In vacanza a Castagneto Carducci (come Mick Jagger)

Perché Mick Jagger ama Castagneto Carducci
Perché Mick Jagger ama Castagneto Carducci
Perché Mick Jagger ama Castagneto Carducci
Perché Mick Jagger ama Castagneto Carducci
Perché Mick Jagger ama Castagneto Carducci
Perché Mick Jagger ama Castagneto Carducci

«Mi sto godendo il sole» ha postato su Instagram Mick Jagger ritratto con alle spalle il sole della Toscana. Jagger è qui, ripete orgogliosa la gente del posto. Il cantante dei Rolling Stones, uno dei simboli del rock mondiale, è di nuovo qui. E per qui s’intende Castagneto Carducci, borgo antico in provincia di Livorno, famoso non per il rock, ma per le tenute vinicole dove viene prodotto il prezioso vino rosso Sassicaia e per il viale dei cipressi che conduce da Bolgheri fino al Santuario San Guido, celebrato da Giosuè Carducci nell’ode «Davanti a San Guido».

I bene informati raccontano di aver visto Mick, seminascosto da un cappello, all’edicola e dal panettiere di Castagneto, con compagna e amici al seguito e che sia ospite del conte Manfredi della Gherardesca nel casale di Montepergoli di Sopra su una collina circondata dai vigneti. Famoso per i 30 album con i Rolling Stones, 5 dischi da solista, 8 figli e molte moglie e fidanzate è una leggenda vivente che con la sua band riempieva stadi (in era precovid) e scrive ancora canzoni di successo, l’ultima uscita durante il lockdown è Living In A Ghost Town. Nel 2016 a 73 anni è diventato padre per l’ottava volta del piccolo Deveraux avuto dalla giovane compagna Melanie Hamrick con la quale è a Castagneto Carducci.

«Mick è innamorato di questa regione e in particolare di Castagneto Carducci e dei suoi vini e ha deciso di venire qua anche per allontanarsi dalle polemiche con Trump, dopo che con gli altri Rolling Stones ha proibito al presidente di usare la loro musica ai suoi comizi» ha detto un amico. In paese dicono che Mick, per lavorare al nuovo disco, resterà nel casale di Montepergoli almeno quattro mesi, che si fermerà quindi in Toscana fino all’autunno, per rilassarsi indisturbato nella tra queste colline e trovare l’ispirazione per scrivere e comporre. La speranza di molti è che dopo aver sperimentato la pace e la tranquillità di questi luoghi, Jagger compri casa qua.

L’artista inglese ha festeggiato in Toscana il suo settantasettesimo compleanno, il 26 luglio, e probabilmente il 5 agosto sarà l’ospite d’onore alla festa di compleanno di Manfredi della Gherardesca, l’amico e proprietario della casa dove alloggia (che dal Castello di Castagneto pubblica video di pizzica sulla sua pagina IG). Mick Jagger conosce il conte da molti anni, perché Manfredi aveva sposato la principessa tedesca Maria Theodora, detta Dora, figlia di Rupert Loewenstein, storico manager della band.

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Il primo augurio di buon compleanno è stato quello della sindaca di Castagneto Carducci, Sandra Scarpellini: «Al nostro straordinario ospite vanno gli auguri di tutta la comunità. Lo consideriamo di casa e spero che questi bellissimi luoghi siano fonte d’ispirazione per il suo talento. Noi gli mandiamo una semplice bottiglia di vino, che è l’icona del nostro territorio. Buon compleanno Mick». Al leader dei Rolling Stone, sono arrivati tantissimi auguri sui social, twitter e instagram, a partire dal chitarrista della band Keith Richards: «Dear Mick, Wishing you a Happy Birthday! Love, Keith», seguito su Twitter da Ronnie Wood altro chitarrista dei Rolling. Al coro si è unito anche Vasco Rossi: «Il mio supereroe è Mick Jagger, chiaro! L’unico che sa giocare con tutto… il sesso, la gente, la sua voce… il suo corpo… Buon 77-esimo!!!».

I LUOGHI DI JAGGER
Contando i 2540 cipressi secolari su due file fittissime del viale dei Cipressi, lungo cinque chilometri, che collega l’Oratorio di San Guido al centro storico del borgo di Bolgheri si arriva fino all’arco del castello in mattoni rossi di Bolgheri, così bello e perfetto che sembra uscito da un libro di fiabe.

