Civic Places: i “luoghi del noi” segnalati da voi. Arriva la mappa dei luoghi civici da valorizzare

Di piazze, edifici, monumenti, quartieri e aeree naturali con storie di comunità da raccontare l’Italia  è ricca. Da nord a sud, isole comprese, i “luoghi del noi” sono innumerevoli. E ora c’è un ambizioso progetto per portare alla luce e valorizzare molti di questi luoghi. A farlo è la Fondazione Italia Sociale che, insieme a Touring Club Italiano, SkyTG24, SEC Newgate e la redazione di DOVE, ha dato vita al progetto Civic Places, una campagna nazionale per la mappatura e la promozione dei luoghi civici italiani da non dimenticare e valorizzare.

Civic Places
Palermo dall’alto. Con il suo impegno nella lotta alla mafia è una città con tanti Civic Places da raccontare.

Fino al 20 settembre si raccolgono i luoghi che raccontano il senso di comunità

«C’è tempo fino al 20 settembre per segnalarci i vostri luoghi del noi», spiega Gianluca Salvatori, Segretario Generale della Fondazione Italia Sociale «sono luoghi importanti per la comunità perché evocano qualcosa che è stato costruito insieme e per l’interesse della collettività. Oggi più che mai abbiamo bisogno di tornare a vivere questi spazi che ci fanno capire davvero i valori che ci tengono insieme».

Dai luoghi iconici del senso di civiltà, come la Biblioteca Nazionale di Firenze i cui tesori culturali sono stati salvati dalla mobilitazione di massa di giovani durante l’alluvione del 1966 fino all’Aula Bunker di Palermo ai tempi dei maxi processi alla mafia, l’Italia è ricca di storie civiche significative, molte ancora sconosciute e da raccontare.

«Stanno arrivando tante candidature da tutta Italia», conferma Salvatori che aggiunge: «questa iniziativa è anche un contributo al Nuovo Bauhaus Europeo, un progetto della Comunità Europea che mette insieme sostenibilità ambientale, sostenibilità sociale e l’estetica. Si tratta, infatti, di un movimento creativo e interdisciplinare che vuole dare vita a uno spazio di incontro e di scambio di idee per progettare futuri modi di vivere incentrati sul connubio fra arte, design, architettura, inclusione sociale, scienza e tecnologia».

Dieci luoghi da vivere e promuovere

E dopo il 20 settembre cosa accade? Lo spiega sempre Gianluca Salvatori: «Una volta individuati i dieci vincitori attiveremo progetti concreti con i nostri partner per animare questi luoghi e renderli vivi» spiega l’organizzatore che aggiunge «organizzeremo anche degli eventi per promuovere le esperienze più belle, consegneremo una targa e aiuteremo a realizzare i singoli progetti proposti dai candidati. Questa è la prima tappa di un’iniziativa che ripeteremo ogni anno». Citando Lorenzo, uno dei lettori di DOVE partiti per la Dove Academy in Friuli Venezia Giulia, sono, quindi, ancora una volta “le persone a fare i luoghi e non i luoghi a fare le persone”.

Come candidare i propri Civic Places, i “luoghi del noi”

«I Civic Places sono luoghi in cui è viva la testimonianza di un’esperienza che ha inciso nella società in cui è nata e cresciuta. Spazi in cui è accaduto o accade tuttora qualcosa d’importante per la comunità, che ha costruito legami e ispira l’impegno civico dei cittadini», concludono gli organizzatori dell’iniziativa.

«Sono “i luoghi del noi” perché testimoniano un impegno collettivo e comunitario verso la costruzione del bene comune. Sono luoghi con una storia, che guardano al futuro. Posti che hanno  fascino e  capacità di evocare eventi e ispirare chi vi transita, e, soprattutto, luoghi che si possono vivere, fruire, sperimentare».

Come candidare un luogo: è possibile candidare il proprio CIVIC PLACE online su www.becivic.it/civic-places entro il 20 settembre 2021.

Come seguire la campagna sui social: seguendo l’hashtag ufficiale: #luoghidelnoi  ma anche #CIVICPLACES  e #benecomune

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