Altro che Tour Eiffel e Museo del Louvre. Cattedrale di Notre Dame e Sainte-Chapelle. C’è una Parigi segreta, meno nota, fatta di angoli e stradine nascosti, in grado di sorprendere chi, della Ville Lumière conosce già tutto. Una Parigi insolita, sconosciuta ai turisti ma ben nota ai locali. Tutt’altro che banale e scontata, ripetitiva e prevedibile. Una Parigi più autentica, lontana dalle folle e dai ristoranti fintamente tipici. Dove respirare la vera atmosfera della città. La stessa che respirano i parigini.
I giardini nascosti di Parigi
A Parigi i giardini non mancano: le Tuileries ne sono l’esempio più evidente. Ci sono angoli verdi, però, lontano dalle tradizionali rotte del turismo di massa. Piccole aree in cui la sensazione di essere in una metropoli svanisce per lasciare posto all’illusione di trovarsi in campagna. Qualche esempio? La Butte Bergeyre, un micro-quartiere all’interno del 19° arrondissement. Si trova in cima a una collina, a ovest del parco Butte-Chaumont, ed è perfetta per ammirare la Basilica del Sacro Cuore dall’alto. All’interno il verde non manca, anzi: c’è persino un vigneto. Ma, tra le chicche, ci sono anche la Cité des Fleurs, una manciata di ville immerse nella natura nel 17° arrondissement, e il giardino dell’Hôtel Dieu, l’ospedale più antico di Parigi. Un paradiso green nascosto all’interno dello storico complesso: è difficile da credere, ma tra aiuole curate e siepi lavorate artisticamente, sembra quasi di essere a Versailles.
Passaggi e strade da scoprire a Parigi
C’è poi una Parigi che, di città francese, ha ben poco. Non per questo, però, è meno attraente. Basta attraversare il Passage Brady, caratteristico passaggio coperto nel 10° arrondissement, per avere la sensazione di essere in India. Tra negozi etnici, ristoranti invasi dal profumo di curry e decine di sari colorati, l’Asia non è poi così lontana. È nel 12° arrondissement, invece, rue Cremieux, originale strada dall’atmosfera straniera. Sembra di essere a Londra, in Portobello Road, o a Burano, l’isola dalle case coloratissime nella laguna veneziana.
La Parigi sotterranea e la Petite Ceinture
È decisamente originale – e inconsueto – anche andare alla scoperta della Parigi sotterranea. Non tanto quella delle catacombe, già gettonate dai turisti, quanto quella del Musée des Egouts, il Museo delle Fogne. Si entra da un tombino nei pressi del Pont de l’Alma e si scopre un inedito lato della capitale francese, percorrendone i tunnel nel sottosuolo. In alternativa, c’è la Petite Ceinture, antica linea ferroviaria lunga una trentina di chilometri che corre intorno a Parigi. Un tempo adibita al traffico delle merci e dei passeggeri, oggi è praticamente abbandonata. Visitarne i tratti aperti al pubblico – tra graffiti sulle mura e vegetazione infestante sui binari – è un’esperienza in grado di sorprendere anche il turista più habituè.
Infine, ci sono gli edifici religiosi come la chiesa ortodossa di Saint Serge de Radonège o il Collège des Bernardins, con i suoi stupefacenti soffitti. Il giardino giapponese del Musée Guimet e l’Hôtel de Sens, con la sua palla di cannone conficcata nelle mura. Angoli di una Parigi che non si trova sulle guide né sulle mappe in vendita nelle edicole. Dove sentirsi, anche solo per qualche ora, proprio come i parigini.
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