Coronavirus, come funzionano le assicurazioni di viaggio

Coronavirus, come funzionano le assicurazioni di viaggio
Come garantire la prenotazione
Polizza completa o solo annullamento del volo
I vari tipi di assicurazioni di viaggio
Attenti a massimali e franchigie
Le cause coperte e scoperte
Le simulazioni: Europa e Giappone
Prima simulazione: TravelEasy.it-Ima
Seconda simulazione: Columbus Assicurazioni
Terza simulazione: Europ Assistance

La diffusione del coronavirus su scala internazionale è avvenuta proprio in un periodo dell’anno in cui si programmano le vacanze primaverili ed estive. Senza considerare la stagione dei matrimoni e dunque le lune di miele. Un bel grattacapo, specie per chi ama muoversi con un certo anticipo e che è invece costretto a congelare le proprie decisioni per qualche tempo. Anche perché in questa fase alcuni elementi non sono sotto il nostro controllo: in particolare la restrizione dei viaggi per gli italiani, l’evoluzione del quadro sanitario nei paesi più popolari di destinazione e la soppressione temporanea delle tratte da parte delle compagnie aeree o dei governi più zelanti. Si calcola che le compagnie aeree perderanno fino a 29 miliardi di euro, con una riduzione del traffico mondiale intorno al 5%. Ma non potrà durare per sempre e, comunque, la vita deve andare avanti, con le dovute accortezze. Come fare, quindi, a garantirsi una prenotazione effettuata nel giro delle prossime settimane?

Esistono ovviamente le polizze viaggio, che costano poche decine di euro e coprono di solito l’intera vacanza. All’interno, per quel che ci interessa di più, è compresa praticamente in ogni caso la voce legata all’annullamento del volo. Che a volte, ma non così spesso, si può acquistare anche a parte. Mentre, infatti, per gli alberghi si possono scegliere in partenza tariffe un po’ più care con cancellazione gratuita, di solito per i voli il rimborso è consentito solo dietro trattenuta di una salata penale. L’assicurazione viaggio – ce ne sono di vari tipi, per esempio legate al numero di assicurati, al tipo di imprevisto o al profilo dell’assicurato – tutela dunque dai possibili inconvenienti che possono capitare durante, appunto, un viaggio, dallo smarrimento dei bagagli a un problema di salute fino all’annullamento improvviso della trasferta, che è l’eventualità che più ci tocca in questo momento qualora le condizioni non dovessero consentirci di decollare.

A cosa badare? Quando si sceglie di acquistare una polizza è fondamentale guardare ai massimali (cioè alla cifra massima rimborsabile) e alle franchigie-scoperti (cioè alla soglia minima che rimane in ogni caso a carico dell’assicurato). Ma anche agli eventi assicurati e, soprattutto, quello esclusi. Non tutte le compagnie garantiscono il rimborso per gli stessi eventi. Di solito fra le cause coperte ci sono quelle più gravi, dagli infortuni ai decessi, fino ai cambiamenti lavorativi o ai furti di documenti (non gli smarrimenti). Fra quelle non coperte, invece, gli eventi terroristici, le calamità naturali, le epidemie dichiarate dall’Oms (per questo occorre fare attenzione in particolare in questa fase a cosa si compra e senz’altro le compagnie si adegueranno nei prossimi mesi), alcuni tipi di patologie e così via.

Nello specifico, un’assicurazione per annullamento viaggio, che come vedremo dalle simulazioni è quasi sempre inclusa in un pacchetto più ampio, offre il rimborso delle penali (spesso molto elevate) applicate alla disdetta del volo ed eventualmente dell’hotel.

Per avere le idee più chiare e alcuni esempi VanityFair.it ha realizzato una simulazione curata dalla piattaforma Facile.it in data 26 febbraio. Due le destinazioni assicurate: Europa e Giappone. Per le date, ma il prezzo non cambia, abbiamo considerato 29 giugno-12 luglio nel caso asiatico e 29 giugno-5 luglio per quello europeo. Insomma, due settimane o una. Vale la pena ricordare che i costi indicati per il Giappone valgono sostanzialmente per tutti i paesi del mondo assicurabili (ad esclusione di Canada ed Europa).

Le tre proposte individuate sono le seguenti. La prima è di TravelEasy.it-Ima, la protezione Top che include Spese mediche, Smarrimento e danno bagagli, annullamento viaggio (massimale: 2mila euro, scoperto: dal 15% al 25% dell’importo indennizzabile, con il minimo di 100-150 euro), annullamento per gravi eventi sul luogo di destinazione (massimale: 500 euro), assistenza in viaggio, assistenza familiari a casa, assistenza abitazione (in Italia), assistenza auto, interruzione viaggio e infortuni in viaggio. Costa 71,20 euro a persona per i 14 giorni in Giappone e 22,26 per i sette in Europa.

Un’altra proposta è quella di Columbus Assicurazioni. Il prodotto si chiama Assistenza+Bagaglio+Cancellazione e include servizi di assistenza 24h, spese mediche, smarrimento bagaglio, infortunio in viaggio, responsabilità civile, ritardo aereo, annullamento viaggio (massimale: 2mila euro, franchigia 75 euro), rientro anticipato (massimale: 2mila euro) e tutela legale. Costa 77,04 euro a persona per le due settimane in Giappone e 29,22 per i sette giorni in Europa.

Ultima simulazione quella di Europe Assistance. Il prodotto si chiama Viaggio Nostop Annullamento ed è diverso dai precedenti perché include appunto solo l’annullamento del viaggio ma con massimale molto più elevato (ben 10mila euro) e uno scoperto volendo anche a zero, a seconda delle condizioni (comunque non oltre il 25%). Costa 240 euro per un viaggio di due settimane dal valore di 5mila euro in Giappone e 96 per un viaggio europeo da circa 2mila euro.

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