Galliano di Mugello, il borgo più “disconnesso” d’Italia, e Netflix: la strana coppia per il film sull’apocalisse robot

È la strana coppia che nessuno si aspetta di incontrare: Galliano di Mugello, il piccolo borgo toscano nella città metropolitana di Firenze, senza internet né copertura telefonica, e il colosso dello streaming, Netflix. Ma è dagli incontri più insoliti che possono nascere le storie più curiose. E questa è una di quelle.

Galliano di Mugello protagonista dello spot di Netflix per il film “I Mitchell contro le macchine”

Nella valle del Mugello, ai piedi degli Appennini toscani, Galliano di Mugello è un borgo tranquillo: niente traffico, niente rumori e, soprattutto, la tecnologia qui non dà mai problemi. Il motivo? È presto detto: non esiste.

Il paesino medievale, frazione di 1500 abitanti di Barberino di Mugello, non è raggiunto da nessun segnale di nessun operatore: non c’è copertura telefonica e né la possibilità di navigare su internet. Tant’è che il 98 per cento degli abitanti usa ancora il telefono fisso. Questione di morfologia del territorio e di eventi climatici avversi. Eppure ci troviamo a soli 9 chilometri dal capoluogo Barberino e a 10 chilometri dall’Autodromo Internazionale del Mugello dove, in entrambi i casi, naturalmente, la connessione c’è.

Il gap digitale, che a febbraio ha fatto salire il borgo agli onori della cronaca, e che tanti svantaggi può creare nella vita contemporanea, sempre più online e connessa, è diventato un punto di forza. Quale posto migliore di Galliano di Mugello potrebbe, infatti, mai esistere per presentare “un film che nessuna intelligenza digitale dovrebbe mai vedere?”. È quello che deve aver pensato Netflix, che difatti ha trasformato le strade del borgo nel set dello spot di lancio del cartone animato I Mitchell contro le macchine, in uscita sulla piattaforma il 30 di aprile. Il risultato? Lo potete vedere qui sotto.

Ribaltando con ironia i fatti di cronaca, nel video, la voce di Giorgio Panariello accompagna lo spettatore tra le strade del borgo “a prova di ribellione delle macchine”. La gente parla ancora seduta sulle panchine o alla cornetta, gira tra le colline e le botteghe a bordo di un’ape car, legge curiosa ai tavolini del bar sui quotidiani locali e su locandine giganti la notizia dell’arrivo del film. Che ovviamente, non avendo internet, gli verrà recapitato in vhs. Senza rischio per gli abitanti di infastidire i robot. D’altronde a Galliano di Mugello “nessun occhio digitale che spia, nessun software malvagio, niente di niente. È un posto tranquillo perché qui ci sono tante famiglie che se la sanno cavare alla vecchia maniera. Persone che sanno ancora cosa significhi essere umani”.

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I Mitchell contro le macchine, trama

Un po’ come i Mitchell, i protagonisti della commedia animata, realizzata dagli stessi creatori del film premio Oscar Spider-Man: Un nuovo universo. Impegnati in una vacanza on the road nel loro Paese, si trovano inaspettatamente a dover salvare il mondo da un apocalittico attacco di robot. Dagli smartphone agli aspirapolvere, qualsiasi oggetto tecnologico è coinvolto nel complotto, e i Mitchell dovranno unire le forze per sconfiggerli. Scopriranno la forza dell’ingegno e dello stare insieme. Ma impareranno anche ad accettare le proprie unicità e ad apprezzare il valore dei legami tra le persone in un mondo sempre più dominato dalla tecnologia. Insomma, impareranno il bello di restare umani. Proprio come succede a Galliano di Mugello.

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