Un dragone rosso su campo bianco e verde. La bandiera del Galles sventola con fierezza dagli spalti degli Europei di calcio UEFA 2020, e il 20 giugno lo farà dallo stadio Olimpico contro gli Azzurri, avversari dello stesso girone. Non sappiamo ancora come andrà a finire, ma è l’occasione perfetta per ricordare le meraviglie di un territorio pieno di magia.
Questo spicchio sud occidentale di Gran Bretagna con capitale Cardiff, infatti, è una delle quattro nazioni del Regno Unito e vanta idilliaci distese di brughiere, colline e montagne; spiagge selvagge animate da surfisti e centinaia di romantici castelli. Praticamente una piccola e pittoresca nazione, ma dalla grande storia.
Il paese dei castelli
Una storia antica e gloriosa che trasuda dalle mura delle sue centinaia di castelli. Del resto, il Galles, vanta la maggior densità di castelli al mondo. Circa 600, di cui oggi ne rimangono, tra rovine e architetture perfettamente conservate, un centinaio. Tra questi spiccano le 17 fortezze che compongono il cosiddetto Iron Ring, l’anello difensivo voluto dal re inglese Edoardo I a partile dalla fine del 1200 per fronteggiare le numerose rivolte delle genti gallesi. Il più famoso e fotografato è forse il Castello di Caernarfon, che troneggia con le sue torri ottagonali specchiandosi nel fiume Seiont. Qui dal 1911 si proclama il Principe di Galles, proprio come fece nel XIII secolo Edoardo I con suo figlio.
Altrettanto scenografico è il Castello di Harlech, che domina la Baia di Cardigan dall’alto di uno sperone roccioso con la sua forma rettangolare. Considerata una fortezza inespugnabile, Harlech era dotata di una scalinata collegata al mare per via di un canale che, in caso di assedio, consentiva il rifornimento. Un po’ come avvenne durate gli eroici sette anni di resistenza durante la leggendaria Guerra delle Due Rose (1455-1485).
E di castelli è ricca anche la capitale Cardiff a cominciare proprio dal centro storico, dove s’impone il Cardiff Castle, edificato sui ruderi di un forte romano del III secolo. Fino al vittoriano Castell Coch, qualche chilometro più a nord, detto Castello Rosso per via della tonalità della pietra, che sembra uscito da un libro di favole con le sue torri circolari. La vivace capitale vanta poi architetture ben più recenti ma altrettanto visitate, come il Principality Stadium, dove appunto si tengono le partite di calcio, ma soprattutto quelle di rugby, sport nazionale gallese, in cui vengono accolti anche i fans italiani durante il torneo delle Sei Nazioni.
In surf nella Wales Coast
Dal calcio al rugby, fino al surf. Già, in Galles va forte anche questo sport, che si pratica lungo i 1400 km della selvaggia Wales Coast. E a riprova della popolarità dello sport con la tavola c’è anche la presenza di una piscina da record. Nell’Adventure Parc Snowdonia, infatti, si trova la prima laguna interna per surf che, grazie alla tecnologia Wavegarden, genera l’onda artificiale più lunga al mondo. Ma niente paura! Ci sono onde e onde, adatte anche ai principianti che possono allenarsi indoor per poi sfidare quelle vere. Magari a bordo di una eFoils, la tavola da surf elettrica, che qui conta la prima scuola del Regno Unito.
Di sport in sport, il Galles con i suoi paesaggi è una vera e propria palestra a cielo aperto. È il caso della regione settentrionale di Snowdonia, che abbraccia 2.130 km² di parco nazionale tra coste, montagne, laghi e pareti di ardesia. Qui, il monte Snowdon fa la gioia dei trekker, che ripercorrono le orme di Sir Edmund Hillary, colui che conquistò per primo l’Everest.
Lingua e identità gallesi
Orgogliosi della propria bandiera e della propria identità celtica, i gallesi proteggono come un prezioso tesoro culturale anche la loro lingua, il gallese (cymraeg). Per diversi anni era stata forzatamente sostituita dall’inglese, ma oggi è ostinatamente salvaguardata a cominciare dall’insegnamento a scuola e nelle università fino alla segnaletica bilingue. Il villaggio dal nome più lungo al mondo? Si trova qui e si chiama Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch. Perchè allora non mettersi alla prova con la pronuncia? Dopotutto, questa è la lingua più antica del Regno Unito e i Gallesi sono considerati i discendenti dei Britanni. Non a caso Re Artù era gallese, così come Mago Merlino!
Ma lungo le antiche vene gallesi scorre anche sangue italiano. Qui, infatti, a cavallo tra ‘800 e ‘900 molte famiglie emigrarono in Galles lavorando duro nelle miniere di ardesia, ma anche aprendo i tanti caffè e gelaterie che ancora oggi portano nomi italiani. Si stima che in questa nazione Oltremanica viva la più grande comunità italiana di Gran Bretagna. E qui, quella che si giocherà il 20 giugno, sarà praticamente un derby!
Info: wales.com/it
Dove Viaggi ©RIPRODUZIONE RISERVATA
L'articolo Galles: in viaggio tra fortezze, dragoni e… surf sembra essere il primo su Dove Viaggi.
from Dove Viaggi https://ift.tt/3gAb2dI
via IFTTT
Commenti
Posta un commento