Grecia fuori stagione: il paradiso delle vacanze outdoor, a tutto sport

Se amate la natura e lo sport all’aria aperta, la Grecia, con i suoi favolosi scenari, è la meta perfetta per uno scampolo di vacanza indimenticabile, alla fine dell’estate. E se nelle attività outdoor cercate anche un pizzico di adrenalina, sia la Grecia continentale, sia le sue innumerevoli isole, hanno molto da offrire, soprattutto nel periodo autunnale meno affollato, meno caldo e, proprio per questo, più favorevole alle pratiche sportive, comprese quelle un po’ più estreme. Ecco dunque una serie di spunti e proposte per organizzare un weekend dinamico alle Cicladi, nella Penisola Calcidica o altrove, seguendo le proprie passioni, immersi nella natura.

Dal trekking al birdwatching, in Grecia gli sport di terra sono una continua sorpresa

Trekking. La Grecia è il paradiso del trekking. Con un territorio prevalentemente montuoso, gli appassionati hanno una scelta vastissima di escursioni sulla costa o nell’entroterra, che consentono a volte impareggiabili viste a 360 gradi dalla sommità delle isole. I percorsi sono sempre interessanti, perché abbinano spesso alla passeggiata nella natura, più o meno impegnativa, millenni di storia e di cultura, intercettando chiese, castelli e antichi villaggi. Da segnare senz’altro in agenda sono quelli che partono dalle pendici del monte Olimpo, il più alto di tutta la Grecia (2917 metri), e i sentieri che attraversano l’isola di Creta alla volta delle Montagne Bianche o lungo la costa meridionale che si affaccia sul Mar Libico. Fra le occasioni da non perdere anche il Sentiero Aristotele, in Calcidica, 14 km di percorso in mezzo a una ricca vegetazione, sulle orme del padre della filosofia.

Una variante molto corroborante del trekking è quello fluviale, favorito dai 2500 km di vie d’acqua che percorrono il Paese, scorrendo di frequente attraverso gole che contengono cascate e piscine naturali nelle quali è gradevole rinfrescarsi. Una meta molto gettonata è il fiume Voidomatis, con la gola di Vikos, a valle dei villaggi dello Zagori, nella regione montuosa dell’Epiro. Un’altra attrazione a cui è difficile resistere sono le cascate perenni di Panta Vrehei, nella Grecia centrale, che si raggiungono seguendo il corso del Krikelopotamos. Da segnalare anche un’escursione lungo il Neda, il fiume del Peloponneso che prende nome da una dea dell’acqua della mitologia greca: anche qui il percorso termina di fronte a una bellissima cascata.

Roccia. Se sapete arrampicare, il clima mite e la varietà delle situazioni, dalle più accessibili a quelle impegnative, fanno della Grecia una grande palestra di roccia a cielo aperto. Meritano una menzione, in particolare, le falesie calcaree di Leonidio, nel Peloponneso orientale, l’isola di Kalymnos, nel Dodecaneso, con la spettacolare Grande Grotta, e i pilastri rocciosi scolpiti da fiumi preistorici di Meteora, patrimonio dell’umanità Unesco.

Canyoning. Agli escursionisti più avventurosi (e atletici), il territorio offre molte occasioni per praticare il canyoning, o torrentismo: armati di corde e moschettoni si possono affrontare insieme a una guida esperta le rocce verticali, i fiumiciattoli e le cascate di Kissavos, nella prefettura di Larissa, o attraversare la gola di Viniani in Evrytania (Grecia centrale), che unisce bellissimi scenari naturali a elementi dell’architettura e dell’artigianato locali.

Sand Surfing. A Limnos, nell’Egeo nordorientale, è piacevole attraversare a piedi nudi (il mattino presto o nel tardo pomeriggio) il mini deserto dell’isola: sette ettari di dune, quasi prive di vegetazione, che si raggiungono in auto partendo dal villaggio di Katalakko. I surfisti e gli snowboarder possono, invece, cimentarsi con le loro tavole scivolando lungo i pendii sabbiosi e tutti possono terminare l’esperienza con un tuffo purificatore nelle acque di Gomati, la spiaggia più vicina.

Bicicletta. I cicloturisti possono letteralmente scatenarsi, sia sulla terraferma sia sulle isole, provando diversi terreni e gradi di difficoltà, favoriti dal clima prevalentemente secco, che consente di coprire lunghe distanze senza affaticarsi troppo. Le piste ciclabili e i percorsi naturalistici sono innumerevoli, mentre i tour in barca + bici consentono di esplorare ogni giorno un’isola diversa, godendo del paesaggio e dell’ospitalità di ognuna e terminando spesso l’escursione con una bella nuotata.

Tra le esperienze più gettonate troviamo i percorsi in mountain bike tra i villaggi di Zagori, nell’Epiro, e su montagne come il Dirfis, a un paio d’ore d’auto da Atene. Il ciclismo su strada si pratica soprattutto sulla costa del Peloponneso, mentre le combinazioni barca + bici permettono di scoprire le isole ioniche come Itaca, Lefkada e Paxi e le gemme delle Cicladi come Serifos e Sifnos. L’isola greca più ciclabile? È Kos, la terza isola, per dimensioni, del Dodecanneso. Merito tra l’altro della lunga pista ciclabile (13 km) che si estende sul lungomare della capitale (dalla spiaggia di Faros a est fino alla spiaggia di Psalidi a ovest) e in parte la attraversa lungo i viali che collegano alcuni dei principali siti archeologici.

