Itinerari, spettacoli teatrali, eventi e mostre fotografiche: prosegue, dopo la pausa agostana, la “tappa madre” sull’Appennino bolognese di IT.A.CÀ, festival di turismo responsabile di cui DOVE è media partner anche quest’anno.
Approdato in Emilia a luglio, dove ha già visto la partecipazione di oltre 750 persone alle varie iniziative organizzate, IT.A.CÀ resta sugli Appennini anche a settembre, non solo con i weekend di eventi, ma soprattutto con l’avvio della sezione fotografica del festival, curata dall’Associazione TerzoTropico, che quest’anno per la prima volta si sviluppa interamente nella pianura bolognese, tra Bentivoglio, San Giorgio di Piano e Pieve di Cento.
Imparare a respirare sull’Appennino emiliano, con IT.A.CÀ, festival di turismo responsabile
La tappa riparte il primo weekend del mese da Bologna città, con itinerari a piedi (nel rione Pilastro sabato 4, e nel quartiere Savena domenica 5), performance teatrali e un laboratorio artistico – seguito da una cena che chiude il fine settimana – in cui i partecipanti potranno esprimersi sulla città che desiderano.
IT.A.CÀ, fotografie dal pianeta
Si riprende il venerdì successivo, il 10 settembre, a Bentivoglio, dove, con il talk La linea d’ombra sarà presentata IT.A.CÀ Fotografia 2021, la sezione fotografica del festival, dedicata all’ambiente e al cambiamento climatico, che sarà fruibile anche da persone non vedenti grazie alla ’traduzione’ sonora e tattile curata da Lucilla Boschi, Fabio Fornasari e Paolo Ferrario.
Il tema, caro allo spirito del festival stesso, sarà affrontato nella mostra “diffusa” #End Climate Change-Start Climate of Change, che racconta, attraverso gli scatti di vari fotografi internazionali (Nadia Shira Cohen, Camille Michelle, Stefano Stranges e Vittorio Colamussi) gli effetti del global warming sul pianeta: dall’aumento dei flussi migratori alle conseguenze, su una piccola comunità della Groenlandia, dello scioglimento dei ghiacciai, dalle ripercussioni globali dello sfruttamento del suolo e delle persone per l’estrazione del Coltan in Africa, ai pesanti effetti del disboscamento e dell’agricoltura Ogm sulle api e il loro miele in Messico.
La mostra “diffusa” sarà aperta nelle diverse sedi fino al 26 del mese e potrà essere visitata per intero durante un itinerario in bici che domenica 12 porterà i partecipanti a scoprire tutti gli allestimenti della sezione fotografica IT.A.CÀ pedalando attraverso i borghi e le oasi protette.
IT.A.CÀ, weekend su due ruote e a piedi
Ma quasi tutto il secondo weekend di settembre sarà dedicato alle due ruote, visto che anche gli eventi di sabato 11, prevedono escursioni in bicicletta lungo la Ciclovia del Reno (dopo una sessione di yoga mattutino e un seminario sul potere curativo delle piante nell’oasi La Rizza) e sulla ciclabile Reno-Galliera al termine della quale sarà possibile partecipare alla presentazione del libro Fa un po’ caldo di Federico Grazzini e Sergio Rossi, sempre sul cambiamento climatico.
Riparte IT.A.CÀ, il festival del turismo responsabile edizione 2021. Il tema? Tornare a respirare
IT.A.CÀ saluta l’Appennino sabato 18 settembre con un’escursione a piedi a Marzabotto tra boschi e ruscelli, alla scoperta delle comunità rurali che popolano la valle del Reno (il percorso è accessibile alle persone non udenti).
Info: festivalitaca.net
Dove Viaggi ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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