Mare o montagna? Non bisogna scegliere se si va nelle Marche, perché le spiagge paradisiache in questa regione sono a un passo dalle cime per viaggi unici in mezzo alla natura in cui tuffarsi e poi scalare, stendersi al sole e poi mettersi in cammino su sentieri da sogno. Sono 26 le località marchigiane affacciate sull’Adriatico, e 15 vantano la Bandiera Blu. Tutto intorno 90mila ettari di parchi e piccoli borghi autentici che rendono la vacanza ancora più speciale.
IL CONERO
Da dove cominciare? La più classica delle mete marchigiane tra mare e montagna è anche tra le più belle d’Italia: il Parco del Monte Conero, con le sue falesie spettacolari che si tuffano in acque blu intenso in un’area che abbraccia Camerano, Sirolo e Numana. Il cuore del parco è il Monte Conero con pendii dove, man mano che si scende, gli aceri e i pini lasciano lo spazio al profumo di salsedine e a corbezzoli e ginestre. Un dedalo di piante e fiori popolato anche da specie come il falco pellegrino e il cormorano che rendono la zona tra le preferite dei birdwatcher: un paradiso di biodiversità da percorrere con numerosi sentieri a piedi o in bici prima di tuffarsi in spiagge da cartolina. La più famosa è quella delle Due Sorelle, a Sirolo, raggiungibile solo via mare e incorniciata da due faraglioni gemelli, vicina ad altre spiagge considerate tra le più belle della zona, come quella dei Sassi Neri, di Mezzavalle e la Spiaggia dei Gabbiani. Quella di Senigallia, invece, si chiama “spiaggia di velluto”: 13 chilometri di sabbia finissima, dove passeggiare prima o dopo una sosta nei tanti luoghi d’arte della città come la Rocca Roveresca e Palazzetto Baviera e Palazzo del Duca sedi anche di mostre temporanee, e ristoranti sublimi meta di palati raffinati come quelli degli stellati Moreno Cedroni e Mauro Uliassi. E poi c’è il “salotto del Conero”: Porto Recanati, sospesa tra le colline dell’Infinito e il suo lungomare completamente pedonale dove si affacciano casette colorate e da dove partono tanti percorsi ciclabili che portano a luoghi simbolo della sua storia, come il Castello Svevo o l’area archeologica Città Romana di Potentia.
MONTE SAN BARTOLO
Per una vacanza attiva tra mare e montagna un altro posto da cui partire nelle Marche è il Parco Naturale del Monte San Bartolo: va dalle spiagge di sabbia fine di Gabicce Mare fino a quelle di Pesaro, in un tratto tra i preferiti per chi viaggia in famiglia per i servizi e i lidi a misura di bambino, e offre tante idee diverse per arricchire il viaggio. Restando al mare, tra i posti da non perdere, alla Baia di Vallugola, c’è l’”Atlantide dell’Adriatico”, un’antica città romana sommersa che offre uno spunto perfetto per le immersioni. I più sportivi possono optare anche tra i tanti trekking da fare nei sentieri del Parco, come quello che porta sull’altopiano dell’Himalaya, chiamato come la vetta più alta del mondo perché offre un panorama che va dal mare agli Appennini. Gli appassionati d’arte, invece, possono dedicarsi alla visita delle tante ville nobiliari che lo impreziosiscono, come la Villa Imperiale, gioiello del Rinascimento italiano che deve il suo nome all’Imperatore Federico III d’Asburgo in visita agli Sforza di Pesaro. E poi ogni giorno restando in zona si può scoprire un borgo diverso: da Gabicce Monte, per un altro panorama che non si dimentica sul mare, a Gradara celebre per il castello di Paolo e Francesca citato da Dante nella Divina Commedia.
DAL SASSO SIMONE E SIMONCELLO FINO A FANO
Anche nel Parco Sasso Simone e Simoncello, in provincia di Pesaro Urbino, ci sono piccoli paesini che vale la pena scoprire. Come Sassocorvaro, con la sua rocca rinascimentale che domina la valle del fiume Foglia dove, durante la Seconda Guerra Mondiale, vennero stipate le più importanti opere d’arte per salvarle dalle razzie dei tedeschi, o Carpegna, punto di partenza per la salita di Marco Pantani – “il passo del Carpegna” – celebre anche per un ottimo prosciutto. Nella provincia di Pesaro Urbino c’è anche il Monte Nerone, massiccio a tre punte che arriva ai 1525 m di altezza, che con le sue pareti rocciose, formazioni carsiche e grotte – come quella delle Tassare, che è la più profonda delle Marche – attrae speleologi ed escursionisti. Tutto questo a poco più di un’ora da tante altre belle spiagge marchigiane. Oltre a quelle della stessa Pesaro, per esempio ci sono quelle sabbiose e di sassi di Fano, città dalle due anime – una malatestiana e l’altra romana – che al molo dei trabucchi regala passeggiate romantiche da non perdere.
