Oltre tre miliardi di persone (circa il 40% della popolazione mondiale, dati Fao) non hanno a disposizione cibo sano. C’è ancora molto da fare per sfamare il mondo e sfamarlo bene: è il bilancio della Giornata mondiale dell’alimentazione 2021, che cade a pandemia ancora in corso. Così quest’anno il 16 ottobre ha un significato più ampio ed evidenzia come la sostenibilità del sistema agroalimentare abbia infiniti e complessi risvolti con ricadute a livello mondiale, a cominciare da quelle sanitarie e da quelle economiche.
Giornata mondiale dell’alimentazione: cos’è
La Giornata mondiale dell’alimentazione è una ricorrenza che si celebra ogni anno il 16 ottobre, data in cui, nel 1945, fu fondata la FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura.
La giornata, però, fu istituita molti anni più tardi, nel novembre 1979, durante la 20a Conferenza generale dell’organizzazione.
Oggi sono più di 150 i Paesi che festeggiano questa ricorrenza e declinano sul proprio territorio nazionale eventi e azioni per accendere i riflettori sulla malnutrizione legata alla povertà, sulla sicurezza alimentare e sull’importanza di una corretta dieta, anche dove il cibo non manca e talvolta viene sprecato.
Giornata mondiale dell’alimentazione 2021: il tema
Il tema scelto dalla FAO per l’edizione 2021 della Giornata mondiale dell’alimentazione è la trasformazione dei sistemi agroalimentari. Perché siamo tutti coinvolti, dal produttore che coltiva e alleva, al consumatore finale che si siede a tavola. E tutti siamo chiamati a fare la nostra parte, per diminuire l’impatto ambientale, lo spreco, i costi sanitari legati ad una cattiva alimentazione e quelli economici che derivano dalle forti disuguaglianze di sviluppo.
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Le contraddizioni sono tante ed emergono drammatiche dai dati diffusi dalla FAO: a fronte degli oltre 3 miliardi di persone che non possono permettersi quotidianamente cibo sano, sono 2 miliardi quelle obese o in sovrappeso. E ancora, il 14% del cibo va perso nelle fasi di produzione, immagazzinamento e trasporto, mentre il 17% viene buttato dai consumatori finali.
Gli eventi per festeggiare la Giornata mondiale dell’alimentazione 2021
Ecco perché la FAO nel 2021 si concentra sulla necessità di trasformare tutta la filiera per raggiungere un’obiettivo di sostenibilità ambientale, ma anche economica e sociale. E, come ogni anno, insiste sullo slogan “Le nostre azioni sono il nostro futuro”, che fa da filo conduttore ai tanti eventi in calendario in oltre 150 Paesi del mondo. A cominciare dalla cerimonia ufficiale, fissata per il 15 ottobre nella sede della FAO a Roma: alle ore 11 leader mondiali (con interventi video di Papa Francesco e del segretario generale dell’ONU, António Guterres), ambasciatori e importanti relatori incontreranno QU Dongyu, direttore generale della FAO. A seguire, la lectio magistralis del professor Klaus Schwab, presidente esecutivo del Forum Economico Mondiale e un dibattito su “Tè e Caffè” per accendere i riflettori su due bevande che accomunano molte culture diverse e che danno lavoro a milioni di persone nel mondo.
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Ci sono poi migliaia di eventi nazionali e locali (da scoprire sul sito ufficiale fao.org/world-food-day).
A Roma, la Giornata mondiale dell’alimentazione verrà celebrata anche al G20 Green Garden, nello storico Parco dell’Appia Antica. E a livello internazionale, vanno segnalate anche le iniziative legate a Expo Dubai.
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