Milano, la città dai grattacieli scintillanti che descrivono l’immagine di una metropoli che guarda all’Europa, è circondata da un territorio che mescola il sapore della campagna al fascino delle tradizioni. Un territorio da scoprire in bicicletta sfruttando percorsi dolci, ciclovie che costeggiano i Navigli e strade secondarie lontane dal traffico.
Andare alla scoperta del territorio che abbraccia Milano, in particolare a sud, è un piacere che si gusta specialmente in autunno, quando le temperature sono ancora miti e va in scena il fenomeno noto come foliage, che trasforma foglie e alberi in una tavolozza di colori accesi. Uno degli itinerari più belli parte dal capoluogo Lombardo per raggiungere Morimondo.
In bicicletta nella campagna fuori Milano
Un viaggio nel tempo, tra cascine e gioielli dell’architettura sacra. Un tour semplice che culminerà in una delle diverse trattorie dove assaggiare i piatti della tradizione lombarda. Una gita adatta a tutti – famiglie comprese –, ideale con una bicicletta tipo “urban”, i modelli che al design accattivante e l’estetica raffinata uniscono una seduta comoda, forcelle ammortizzate (per assorbire le asperità del terreno) e, volendo, un kit elettrico che faciliti gli spostamenti. Se siete alla ricerca della bicicletta più adatta alle vostre gite, abbiamo preparato una guida per scegliere la bici giusta e una selezione di accessori indispensabili per i ciclisti.
Si può tracciare un filo rosso tra il cuore di Milano e la campagna a sud-ovest che “guarda” verso il Pavese. Esperienza ancor più piacevole con una e-bike a pedalata assistita. Il motivo? Ognuno può modulare il livello d’assistenza in base al gusto personale e la propria capacità fisica, godendosi senza affanno il viaggio.
LEGGI ANCHE: Navigli in bici: itinerari ciclabili a sud di Milano
Itinerario da Milano all’abbazia di Morimondo da provare con l’e-bike
L’itinerario? Il più noto è quello che seguendo l’Alzaia del Naviglio Grande (si può partire dalla Darsena, oppure più lontani dal centro storico, nei pressi del centro sportivo della Canottieri San Cristoforo) porta prima ad Abbiategrasso e poi, seguendo il Naviglio di Bereguardo, a incunearsi tra campi coltivati e canali fino all’Abbazia di Morimondo: 26 chilometri di (sostanziale) pianura. Un tour che si compie, a passo turistico e concedendosi qualche sosta, in meno di due ore.
Un’esperienza che abbiamo provato testando i nuovi modelli di e-bike pensati per la città e per il tempo libero firmati da Cannondale, le nuove Mavaro Neo 1 e Mavaro Neo 5+, motorizzate Bosch, che assicurano un’autonomia che può arrivare a 120 chilometri con una sola ricarica; e la modaiola Cannondale Treadwell Neo Eq con il kit elettrico Mahle ebikemotion X35, telaio leggero e geometrie adatte su strada asfaltata, ciclovie sterrate e strade bianche.
Tenendo il Naviglio Grande sulla sinistra, il primo tratto urbano – con fondo asfaltato, privo di difficoltà – corre parallelo a via Lodovico Il Moro, con il profilo dei palazzi che, chilometro dopo chilometro, pedalando verso Corsico, si dirada lasciando spazio all’ambiente extra-urbano. S’arriva così nel comune di Gaggiano, elegante borgo caratterizzato da strade con fondo acciottolato e case, basse e policrome, che si specchiano nel Naviglio.
Avvicinandosi a Trezzano sul Naviglio non mancano le fontanelle per riempire la borraccia; superato un ponte, si cambia lato del Naviglio entrando in Abbiategrasso. Il paesaggio cambia velocemente inoltrandosi nella tranquillità di campi coltivati e cascine agricole: spiccano i colori dorati del granoturco e le fronde che si specchiano nel Naviglio di Bereguardo, che si segue verso sud-ovest.
LEGGI ANCHE: Le migliori e-bike da comprare con il bonus bici
Visita all’Abbazia di Morimondo
Prossimi alla meta compare l’Abbazia di Morimondo, imponente e austero edificio religioso la cui prima pietra – in mattoni d’argilla rossa – risale al 1182, quando una comunità di monaci cistercensi venuti dalla Borgogna iniziò a costruire la struttura in stile romanico, che verrà completata solo nel 1296 con la facciata che includeva già elementi di stile gotico.
La visita guidata tra la chiesa, abbellita da affreschi attribuiti alla scuola del lombardo Bernardino Luini, e opere d’arte introdotte nei decenni successivi, è un viaggio teso tra Medioevo e tardo Seicento in cui, sfruttando l’immaginazione, non è difficile ricostruire lo stile di vita dei 50 monaci “coristi” (che celebravano i riti religiosi) e i 200 “conversi” (contadini che coltivavano i campi, non costretti alla clausura) che qui andava in scena. Arti e mestieri, dalla tessitura alla copiatura dei testi sacri (con una forte comunità di amanuensi che qui viveva) erano il fulcro della vita non meno che la preghiera e le opere di carità. Fino al 1798, quando con le Leggi Napoleoniche i monaci abbandonarono Morimondo, determinando la fine di una storia di comunità, che oggi però si può riscoprire partecipando a una visita guidata o iscrivendosi a uno dei laboratori artigianali proposti dalla Fondazione Abbazia di Morimondo.
LEGGI ANCHE: 5 gite in bici in Lombardia, partendo da Milano
Prima di rimettersi in sella, una pausa di gusto. Per pranzo ci si può fermare alla Trattoria San Bernardo, direttamente sul piazzale dell’Abbazia di Morimondo: pesciolini latterini fritti, gnocchi di patata fatti in casa con zola e noci, risotto giallo con ossobuco di vitello.
LEGGI ANCHE: 20 trattorie fuori Milano
L'articolo Gita in bicicletta da Milano a Morimondo: l’itinerario da provare con l’ebike sembra essere il primo su Dove Viaggi.
from Dove Viaggi https://ift.tt/3jea5qz
via IFTTT
Commenti
Posta un commento