IT.A.CÀ, il festival di turismo responsabile di cui DOVE è media partner anche quest’anno, è approdato sull’Appennino e qui si ferma fino a fine luglio, con una varietà di appuntamenti e percorsi, nei quali imparare a porre l’attenzione sul proprio respiro, sia fisicamente (camminando) sia metaforicamente (andando alla scoperta del respiro della musica, della poesia, e dei boschi).
Del resto, il tema portante del festival 2021 è proprio il diritto di respirare, là dove per respiro non s’intende solo quello fisico (con un chiaro riferimento alla salute) ma anche quello sociale ed economico.
Riparte IT.A.CÀ, il festival del turismo responsabile edizione 2021. Il tema? Tornare a respirare
Camminare danzando
Quella sull’Appennino bolognese è una tappa “diffusa” che coinvolge, anche nello stesso weekend, diverse località, collegate dal medesimo filo conduttore: la lentezza. “La retta è per chi ha fretta” è il claim di questo appuntamento, definito dagli organizzatori, la tappa “madre” di tutto il festival. E infatti già nell’itinerario proposto per il prossimo weekend, la lentezza del procedere diventa un valore aggiunto, perché dovuta alla sperimentazione di nuove forme di movimento. La danza, prima di tutto: a Monzuno – tappa di sabato 17 luglio – i camminatori scopriranno infatti a passo di danza le bellezze di questa parte di Appennino, insieme al duo musicale Fragole e Tempesta e a Eugenia Marzi, danzatrice e guida escursionistica.
Poi, il giorno dopo, a Casalecchio di Reno, a rallentare i partecipanti, sarà un percorso culturale e botanico nel Parco della Chiusa, scandito da degustazioni di prodotti tipici e miele, che culmineranno con una performance teatrale alla suggestiva ex Limonaia di Villa Sampieri.
Si continua a respirare – con lentezza – anche il giorno successivo, di lunedì, perché chi lo volesse, avrà possibilità di dormire nel Parco e di partecipare appena sveglio a una sessione di yoga.
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Il respiro della poesia
Sarà dedicato al respiro della poesia, invece, l’ultimo weekend del mese che è anche l’ultimo di questa “tappa madre”: dopo una giornata in bicicletta per i quartieri cosiddetti “disobbedienti” di Bologna (Porto/Saragozza/Barca e Lavino di Mezzo), venerdì 23 a IT.A.CÀ si unirà il Festival Disobbedienze con lo spettacolo dello scrittore Erri De Luca Per certi versi, attraverso il quale si proverà a narrare e valorizzare spazi e comunità fuori luogo, che nella dissonanza fanno respirare la città.
Sarà la poesia della natura, invece, a far respirare chi parteciperà alle attività di sabato 24 e domenica 25 luglio. Attività più “tradizionali” per IT.A.CÀ, quando, ad Alto Reno, si seguirà un itinerario a piedi alla scoperta dei luoghi più suggestivi di questa parte di Appennino, nei quali a scandire tempi e ritmo saranno i boschi, gli animali, l’acqua che scorre, il vento tra le foglie e l’aria: aria di cui riempirsi i polmoni e il cuore.
Il calendario completo e i dettagli sugli appuntamenti sono su www.festivalitaca.net
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