Un grand hotel tutto per sé e 40 concubine: la quarantena dorata del re thailandese

Il Grand Hotel Sonnenbichl
Il Grand Hotel Sonnenbichl
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Il Grand Hotel Sonnenbichl
Il Grand Hotel Sonnenbichl

Teoricamente la quarantena dovrebbe significare per tutti noi sacrifici e rinunce. Ma quando si parla del re thailandese, la teoria cede il passo a una realtà di tutt’altro tipo. Già, perché sua maestà Maha Vajiralongkorn, 67 anni, sembra non voler rinunciare a uno stile di vita da nababbo.

E così, come ha riportato il quotidiano tedesco Bild, ha pensato bene di prenotare interamente un hotel in Baviera, nella località sciistica di Garmisch-Partenkirchen. E qui, temendo forse il senso di solitudine, ha trasferito gran parte del suo entourage, senza dimenticare le sue venti concubine, perché la carne, si sa, è debole anche in isolamento. Pare tuttavia, che parte del seguito sia stato rispedito in Thailandia per sospetti di contagio.

Il Grand Hotel Sonnenbichl
Questa lussuosa struttura bavarese non è una novità per re Rama X, com’è anche chiamato. L’eccentrico sovrano, infatti, sembra trascorrere qui ogni anno ampi periodi di villeggiatura.

Teoricamente, stando alle disposizioni locali, la struttura dovrebbe essere chiusa al pubblico in questi giorni. Tuttavia, per il re thailandese si è fatto uno strappo alla regola ed è stata fornita un’autorizzazione speciale giustificata così dalle autorità del posto: «gli ospiti rappresentano un unico gruppo omogeneo che non subisce fluttuazioni».

L’hotel sorge in una nota località sciistica sulle Alpi bavaresi e dispone di camere con vista mozzafiato sulla catena montuosa. Fin dalla sua fondazione, avvenuta circa un secolo fa,  questa struttura pare abbia attratto diversi membri dell’aristocrazia europea.

La reazione dei thailandesi
Non si è fatta attendere la rabbia dei sudditi di re Rama X, che si sono scatenati sui social. E questo nonostante, come ricorda l’Independent, la legge thailandese preveda la reclusione fino a 15 anni per chiunque insulti o critichi la monarchia.

Il deterrente non è sufficiente evidentemente, se si considera che in sole 24 ore un hashtag che significa «perché abbiamo bisogno di un re?» ha avuto oltre un milione di ricorrenze.

(Nella foto il Grand Hotel Sonnenbichl, Facebook).

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