DAL LAGO DI FIASTRA A CIVITANOVA
Un tuffo in montagna? Nelle Marche si può fare anche questo: per esempio sulle spiagge del Lago di Fiastra, in provincia di Macerata, specchio d’acqua cristallino nel cuore del Parco dei Sibillini. Sono tanti i campeggi e le zone libere per chi vuole una base a un passo dall’acqua, così come le idee per trascorrere il tempo extra – tuffi nel parco. Quello dei Sibillini è il gruppo montuoso più elevato dell’Appennino umbro-marchigiano popolato da migliaia di fiori e alberi – come il salice nano che è considerato l’albero più piccolo al mondo – e specie come il lupo, l’aquila reale, il falco pellegrino, che vivono tra fitti boschi che incorniciano borghi montani e luoghi di profonda spiritualità come eremi, pievi e monasteri. Un cult per scoprirne il meglio sono le escursioni alle Gole del Fiastrone, che delimitano l’omonimo fiume, i percorsi adrenalinici in deltaplano, le pareti di roccia per i climber e le passeggiate in bici sul Sibillini Rebirth, uno degli anelli di Marche Outdoor, che è la rete di 24 percorsi ciclabili per esperti e neofiti che attraversano 130 comuni di tutta la regione (www.marcheoutdoor.it). Nemmeno da qui il mare è lontano: in 70 chilometri da Fiastra si arriva alle spiagge di Civitanova Marche, tra le mete preferite dell’Adriatico per le ampie spiagge e per la possibilità di fare una vacanza al mare scoprendo contemporaneamente storia e arte tra le tante chiese, musei, edifici storici della città.
LA STORIA A VALLE, LE LEGGENDE A MONTE
Un mix che piace, e che non è raro trovare in tante mete marittime della regione. Scendendo verso sud, nella provincia di Fermo, Porto Sant’Elpidio è apprezzata per le spiagge ma anche per l’eleganza che si respira nelle sue belle piazze e nelle tantissime ville nobiliari che d’estate aprono le loro porte e quelle dei loro grandi giardini per esclusivi eventi culturali all’aperto, come Villa Murri o Villa Baruchello. Così come Porto San Giorgio: le spiagge da un lato e la storia dall’altro con il suo rione Castello dominato dalla Rocca Tiepolo, e tutte intorno palazzine Liberty e anche qui ville magnifiche, come Villa Bonaparte, costruita su richiesta del fratello di Napoleone, Girolamo Bonaparte, che soggiornò a Porto San Giorgio nell’800. Oppure, in provincia di Ascoli Piceno, cuore della Riviera del Palme, c’è San Benedetto del Tronto che, oltre alle sue belle spiagge, custodisce tesori come MAM, Museo d’Arte sul Mare, uno dei più importanti musei permanenti all’aperto che si estende per oltre un chilometro con 135 sculture e 10 murales distesi lungo tutto il Molo Sud. La montagna? È a meno di un’ora di auto: in appena 60 chilometri da San Benedetto si arriva a Montefortino, di nuovo nel cuore dei Sibillini. Un paese di montagna che non ti aspetti perché è pieno di opere d’arte da scoprire nella sua Pinacoteca Civica e a Palazzo Leopardi, che è sede della Pinacoteca e del Museo Faunistico dei Sibillini. Da qui vale la pena allungarsi – appena 12 chilometri – e arrivare a Montemonaco, per un’escursione alla Grotta della Sibilla, al vicino Lago di Pilato e al museo del paese. Tre tappe per rivivere le leggende che ruotano intorno alla sacerdotessa, al suo mondo sotterraneo e ai suoi miti, e per scoprire anche una delle più misteriose e affascinanti storie delle Marche, regione dalle mille risorse. Per vedere le foto sfogliate la gallery sopra
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via Tutte le idee per un viaggio tra mare e montagna nelle Marche
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