Weekend tra Belluno e Treviso, alla scoperta dei siti Unesco e del distretto dello Sportsystem

Le prime festività “in presenza” si avvicinano e i prossimi weekend diventano l’occasione ideale per scoprire da vicino le meraviglie del territorio che si apre sotto le Dolomiti, tra Belluno e Treviso. Qui, grazie a un felice connubio fra le bellezze della natura e l’intraprendenza imprenditoriale e il dinamismo delle amministrazioni del territorio, è possibile unire l’utile al dilettevole visitando alcuni fra i più rinomati siti Unesco del nord-est del Paese, come le colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, il Monte Grappa o il parco delle Dolomiti, scoprendo al tempo stesso tutte le potenzialità e l’offerta del cosiddetto “distretto dello Sportsystem”, patria degli scarponi da sci più ricercati del mondo.

Distretto dello Sportsystem: l’eccellenza delle calzature sportive

Le origini di questo distretto, a cavallo fra le due province, sono molto antiche: risalgono all’epoca della Repubblica di Venezia, quando in seguito alla riorganizzazione della Marca Trevigiana, gli abitanti si allontanarono dalla tradizione agricola dando vita alle scuole d’arti e mestieri, fra cui quella particolarmente fiorente dei calzolai, antenati degli attuali protagonisti dello Sportsystem, il distretto della scarpa sportiva, riconosciuto ufficialmente dal 2003. Oggi l’ente interessa ben 15 comuni della provincia di Treviso, tra cui Asolo e Montebelluna, nonché il comune di Alano di Piave, in territorio bellunese.

Belluno
Belluno e, sullo sfondo, le Dolomiti

Museo dello Scarpone, un’esperienza nella storia dello sport

Il suo prodotto più famoso, a livello internazionale, è lo scarpone da sci, cui è dedicato un museo unico al mondo ospitato nelle sale della cinquecentesca villa Binetti-Zuccareda, acquistata nel 1982 dal comune di Montebelluna. L’esposizione, visitabile su prenotazione, vanta circa 400 pezzi, che sono solo una piccola parte del patrimonio museale gestito da un’apposita fondazione, attiva anche sul fronte della formazione professionale. Si tratta di una preziosa testimonianza storica, tecnica e industriale della vocazione di questo territorio durante gli ultimi due secoli. Fra i reperti più “instagrammati” si possono ammirare le calzature originali Dolomite, utilizzate per la conquista del K2 da parte della spedizione italiana condotta da Ardito Ardesio nel 1954, ma anche il primo scarpone in plastica realizzato da Nordica nel 1968 e lo scarpone da sci Lange di Alberto Tomba, autografato dal campione. Ma non mancano gli stivali da moto di Max Biaggi, le scarpe da calcio di Andrij Shevchenko, le scarpe da tennis di Bjorn Borg o quelle da ciclismo di Mario Cipollini. Info: museoscarpone.it

Shopping innovativo, a tutto sport

Se infatti scarponi e attrezzature per la neve sono il biglietto da visita dello Sportsystem, il distretto ha saputo innovare ampliando notevolmente la gamma delle proprie produzioni che oggi comprendono le scarpe dedicate a molti altri sport e alle attività outdoor in generale, nonché alcune linee di abbigliamento e attrezzature frutto della continua ricerca sui nuovi materiali e le tecnologie. Nell’insieme, l’offerta è una summa di eccellenze destinate a rappresentare al meglio il made in Italy sulla scena internazionale, grazie anche al ruolo svolto nel progetto strategico di promozione dei territori e delle imprese dalla Camera di Commercio Treviso – Belluno | Dolomiti , che è anche parte attiva nell’Associazione Camerale nazionale Mirabilia Network.

Treviso
Treviso e le sue Colline del Prosecco

Escursioni nella natura e made in Italy, aspettando Milano Cortina 2026

C’è un filo rosso che unisce le bellezze dei luoghi annoverati nel patrimonio naturale dall’Unesco e l’esperienza d’uso delle scarpe tecniche prodotte dal distretto dello Sportsystem, reperibili a costi vantaggiosi per il turista appassionato di sport negli outlet disseminati un po’ ovunque nel territorio e spesso inseriti in contesti naturali o storici di grande fascino. Parliamo delle colline del Prosecco, del parco delle Dolomiti con le Tre Cime di Lavaredo e di città come Treviso, dove fino al 9 gennaio il Museo di Santa Caterina ospita la mostra dedicata al grande cartellonista del cinema Renato Casaro; e Belluno, con il suo centro storico tutto da scoprire a partire da piazza Duomo, con la Cattedrale e il bellissimo Palazzo dei Rettori, ma anche della stessa Cortina d’Ampezzo, stazione sciistica rinomata e sede prescelta per i Giochi Olimpici e Paralimpici invernali del 2026. Con i suoi 120 km di piste a innevamento programmato, nei comprensori di Cortina, San Vito di Cadore, Auronzo e Misurina, Cortina Skiworld si prepara ad accogliere la stagione invernale con impianti di ultima generazione, baite e rifugi dove scoprire i sapori del territorio. Due province venete e un ambiente naturale che diventano una grande palestra a cielo aperto per provare “sul posto” le migliori attrezzature prodotte dai marchi iconici del migliore made in Italy, che qui formano una rete territoriale unica al mondo. Perfetta per pensare a un Natale a tutto sport.

Guarda il video: La bellezza del fare impresa in vista di Milano – Cortina 2026

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