di vita-non-vita, di scuole in presenza-in-Dad, di lavoro in smart e non, di voli prenotati e cancellati. Un tira e molla senza sosta che ha trasformato la pizza del sabato sera in un’avventura da brividi.
Brividi. Ecco, forse è questa la parola di marzo di Dove. Ma Mahmood e Blanco qui non c’entrano.
Abbiamo disegnato una nuova primavera scommettendo su esperienze, anche piccole, ma intense.
Da brividi, appunto.
Se ci pensate, in questi mesi infiniti, siamo stati, nei recinti concessi, genitori forti, figli resilienti, cittadini integerrimi, compagni esemplari e lavoratori instancabili. Ci siamo da poco scoperti irriconoscibili allo specchio con gli occhi rossi da dipendenze televisive e improbabili giri-vita. Bene, ora è il momento di agire con il corpo (come raccontiamo nel dossier a pag. 128), di muoversi, di sentire il vento tra i capelli in un viaggio on the road in Sicilia, di provare una ciaspolata notturna in Valgrisenche.
Ma anche di riconnetterci con la memoria dei ricordi buoni nelle botteghe storiche di Genova, nella feste del vintage o nei negozi di vinili, così amati anche dalle nuove generazioni. E, perché no, anche di progettare un’avventura in Oman. Io guardo le immagini a pag. 62. E mi vengono i brividi, brividi, brividi…
Con il prossimo numero
Imperdibile il numero di aprile di Dove, in edicola dal 25 marzo. All’interno troverete la grande cartina-guida che vi condurrà alla scoperta dei cinque grandi parchi nazionali e regionali della Basilicata, realizzata dalla nostra disegnatrice Simo Capecchi. Allegato in omaggio anche il dossier di 64 pagine sulla Natura bresciana: un viaggio nel territorio e tra i laghi della provincia. In vendita poi la nuovissima guida Liguria, Genova e le due riviere (Dove+guida 9,90 €).
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