In mezzo al mare, lontani dalle spiagge dove al sole si sta solo a un metro di distanza e anche il bagno è meglio farlo distanziati: in barca si sta in pochi, con chi si vuole, circondati dalla natura. Ecco perché, nell’anno delle vacanze a distanza, questa modalità di viaggio è destinata a diventare tra le più gettonate anche per chi non l’ha mai sperimentata.
Come ci si prepara? Come ci si predispone mentalmente per un viaggio così libero e così diverso rispetto alle confortevoli ferie in casa o in hotel? Lo abbiamo chiesto a Pippo Erroi, fondatore e presidente del Centro Velico Horca Myseria, che organizza scuole di vela e vacanze in barca nei mari più belli del mondo. Nella gallery sopra ha risposto ad alcune domande spiegando a chi sale per la prima volta in barca a vela come ci si organizza e cosa bisogna sapere per godersi fino in fondo questa vacanza che è prima di tutto un’avventura introspettiva.
«Quest’anno – dice Erroi – c’è stata l’esplosione dei nuclei familiari attratti dall’idea di fare una vacanza in sicurezza: sono l’equazione perfetta per una barca per gli spazi a disposizione, ma anche perché – come in una famiglia – in barca ognuno ha un suo ruolo. Inoltre chi ha figli adolescenti, attirandoli con la curiosità della novità, riesce a coinvolgerli e portarli in vacanza con sé». «Oltre a questo – prosegue Erroi – io credo però che quest’anno più che mai chi farà una vacanza in barca apprezzerà il fatto che non si programma: si segue il vento, ci si dimentica l’orologio, gli impegni della città e il tempo trascorre come si vuole. La gente ha bisogno di un taglio netto con la routine dei luoghi in cui ha vissuto l’isolamento, e ora più che mai il mare è un’ottima risposta». Sfogliate la gallery
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via Vacanze in barca: le cose da sapere
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