Il percorso dei 10 capitelli di Soave, in provincia di Verona, è una delle passeggiate più belle del Veneto, perfetta nei mesi primaverili e autunnali, e praticabile senza problemi tutto l'anno.
Ho avuto il piacere di percorrerlo in una calda giornata di settembre durante il periodo della vendemmia, scoprendo così tantissime cose su questo territorio!
Punto di partenza del percorso dei 10 capitelli è Porta Aquila a Soave (la partenza ufficiale sarebbe da Monteforte d'Alpone, ma io ho preferito Soave così a fine giornata c'è stato più tempo per visitare il centro storico), dove si può lasciare la macchina in un comodo parcheggio subito fuori le mura (gratuito al momento, 2020).
Da qui ci incamminiamo per via Bassano e prendiamo sulla destra Via Mondello, punto iniziale della nostra passeggiata!
Tutto il percorso dei 10 capitelli è ben segnalato, quindi non avrete problemi ad orientarvi.
SI PARTE DA SOAVE
La prima salita sbocca davanti al capitello di San Vincenzo Ferrari e prosegue agevolmente perchè si snoda sul crinale, regalando splendide viste sui vigneti.
PATRIMONIO FAO
Pensate che il territorio del Soave è entrato a far parte della FAO, il 53simo sito mondiale, e primo in Italialegato alla viticoltura, un riconoscimento dove vengono tutelati come patrimonio dell'umanità i tratti distintivi di questo territorio: la pergola veronese, il sistema delle sistemazioni idrauliche fatto dimuretti a secco e terrazzamenti, l'appassimento e il Recioto di Soave. Valorie tradizionicentenari, tramandati di generazione in generazione e che oggi sono ancora vivi e portati avanti dai giovani che si stanno affacciando su questo mondo.
PIAZZA SCHEETI
Continuiamo sul versante che guarda verso Soave e raggiungiamo la “Piazza Scheeti”, la piazza delle monetine, chiamata così a causa delle caratteristiche geologiche di questo posto. In alcune rocce calcaree affioranti nei dintorni, infatti, si possono osservare numerose nummuliti, protozoi fossili caratterizzati da una conchiglia lenticolare simile a una moneta.
Bellissimo il panorama che si apre sulla pianura! Con le giornate limpide si possono vedere anche gli Appennini!
MONTEFORTE D'ALPONE
Seguendo sempre la segnaletica, svoltiamo a sinistra, passiamo il capitello dedicato a San Giuseppe e quello di San Rocheto, e affrontiamo l'ultimo strappo che porta al colle di Sant'Antonio. Da qui in breve discesa raggiungiamo il centro di Monteforte d'Alpone con la sua bellissima chiesa e il campanile davvero suggestivo!
Qui facciamo una breve sosta e riprendiamo il nostro percorso su viaSilvio Perazzolo, via della Fontana e via Palustrelo, dove ritroviamo i segnali poco più avanti all'altezza del capitello dedicato alla Madonna con Gesù.
Qui abbiamo modo di osservare la tecnica de terrazzamenti con i muretti a secco, una tecnica che accumula il calore del sole portando tepore alle radici e da poco tempo entrato nella lista patrimonio Unesco.
Ancora in salita e raggiungiamo la parte più alta del percorso, il capitello del Foscarin, ai piedi di un costone arido e brullo, vivacizzato da alcuni ulivi e una macchia di robinie, bianche a primavera.
Da questo punto in poi inizia la discesa verso Soave! Il paesaggio nel frattempo cambia, si possono ammirare il castello di Soave, i paesi sui colli e il castello di Illasi, una delle mete della Vecia Via della Lana, una camminata trekking che vi ho descritto la scorsa primavera!
Continuiamo il nostro cammino ed eccoci a Soave, punto finale del nostro itinerario dei 10 capitelli!
STRADA DEL VINO SOAVE
Calcolate circa 3 ore per farlo tutto per una lunghezza di 9 km e 280 metri di dislivello!
In centro a Soave è stata occasione per fare una sosta e degustare un ottimo Soave DOC, all'interno di una delle tante cantine che fanno parte della Strada del Vino Soave. La location ideale per fare un brindisi a questa bellissima escursione!
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via Il percorso dei 10 capitelli - Soave
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