Le vacanze estive delle famiglie italiane: otto su dieci hanno già le idee chiare

Le famiglie italiane non vedono l’ora di rimettersi a viaggiare, e con tutta probabilità lo faranno restando in Italia. È un’altra estate di riscoperta del turismo di prossimità, dunque, quella che ci aspetta nel 2021. Almeno a giudicare dai risultati di un sondaggio portato avanti dal portale FamilyGo, che ha rivolto ai suoi lettori alcune domande sui programmi di viaggio futuri.

Il sondaggio, condotto su 1300 famiglie, ha portato alla luce alcune incertezze sulla programmazione di viaggi (solo il 15% ha già prenotato le vacanze estive), e una serie di nuove esigenze legate all’epoca della pandemia: più turismo outdoor e il punto fermo del rispetto delle norme di sicurezza anti Covid-19, per esempio.

Si tratta di una novità con cui il turismo aveva già avuto a che fare nella stagione 2020, la prima delle vacanze nel dopo-Coronavirus. Oggi queste nuove necessità si fanno ancora più forti. Sembrano ormai essere state assunte come nuove (e persistenti) dinamiche di mercato nella gestione della domanda e dell’offerta turistica.

Una cosa è certa: nelle famiglie italiane non manca la voglia di ripartire. Il 78% degli intervistati da FamilyGo, infatti, ha già la sicurezza di andare in vacanza durante la prossima estate. Si tratterà, com’era prevedibile, di un turismo in prevalenza di prossimità – l’87% resterà all’interno dei confini nazionali – ma di durata significativa, visto che le preferenze vanno da una settimana fino a oltre i 15 giorni.

Dove andranno le famiglie quest’estate

La meta family indiscussa per le vacanze 2021 sarà – ancora una volta – l’Italia. Una scelta in parte prevedibile alla luce di un anno complesso come quello appena trascorso: restare in Italia significa muoversi con maggiore consapevolezza e conoscenza delle norme di sicurezza in vigore e non rischiare di incappare nelle pratiche di rientro dall’estero, che possono essere oltremodo complicate quando si viaggia con bambini al seguito.

Il dato – sottolinea il portale di viaggi per famiglie – va anche oltre le aspettative, visto che ben l’87% degli intervistati resterà nei confini nazionali e solo il 3% andrà in vacanza all’estero.

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Mare o montagna?

La riscoperta delle destinazioni montane, nell’estate 2020, aveva visto un boom importante, anche per il target famiglie. L’impressione, dopo lunghi e difficili mesi di lockdown, era quella che i viaggiatori cercassero nuovi spazi aperti per riscoprire la natura e l’aria aperta, magari meno affollati di una spiaggia soleggiata.

Evidentemente però, il mare non perde il suo fascino, soprattutto quando si viaggia in famiglia. Secondo il sondaggio di FamilyGo sono infatti le destinazioni balneari quelle più gettonate, con l’80% delle preferenze. Segue la montagna con il 41%, il che significa che per alcune famiglie sarà possibile fare più di una vacanza dividendo i giorni a disposizione su mete differenti. Decisamente inferiori i dati relativi a città d’arte (8%), lago (6%) e campagna (3%).

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Le strutture ricettive

FamilyGo ha anche chiesto ai suoi lettori quali fossero le tipologie di strutture ricettive a cui si rivolgeranno nell’estate che sta per arrivare. Il 48% degli intervistati ha indicato come preferenza l’hotel, ma si attestano su livelli importanti le soluzioni che prevedono alloggi indipendenti e che quindi garantiscono maggiore autonomia e possibilità di gestire spazi e tempi, come Villaggi (41%), Case Vacanza (34%) Residence (23%), Campeggi (21%) e Agriturismi (20%). Chiudono i Resort, con il 18%, la cui richiesta è equiparabile a quella degli hotel 4-5 stelle o lusso.

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Le necessità delle famiglie in viaggio

Il Covid-19 ha cambiato le esigenze di tutti i viaggiatori, ma forse lo ha fatto in maniera particolarmente importante con il target famiglia. Chi viaggia con i bambini ha infatti da sempre l’assoluta necessità di avere garanzie di sicurezza, che in questo periodo riguardano naturalmente l’aspetto sanitario. Lo confermano gli intervistati da FamilyGo, che indicano per il 24% la presenza di “misure di sicurezza antiCOVID-19” come esigenza primaria per le vacanze. In misura uguale, il sondaggio ha evidenziato la volontà di trovare “spazi ampi nella natura”, mentre solamente il 3% ha indicato il “distanziamento sociale” come una priorità.

Le vacanze sono interpretate ancora, dunque, come un’occasione di socialità. Conferma ne è un 17% di preferenze verso chi offre attività di animazione e divertimento.

Le prenotazioni

La maggior parte delle famiglie italiane non sa ancora quando potrà prenotare le vacanze estive ma non vede l’ora di farlo. Se infatti il 15% ha già concretizzato una prenotazione, il 27% dichiara che prenoterà appena possibile, il 16% con qualche settimana di anticipo e solo l’11% lo farà all’ultimo momento.

Segnali positivi quindi, che vedranno sicuramente aumentare in modo rilevante la quantità di richieste alle strutture ricettive nel corso delle prossime settimane, probabilmente non appena si ufficializzerà a livello nazionale l’apertura per turismo dei confini regionali.

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