Birdwatching. Per chi ama osservare gli uccelli nel loro habitat naturale, la penisola Calcidica è la scelta numero uno. Da presidiare in particolare le zone umide di Agios Mamas e Sani, dove si incontrano oltre 200 specie di uccelli, molte delle quali rare o in via di estinzione. Tra le più spettacolari le pernici dal collare, i cavalieri d’Italia e i fenicotteri.

A caccia di tartufi. Può forse sembrare una pratica da “pensionati”, ma la caccia al tartufo in Tessaglia, nei pressi delle Meteore, i famosi pinnacoli di roccia sormontati da una serie di antichi monasteri, riserva emozioni e sorprese. A Kalabaka, il Museo di storia naturale organizza escursioni con esperti raccoglitori di funghi che trasmettono la loro passione per la natura e per questi tuberi sotterranei di grande pregio. Guidati dal fiuto dei cani addestrati ad hoc, ci si inoltra nella foresta alla ricerca dei suoi tesori commestibili. A Kalabaka, la giornata si conclude in genere con una pasta (al tartufo) cucinata sul campo e una visita al museo.

Tra le attività in aria e in mare, l’autunno in Grecia è il paradiso per gli sportivi

Parapendio & Paracadutismo. Siete appassionati del volo, nel silenzio? In Calcidica è possibile ammirare il suo territorio dall’alto librandosi liberamente nell’aria con il parapendio e sfruttando le correnti ascensionali con la supervisione di una guida esperta. Per chi ama gli sport estremi, una vacanza in Grecia permette inoltre di praticare la caduta libera con il paracadute presso le zone di lancio a Salonicco, Tebe, Lamia e nei pressi di Atene, dove è possibile accedere anche ad appositi corsi di addestramento. La Federazione Ellenica degli Sport Aerei, membro della FAI (Federazione Aeronautica Internazionale), vanta ottime scuole di paracadutismo a Megara, Salonicco, Lamia, Tebe e Creta. Ai principianti vengono offerti seminari tenuti da istruttori con molti anni di esperienza alle spalle, mentre ai paracadutisti provetti vengono forniti sia l’aeroplano che l’equipaggiamento completo.

Immersioni. Le immersioni subacque (oltre naturalmente allo snorkeling e al surf) sono un must dell’Egeo, che agli appassionati di quest’attività offre acque cristalline, grotte, fondali di ogni tipo e una fauna ancora piuttosto ricca. Numerose le località (20 solo nella Calcidica) dotate di centri diving di buon livello, che supportano i turisti nell’esplorazione sistematica e in sicurezza dei siti più interessanti. Tra le isole vocate a quest’attività ci sono senz’altro Chios, Creta, Kalymnos, Kea, Mykonos, Naxos, Santorini e, sul versante ionico, Zante, Marathonisi e Cefalonia.

Kayak. Un’escursione in kayak da mare (o in canoa) è un modo unico ed ecologico per conoscere da vicino, un po’ alla volta, la costa, una delle più lunghe e frastagliate del mondo, o circumnavigare pagaiando tutte le isole che si riescono a visitare. Per alcune basta un’uscita di un giorno, moltissime offrono la possibilità di avvistare delfini e tartarughe marine, più raramente qualche esemplare di foca monaca. I paesaggi, visti dal mare, sono indimenticabili, ancor più in presenza di siti archeologici come il Tempio di Poseidone a Capo Sounion e il Tempio di Athina Lindos a Rodi. Fra i must di sempre, la pagaiata al tramonto a Santorini e i paesaggi di Sarakiniko, Syrmata e Firopotamos sull’isola di Milos.

Vela. Con uno sviluppo costiero di 16.000 km, compresa la terraferma, e circa 6.000 isole (ma solo 227 sono quelle abitate), la Grecia è la mecca dei velisti, attratti dal clima caldo, dalle acque tranquille e dagli approdi sicuri. Il campionario dei possibili itinerari è pressoché infinito, vento permettendo. Di solito consistono nella traversata da un’isola all’altra, con molta navigazione sotto costa e un certo numero di ancoraggi in rada e bagni ristoratori.

Fra le isole da segnare prima o poi sul diario di bordo ci sono le Ionie (da Itaca a Corfù, da Lefkada a Paxi/Antipaxi), le più amate da famiglie e principianti, le Sporadi (set del film “Mamma Mia”), dove brilla la stella di Alonissos, prima isola greca plastic free, con un bellissimo parco marino, e le Cicladi (con Folegandros, Sifnos e Serifos), battute dai venti di Meltemi che gonfiano le vele in molte andature. E naturalmente il Dodecaneso, con le sue 15 grandi isole e una miriade di piccole e piccolissime, tra cui si celano autentiche meraviglie da scoprire.

Info: visitgreece.gr

Facebook: Visit Greece Italia

 

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