I festival musicali estivi, resi nuovamente possibili dal miglioramento della situazione pandemica, sono tanti e dei generi più diversi. Ciò che rende unico il Chigiana International Festival & Summer Academy, giunto alla settima edizione, è il non essere una qualunque tappa nelle tournée degli artisti, ma un luogo di grande fascino dove i musicisti si fermano volentieri, non solo per esibirsi davanti a un pubblico qualificato, ma anche per insegnare ai più giovani a prendere lezioni di strumento dai colleghi esperti.
Determinanti, in questa felice congiuntura, la particolarità della location, le fascinose Terre di Siena, famose in tutto il mondo, e la prestigiosa tradizione dell’Accademia Chigiana, altrettanto nota internazionalmente, soprattutto fra gli appassionati e gli addetti ai lavori della musica classica sinfonica, cameristica e corale.
L’edizione 2021, in programma dal 5 luglio al 1° settembre, si svolge come di consueto tra le piazze, i cortili e i teatri più belli di Siena, oltre che nelle basiliche, nelle pievi e nelle ville che costellano il suo territorio. Parliamo di capolavori come la spettacolare Piazza del Campo, a forma di conchiglia, dove ogni anno si disputa il Palio di Siena, la Basilica di San Lucchese a Poggibonsi, l’Eremo di San Leonardo al Lago o la Cappella di Vitaleta a San Quirico d’Orcia.
Ad animare il calendario firmato dalla Chigiana, oltre 60 concerti ed eventi musicali realizzati in esclusiva, con 18 prime esecuzioni e 36 nuove produzioni. E sul versante dell’alta formazione, all’insegna degli storici Corsi estivi di perfezionamento, frequentati dai giovani talenti di 50 nazioni, sono in agenda 28 appuntamenti fra corsi, seminari, masterclasses e workshop, con ben cinque ensemble ospiti in residenza.
Il tema della diversità è il filo conduttore di questa edizione, che si svolge sotto la direzione artistica di Nicola Sani, autore di importanti colonne sonore per il cinema, manager musicale di grande sensibilità e artefice del rilancio dell’Accademia, fondata novant’anni fa dal conte Guido Chigi Saracini. Diversità che si traduce in suoni, gesti e volti provenienti da ogni epoca, dal Quattrocento del fiammingo Josquin Desprez alla modernità di Steve Reich, cui è dedicato il focus di quest’anno, con 22 opere del grande compositore americano in cartellone.
Fra gli highlights del festival 2021 la presenza dei maestri Antonio Pappano, che il 16 luglio dirigerà in Piazza del Campo l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, con Ilya Gringolts primo violino, e Daniele Gatti, alla guida ancora una volta del Corso di Direzione d’Orchestra. E tra i solisti la partecipazione della pianista Lilya Zilberstein, dei clarinettisti David Krakauer e Alessandro Carbonare, del violoncellista David Geringas e del flautista Patrick Gallois.
Info: chigiana.org
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