Cammino Balteo: la nuova guida di “Dove” in edicola

Ci sono i castelli, che punteggiano la regione raccontando un passato ricco di storia. C’è la Dora, regina della valle, con i canali e le cascate a disegnare il paesaggio, che invitano a esplorare il territorio semplicemente seguendo il corso dell’acqua. E poi ci sono i ponti di pietra, i vecchi mulini, le mulattiere. E naturalmente le montagne, a fare da cornice.

Ma non basta un colpo d’occhio per conoscere la valle d’Aosta. Per capirla davvero bisogna inoltrarsi nei piccoli borghi, inerpicarsi tra i vigneti, camminare lungo i sentieri. E respirarne la storia e le tradizioni.

Il Cammino Balteo: 350 chilometri e 23 tappe, l’itinerario nella guida di “Dove”

Il modo migliore per farlo è partire da un cammino o, meglio, dal Cammino: il Balteo. Un itinerario a media e bassa quota, alla portata di tutti, che piace ai trekker, che possono mettersi alla prova sulle tratte più in salita, ma anche a chi desidera godersi il paesaggio a passo lento, senza fretta. Un percorso ad anello di 350 chilometri, diviso in 23 tappe di 4-6 ore ciascuna, che variano tra gli 8 e i 21 chilometri.

Ma non bisogna per forza percorrerlo tutto e in maniera lineare, dalla prima all’ultima tratta. Anzi. Il nostro suggerimento è di usare l’itinerario come opportunità, come punto di partenza per scegliere deviazioni che permettano di conoscere meglio la Vallée. È con questo spirito che è nata la guida di Dove Cammino Balteo (dal 28 maggio in edicola, allegata gratuitamente al numero di giugno del mensile): al suo interno non troverete solo la descrizione lineare dell’itinerario, ma anche sezioni che raggruppano più tappe, dalla Bassa all’Alta Valle, parti di cammino che possono essere percorse e sperimentate da sole.

Un esempio? Le tratte 18-19-20, da Aymavilles a Chatillon, passando per Aosta e Fénis, dove il paesaggio – tra frutteti, eremi e santuari – diventa un invito al silenzio e alla meditazione. Oppure la 1-2-3, da Pont-Saint-Martin a Fontainemore a Donnas, tra borghi e antichi ponti fino ai vigneti.

All’inizio della guida, poi, alcuni servizi tematici introducono alla scoperta di aspetti affascinanti della regione: i castelli, la città di Aosta, gli itinerari da percorrere in bicicletta. E, soprattutto, un viaggio enogastronomico tra i sapori intensi della valle, dalla Fontina Dop al Lardo di Arnad Dop, al Jambon de Bosses. Accompagnati dai vini più pregiati prodotti dalla viticoltura eroica.

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