Parallela alla costa la via Bolgherese, conosciuta come la «strada del vino», con i vigneti intervallati da file di ulivi, dal quale si ottiene olio con il marchio Igp, si incontrano le case coloniche ristrutturate e i poderi dove si può dormire o fare degustazioni. Castagneto Carducci, invece, è sulla sommità della collina su cui domina il Castello dei Conti della Gherardesca. Il centro è stato costruito intorno al Castello dei Della Gherardesca e il secondo nome è stato aggiunto in onore al poeta Giosuè Carducci che visse qui da bambino con la famiglia per una decina d’anni e compose molte delle sue poesie più famose.

Da vedere il Castello della Gherardesca la cui fondazione risale all’anno Mille e che oggi è sede di eventi e festival, è location di matrimoni ed è aperto all’ospitalità. Si passa dalla Chiesa della Madonna del Carmine (dichiarata sede del costituendo Museo dei paramenti sacri), quella del S.S. Crocifisso al cui interno è conservato il Crocifisso quattrocentesco, oggetto delle “Feste Triennali” e il Centro Carducciano con il suo Museo Archivio.

Per una vista sul territorio dalle campagne al mare, soprattutto nelle giornate limpide, è consigliabile una pausa al piazzale Belvedere da dove l’occhio può spaziare fino all’orizzonte del mare con le sagome delle isole dell’arcipelago Toscano e, con un po’ di fortuna, delle cime del Capo Corso.

Ma questa è la terra di grandi vini rossi con aziende di proprietà di famiglie importanti come gli Antinori e il marchese Mario Incisa della Rocchetta, e 55 piccoli viticoltori riuniti il Consorzio Bolgheri Doc che coltivano 1.370 ettari. Oltra agli ottimi vini, si possono assaggiare molte specialità tipiche: alla storica fabbrica di liquori Emilo Borsi si va per sorseggiare un bicchierino del liquore del pastore, ottenuto utilizzando latte, limoni biologici e vaniglia, oppure la China Calisaja.

I peperoncini bio, di 16 varietà, si acquistano a nell’azienda agricola Peperita di Bibbona. In questa zona della Toscana ha un ruolo importante anche la cucina, all’Osteria del Tasso (tel. 0565 1828061) di Bolgheri, un piccolo ristorante immerso nei vigneti della Tenuta Guado al Tasso, sulla Via Bolgherese, si degustano tutti i vini di Guado al Tasso – incluse le vecchie annate e i grandi formati – accompagnati dai salumi di cinta senese.

Aperitivo sotto le stelle, in campagna al Podere Arduino di Castagneto Carducci (tel 3249031810) con una coperta da pic-nic, un tappeto persiano o un cuscino morbido, con salumi e formaggi sfiziosi drinks e ottimo vino locale. Ristorante Io cucino ( tel.348 3229130) nel centro storico a Bibbona è la meta perfetta per chi ama la carne e i piatti della tradizione. All’Enoteca Castegnana (tel. 0565766071) piatti tipici abbinati ai vini di Bolgheri in un ambiente molto amichevole.

Dormire: Il casale di Montepergoli, dove alloggia Jagger e famiglia, è una dimora aristocratica di campagna del XVI secolo e fa parte del Castello di Castagneto Carducci. All’interno, Villa Civetta, la Casa del Castello e la Villa l’Appuntè sono disponibili per l’affitto. I fans possono dormire nelle stesse camere di Jagger, probabilmente dopo ottobre, o in una delle ville sparse nelle proprietà dei Della Gherandesca. Non a buon prezzo.

Vacanza green al Paradu Ecoresort, un villaggio ecosostenibile immerso in 36 ettari di pineta di pini e lecci su una spiaggia di 10 Km. Nel rispetto dell’ambiente, si dorme in chalet o si sperimenta il glamping nelle comode “lodge tent” arredate con gusto e un tocco di design. Il rispetto per la natura si vede anche nei piatti dei ristoranti, cucinati con ingredienti provenienti dalle aziende agricole vicine. ( tel. 0565 7785). La storica fattoria cinquecentesca è ora Residence Hotel “Casone Ugolino” dopo un restauro con materiali originali: cotto, legno e ferro offre camere anche con soppalchi living room e angolo cottura. Casone Ugolino (tel. 0565 775110).

Info: Ufficio turistico di Castagneto tel. 0565 765032.

 



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