I ghiacciai della Valle d’Aosta e l’evoluzione dei paesaggi d’alta quota sono protagonisti al Forte di Bard di un grande progetto, tra fotografia artistica, ricerca scientifica ed ecologia. Un viaggio di 4 anni intitolato L’adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica che parte il 1° agosto dal Monte Rosa, per proseguire nel 2021 con il Cervino, poi con il Gran Paradiso, fino a concludersi con il Monte Bianco.
Aperta nelle sale delle Cannoniere fino al 6 gennaio, la mostra dedicata al Monte Rosa, a cura di Enrico Peyrot Peyrot, fotografo e ricercatore storico-fotografico, e Michele Freppaz, professore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino, presenta 100 fotografie realizzate negli ultimi 150 anni, più documenti e studi, lungo un percorso di ben 9 sezioni.
LEGGI ANCHE: Valle d’Aosta: da Machaby a Chamois, trekking sui sentieri della felicità
Ghiacciai e riscaldamento globale
Ambienti naturali e paesaggi modellati dall’uomo, imprese di glaciologi e scienziati dei primi del Novecento, spedizioni di alpinisti e di fotografi di montagna: storie e immagini che raccontano l’identità del Monte Rosa e del suo ghiacciaio da molti punti vista, ma è il tema del riscaldamento globale e della drammatica estinzione dei ghiacciai alpini, nell’arco di un solo secolo, a occupare nella mostra un ruolo centrale. Come evidenzia il direttore del Forte di Bard, Maria Cristina Ronc «La mostra descrive il fascino degli ambienti glaciali, unici e straordinari, ma anche la loro estrema fragilità, in relazione all’emergenza climatica che stiamo vivendo».
LEGGI ANCHE: Courmayeur: vacanze in bicicletta tra i laghi e le vette della Valle d’Aosta
Ghiacciai: il Monte Rosa nel 1896 e nel 2019
Negli ultimi 30 anni (dagli anni ’80 a oggi) la superficie dei ghiacciai italiani si è ridotta del 40%, mentre il numero dei ghiacciai è aumentato a causa dell’intensa frammentazione dei ghiacciai più grandi che, riducendosi, si dividono in ghiacciai più piccoli. Nella mostra al Forte di Bard è il confronto diretto tra fotografie storiche e immagini attuali, che replicano soggetti e inquadrature a distanza di anni, a mostrare visivamente gli effetti dei cambiamenti climatici.
LEGGI ANCHE: Cosa vedere in Valle d’Aosta: vacanze e turismo
La riduzione del ghiacciaio del Monte Rosa emerge dal confronto tra una ripresa dal Monte Barbeston, fatta da Francesco Negri nel 1896, e una foto scattata dal medesimo punto di vista da Enrico Peyrot, nel 2019. Ma c’è anche una fotografia panoramica del ghiacciaio Upsala, nell’America del Sud, realizzata da Alberto De Agostini nel 1931 e uno scatto a colori del fotografo-alpinista Fabiano Ventura, andato nel 2016 sulle tracce dell’esploratore storico proprio per evidenziare l’arretramento del ghiacciaio.
Info: L’adieu des glaciers, Monte Rosa: ricerca fotografica e scientifica, dal 1° agosto 2020 al 6 gennaio 2021, Forte di Bard, fortedibard.it.
L'articolo Valle d’Aosta: il Monte Rosa e l’estinzione dei ghiacciai in mostra al Forte di Bard sembra essere il primo su Dove Viaggi.
from Dove Viaggi https://ift.tt/3g3m9JN
via IFTTT
Commenti
Posta un commento