Riparte il master post laurea in Management della Cultura e dei Beni Artistici, organizzato da Rcs Adacemy, la Business School del Gruppo Rcs. Dal 26 ottobre si torna in aula, con una nuova formula flessibile che prevede lezioni in presenza e online, con stage e lezioni live.
Flessibilità: lezioni in aula e online
Per garantire una formazione di qualità e la sicurezza degli studenti, il master si svolgerà nel rispetto delle nuove norme anticontagio, con spazi adeguati, distanze e misure di sicurezza necessarie per la salvaguardia della salute. Durante il master si alterneranno momenti di didattica in classe e studio di casi pratici, con formazione a distanza e sessioni interattive in tempo reale, che coinvolgeranno i professionisti del mondo dell’arte e della cultura. E, in caso di un ritorno di una situazione di emergenza sanitaria, sarà possibile scegliere di continuare le lezioni online o richiedere un voucher per il valore dei mesi non realizzati.
Management della Cultura e dei Beni Artistici: a chi è rivolto, obiettivi
Una bella opportunità di crescita e di arricchimento professionale. Soprattutto per i giovani neolaureati o laureandi che desiderano intraprendere un percorso lavorativo all’interno di istituzioni e organizzazioni per la promozione del patrimonio storico e artistico.
Il master, infatti, intende formare figure professionali manageriali, con competenze imprenditoriali e legate alla comunicazione, al marketing e al fundraising. Al termine del percorso, lo studente sarà in grado di gestire operativamente progetti e formulare strategie per la promozione del territorio e dei beni culturali. Tutto grazie all’approccio interdisciplinare del master e dai diversi laboratori pratici inclusi nel programma.
Come gli Art Lab, integrati nei moduli formativi, per misurarsi concretamente con il copywriting e come scrivere in maniera efficace per il web, la visual communication, cioè comunicare con immagini e video, la creazione di itinerari e visite guidate. Non mancano poi i workshop per approfondire le logiche del mercato dell’arte e il rapporto con il collezionismo; i temi, i trend e le prospettive dell’editoria al tempo della multimedialità; o per comprendere come l’arte può valorizzare gli asset aziendali. O i project work con DOVE, e altre realtà del gruppo Rcs, per imparare a raccontare un territorio attraverso un evento, dalla scelta della location, al concept, allo storytelling.
Novità dell’edizione 2020, il project work Il Bello dell’Italia, in collaborazione con il Corriere della Sera, in cui gli studenti saranno coinvolti nella progettazione di “missioni di bellezza”, per far scoprire agli stranieri i luoghi più suggestivi del nostro territorio. E il progetto con Fabbri, per mostrare ai ragazzi come nasce un museo d’impresa.
Gli stage e le borse di studio
Il master è a numero chiuso e prevede un processo di selezione. Per gli studenti più meritevoli sono previste borse di studio. Al termine del master, invece, viene offerta una possibilità di stage presso aziende nazionali e multinazionali, o presso le redazioni delle testate Rcs Mediagroup e di altre realtà del network Rcs e dell’Academy Arte Cultura e Turismo.
Informazioni, programma e costi del master in Management della Cultura e dei Beni Artistici, sul sito: rcsacademy.corriere.it
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