Zagabria, che sorpresa: itinerario tra mostre e progetti d’arte contemporanea, fuori dai soliti giri. In sicurezza
C’è un sole che splende nel centro di Zagabria. È la scultura Prizemljeno Sunce (Sole atterrato), centro e punto di partenza di una più grande installazione artistica che rappresenta tutto il sistema solare. Si trova nella Città Alta e non è che una delle tante opere d’arte che accolgono i visitatori nella capitale croata.
Bella ed elegante come tutte le città mitteleuropee, Zagabria è ricca di musei, gallerie d’arte e monumenti storici sopravvissuti alla guerra degli anni Novanta in ex Jugoslavia. Nonostante le sue ricchezze, non è stata ancora raggiunta dai grandi flussi turistici. Per questo, proprio nell’estate post pandemia, si rivela la meta ideale di chi cerca arte e cultura, lontano dalla folla delle grandi città. Non solo perché Zagabria garantisce vacanze in sicurezza come tutta la Croazia (che ha da poco introdotto il marchio Safe Stay in Croatia, in aggiunta a quello Safe travels del WorldTravel and Tourism Council), ma soprattutto perché quest’anno la città festeggia un importante compleanno: il centenario della nascita di Edo Murtić, pittore astrattista di fama internazionale (le sue opere sono conservate nei maggiori musei di arte contemporanea) considerato il più grande artista croato del XX secolo e morto a Zagabria nel 2005.
Innumerevoli gli eventi organizzati in città per celebrare l’importante ricorrenza: due mostre, rassegne musicali, conferenze, attività di street art, workshop per adulti e bambini… tutti appuntamenti che fanno parte del progetto multimediale Murtić 100, al via il 25 maggio nell’Atelier Meštrović, casa-museo dello scultore Ivan Meštrović e meta imperdibile per i veri amanti dell’arte.
Tappe altrettanto imperdibili sono: il Museo Mimara, allestito in un palazzo neorinascimentale nel quale si ammirano opere di Raffaello, Velasquez, Rubens, Rembrandt, Goya, ma anche reperti archeologici dell’antico Egitto e d’epoca romana, e altri tesori della collezione privata di Ante Topić Mimara, nonché il museo di Arte Contemporanea e il museo nazionale di arte moderna “Josip Račić”.
Non mancano le gallerie che espongono mostre di fotografia o arte contemporanea, ma di certo merita una visita l’originale Museo delle relazioni interrotte. Nato da una mostra itinerante, raccoglie oggetti donati da privati di tutto il mondo che simboleggiano la fine di un amore: ci si trovano coperte, anelli, fotografie, cartoline, perfino snack confezionati o apribottiglie, e chiunque stia vivendo o abbia vissuto la fine di una relazione può ancora dare il suo contributo.
Non è raro a Zagabria imbattersi in opere d’arte semplicemente passeggiando per strada. Il già citato Sole atterrato di Ivan Kožarić (del quale pure si celebra quest’anno il centenario della nascita con una mostra) non è che una delle tante installazioni artistiche, o sculture, disseminate per la capitale: è sufficiente, infatti, sedersi su una panchina a mangiare una tipica pasta alla crema o bere una birra artigianale per accorgersi di avere accanto un omaggio a un celebre connazionale, come l’inventore Nikola Tesla o il poeta Antun Gustav Matoš.
Per chi, invece, preferisce scoprire nuovi talenti: pittori, musicisti e attori si esibiscono quotidianamente in Piazza Preradovića, celebre per le esibizioni libere degli artisti di strada di tutto il mondo. Ma valgono una visita, con o senza spettacoli, anche i tanti teatri della città: il Teatro Nazionale Croato, in particolare, progettato in stile neobarocco nel 1894, è ancora oggi tempio degli appassionati di balletto, opera e musica classica, oltre a essere uno dei monumenti simbolo della capitale croata.
Tappe altrettanto celebri e apprezzate in città sono: il palazzo del Parlamento dal cui balcone, nel 1918, fu proclamata l’indipendenza dall’Impero austroungarico; l’Archivio Statale Croato, ex Libreria Universitaria Nazionale, e la Cattedrale della Beata Vergine Maria, capolavoro neogotico duecentesco rimaneggiato e ristrutturato più volte nel corso dei secoli.
Divisa in due zone ben distinte – la Città Alta, la parte antica, e la Città Bassa, più moderna – Zagabria si gira facilmente e piacevolmente a piedi, ma non si può lasciare la città senza aver fatto almeno un passaggio sulla storica funicolare. Costruita nel 1890, è la più piccola al mondo destinata al trasporto pubblico: è lunga solo 66 metri e la durata della corsa è di appena 64 secondi. Poco più di un minuto, ma un vero viaggio nel tempo.
Per maggiori informazioni: Ufficio del turismo di Zagabria
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