Brescia 2022: il meglio delle esperienze da fare in città e provincia

Lo stupore. Questa è la reazione che accomuna tutti quelli che visitano Brescia per la prima volta. Un misto di incredulità e sorpresa per la scoperta di una città ricca di cultura e tesori archeologici, ancora sconosciuti ai più, che si potrebbe definire un ‘Effetto Brescia’.

Del resto la Leonessa d’Italia, così la definiva il Carducci per indicarne il coraggio dimostrato nell’insurrezione delle Dieci Giornate contro gli Austriaci, ha tante storie da raccontare e molta voglia di svelarsi. A cominciare dai preparativi per il 2023, quando insieme a Bergamo sarà Capitale Italiana della cultura.

Ascolta il podcast: Brescia, che sorpresa!

Brescia e l’area archeologica romana

Cuore pulsante della Brescia storica e culturale è Brixia, l’area archeologica romana più grande del Nord. Un affascinante viaggio nel tempo in 4200 mq di superficie, tra le vestigia del Foro, con il santuario di età repubblicana, il teatro, il tratto lastricato del decumano, e il Capitolium. Qui, dopo due anni di restauri a cura dell’Opificio delle pietre Dure di Firenze, è tornata nella sua casa originaria la statua della Vittoria Alata (nella foto sotto). Questa meraviglia bronzea del I secolo d.C. è stata collocata in una nuova sala ricavata dall’ala orientale del tempio con un’illuminazione e allestimento simbolico ad opera dall’architetto spagnolo Juan Navarro Baldeweg.

credit A. Sessa

Vittoria Alata, il progetto del restauro 

E proprio ispirate alla statua, le cui spese di mantenimento del restauro sono sostenute dal produttore di caviale bresciano Calvisius, sono le 8 sculture di Francesco Vezzoli. Visibili fino al 9 gennaio, le installazioni dell’artista bresciano riunite nel progetto Palcoscenici Archeologici, sono state collocate tra il parco Brixia e il complesso museale di Santa Giulia. Figure riprese dall’antichità e rivisitate in chiave pop dialogano con le vestigia antiche in un curioso accostamento che valorizza ulteriormente il sito (nella foto di apertura).

Brescia: cosa vedere e dove andare

Brescia e i suoi musei: le mostre da vedere ora

A proposito di arte antica e linguaggio contemporaneo, Brescia Musei ha affidato al topo giornalista amato dai bambini di tutto il mondo il compito di accompagnare i piccoli visitatori nell’avventuroso mondo della cultura bresciana. Succede grazie all’ app-game museale “Geronimo Stilton. Brescia Musei Adventures”, un’esclusiva mondiale.

Realizzata da Fondazione Brescia Musei, in collaborazione con Atlantyca Entertainment e con il sostegno di Fondazione Cariplo, l’applicazione in 3D prevede tre avventure ambientate al Museo di Santa Giulia, alla Pinacoteca Tosio Martinengo, al Brixia-Parco archeologico di Brescia Romana e al Museo “Luigi Marzoli”. Un modo divertente per far conoscere le collezioni museali bresciane, tra enigmi da risolvere, amuleti da cercare e indizi da interpretare.

Brescia Musei: arriva la prima app game con Geronimo Stilton 

Tra le mostre da visitare ora, fino al 27 febbraio alla Pinacoteca Tosi Martinengo, la tela Il Pranzo di Diego Velázquez, in prestito per la prima volta in Italia dall’Ermitage di San Pietroburgo, dialoga con le opere di Giacomo Ceruti, detto il Pitocchetto. Al Museo di Santa Giulia fino al 20 febbraio si tiene la mostra Il senso del nuovo. Lattanzio Gambara, pittore manierista dedicata alla produzione del maestro bresciano, tra affreschi profani e soggetti sacri. In un’altra sezione del museo, fino al 13 febbraio, va invece in scena l’esposizione La Cina (non) è vicina. BADIUCAO – opere di un artista dissidente, prima personale dedicata all’attivista e alla sua arte di protesta.

Guida agli eventi e ai tesori di Brescia

Brescia e i suoi laghi: dal Garda all’Iseo

Non solo arte, Brescia vanta un territorio ricco di bellezze naturalistiche che si susseguono di lago in lago. La cartolina più famosa è quella che arriva dal Lago di Garda, dove godere di panorami come quello dalla Rocca di Lonato, tra camminamenti medievali e sale immersive. O ammirarlo da vicino a Desenzano, tra il porto vecchio e il Duomo che custodisce “L’ultima cena” di Tiepolo.

I laghi di Brescia: Garda, Idro e Iseo 

E naturalmente Sirmione (nella foto qui sotto), la perla più lucente, con le sue rovine romane e le merlature del castello scaligero. Senza dimenticare Gardone Riviera con il Vittoriale degli Italiani creato da Gabriele d’Annunzio, che apprezzerebbe l’anfiteatro in marmo rosso di Verona realizzato secondo il progetto originario. E Limone sul Garda con la sua spettacolare ciclabile sul lago.

credit Guglielmo Gaslini

Scendendo al Lago d’Idro, il più profondo lago alpino, si ammira il panorama più bello dalla Rocca d’Anfo, veneziana prima e napoleonica poi. Mentre al Lago d’Iseo si collezionano chicche poco note come la chiesa di Santa Maria della Neve a Pisogne, tutta affrescata dal Romanino. Si naviga verso il cuore del bacino incoronato da Monte Isola e dalle due isolette private San Paolo e Loreto. Fino a scendere a Paratico e al Parco Oglio Nord, dove il lago dà origine al fiume tra zone umide, aironi e boschi.

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Brescia e le sue valli in festa fino all’Epifania

Chi arriva a Brescia tra dicembre e gennaio, la può ammirare scintillante nelle illuminazioni del centro. Ma non solo in città. La provincia regala tante suggestioni a cominciare dalla Valle di Sarezzo, dove il 6 gennaio si può assistere a un Presepe vivente con cento personaggi disposti in trenta stazioni. O Marcheno, dove il Presepe sul fiume Mella è permanente, e Caino con il Grande Presepe Meccanico allestito sulla collina accanto alla chiesa fino al 9 gennaio. E ancora, Bagolino, in Val Sabbia, dove cento presepi artistici vengono posizionati fino al 6 gennaio tra vicoli, portici e fontane lungo un itinerario di 6 km. Fino al Lago di Garda, dove a Gardone Riviera si ammira il Presepe galleggiante del Porto Vecchio e si visita il Museo del Divino Infante con la collezione di sculture dedicate al Bambin Gesù raccolte dalla collezionista tedesca Hiky Mayr.

Il Natale a Brescia e dintorni

E per chi volesse approfondire la bellezza delle valli bresciane, c’è anche il dossier di DOVE “Estate Valli Bresciane”, uno speciale che racconta il meglio delle montagne bresciane passando per i borghi alpini e prealpini, e le valli Camonica, Sabbia e Trompia. Per richiederlo basta scrivere a info@servizi360.it.

Per maggiori informazioni: Visit Brescia, il sito ufficiale di tutta la provincia di Brescia

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