Qui un estratto di un articolo pubblicato sul numero 35 di Vanity Fair, in edicola fino all’1 settembre.
Quella mattina del 16 agosto di tre anni fa l’Isola Rossa mi sembrava ancora più rossa. La mia bambina in pancia si muoveva tantissimo, ha deciso di venire al
mondo e lo ha fatto il giorno dopo Ferragosto, giorno che come sempre, tutti insieme, abbiamo trascorso sull’isola raggiunta da casa con le canoe e tutti mi dicevano che ero imprudente dato il mio stato. Ma quanto era stato bello salire su quell’isola deserta.
All’alba del giorno dopo mi sono sgolata con mio marito per farmi portare all’ospedale di Grosseto per paura che nascesse in macchina. Lui era lì incantato all’alba con il suo telefonino a fotografarla dicendomi: «Questo sarà il regalo più bello che faremo alla nostra piccola». Lei ha compiuto da poco tre anni e anche quest’anno lo abbiamo festeggiato sulla nostra Isola Rossa che poi è l’isola di tutti quelli che amano l’Argentario e sanno che lì c’è il mare più bello di sempre. Dove amore, poesia, malinconia, bellezza e severità si mescolano per dare linfa al nostro amore che è cominciato dieci anni fa, complice anche questa roccia così grande in mezzo al mare, a forma di un’isola che al tramonto e all’alba diventa rossa.
(Questa foto è stata presa dal profilo Instagram di Caterina Balivo)
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via Caterina Balivo: «Isola Rossa, il regalo più bello»
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