Slovenia: una vacanza di gusto, tra sapori locali e piatti stellati

Al confine con l’Italia, c’è un Paese europeo che sembra fatto su misura per chi desidera una vacanza alla scoperta del buon cibo e dei nuovi sapori: è la Slovenia.

Prova ne è che persino gli ispettori Michelin hanno deciso di includere la Slovenia nella celebre guida francese, da un anno a questa parte. Dal 2020, infatti, sono ben sei i ristoranti stellati del Paese: uno con due stelle e cinque con una.

In Slovenia, tra buon cibo e sostenibilità

Tra i territori più all’avanguardia dal punto di vista culinario, la Slovenia sorprende non solo per la qualità dei piatti della sua cucina ma, soprattutto, per il profondo rispetto, anche in ambito gastronomico, del suo territorio. Una vera e propria filosofia nazionale, applicata a ogni settore.

In Slovenia raccogliere e utilizzare ingredienti freschi dai campi e dagli orti vicini non è semplicemente una tendenza, è uno stile di vita da sempre orientato alla sostenibilità che è ormai diventato parte integrante della cultura. È prassi, per esempio, che spezie ed erbe aromatiche utilizzate nei ristoranti provengano dal prato più vicino; che funghi e altri frutti di bosco vengano raccolti nelle foreste locali; che latte e latticini arrivino dalle montagne slovene e il miele dagli alveari degli apicoltori locali… In altre parole: ristoratori e produttori collaborano a stretto contatto a tutela del gusto e del patrimonio agroalimentare della Slovenia.

Non è un caso che questa terra, a nord est dell’Italia, sia stata eletta Regione Europea della Gastronomia 2021. Un riconoscimento che celebra il legame tra le colture sostenibili e coltivate a km zero e la creatività degli chef locali. Ana Roš, Miglior Chef Donna al mondo nel 2017 e ambasciatrice del premio, ha commentato: “Il nostro cibo è come la Slovenia: diverso e interessante”. Una varietà preziosa, valore in più per chi è alla ricerca di una vacanza all’insegna del gusto.

Slovenia: regione che vai, prelibatezze che trovi

Sono più di 400 i prodotti alimentari tipici sloveni e ogni regione – se ne contano 24, in aggiunta a 3 regioni vinicole – ha le sue peculiarità. Quattro le macroaree: nella Slovenia Alpina, per esempio, si trovano tanti tipi di carne – la salsiccia della Carniola una delle più famose –  e formaggi come il mohant, il Bovec e il Tolmint. In quella Mediterranea, vicina al mare, prevalgono il pesce, in primis il branzino, e i salumi del Carso, stagionati grazie ai forti venti della Bora. La Slovenia Pannonica, terra di acque termali, è il regno dei vini e di diverse varietà di pane e olio di semi di zucca. Nella Slovenia Centrale, invece, la cucina è più cosmopolita, merito della capitale Lubjiana, crocevia di culture e melting pot di tendenze.

La Slovenia e il riconoscimento delle stelle Michelin

Se nel 2020 la Slovenia è entrata per la prima volta nella Guida Michelin, il merito è sicuramente del ristorante Hisa Franko di Kobarid, meraviglioso tempio della cucina della chef Ana Roš, premiato con due stelle. Nella stessa casa in cui, si dice, Ernest Hemingway abbia scritto Addio alle armi, sfilano sulla tavola piatti che racchiudono l’identità e i sapori di un territorio, valorizzando in modo contemporaneo la filiera produttiva locale.

In Slovenia c’è una molta attenzione e rispetto verso i prodotti del territorio (foto: Ciril Jazbec)

A seguire, sempre nel 2020, hanno ottenuto una stella Michelin ben cinque locali grazie ai loro chef creativi e innovativi: Hiša Denk (Gregor Vračko), Pri Lojzetu (Tomaž Kavčič), Vila Podvin (Uroš Štefelin), Dam (Uroš Fakuč) e Atelje (Jorg Zupan). Non solo. A questi si aggiungono i sei ristoranti premiati con lo speciale Michelin Sustainability AwardGostišče Grič (Luka Košir), Monstera bistro (Bine Volčič), il già citato Hiša Franko (Ana Roš), Gostilna Krištof (Uroš Gorjanc), Gostilna za Gradom (Davide Crisci) e Gostilna Mahorčič (Ksenija Krajšek Mahorčič) – e con il premio onorario Michelin Bib Gourmand, ricevuto da ben nove ristoranti (Etna, Ruj, Jožef, Na Gradu, Rajh, Gostilna Mahorčič, Gostilna Repovž, Gostišče Grič ed Evergreen).

Esperienze food a 5 stelle

E per chi è in cerca di esperienze davvero uniche, basta cercare Slovenia Unique Experience, il marchio assegnato dall’Organizzazione turistica slovena alle esperienze a 5 stelle più esclusive da vivere sul territorio. Naturalmente, non mancano quelle a tema food. Si può andare, per esempio, nel giardino del convento nella Valle della Savinja, insieme a esperte erboriste, alla scoperta di erbe aromatiche, oppure con il Vintage Gourmet Tour si può partecipare a un tour gastronomico di degustazione degli olii d’oliva migliori e delle tradizionali specialità culinarie istriane spostandosi a bordi di auto e pulmini d’epoca. Chi sceglie Velenje Underground, infine, potrà vivere un’incredibile esperienza gastronomica nella sala da pranzo più profonda della Slovenia, nell’omonima miniera, a 160 metri di profondità.

Per info: Slovenia.info

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