Cortina D’Ampezzo, la «perla» o «regina» delle Dolomiti. Perché tutt’intorno ci sono le montagne più belle del mondo (le Tofane, il monte Cristallo, il Faloria, le Cinque Torri). Perché nell’immaginario collettivo ha sempre rappresentato la vacanza invernale più ambita. Perché dalla valle in provincia di Belluno ci sono passati tutti: Ernest Hemingway, Orson Welles e Rita Hayworth, Ira von Fürstenberg e Montanelli, Roberto e Isabella Rossellini. Perché ha ospitato le prime Olimpiadi invernali italiane (nel 1956). Perché i fratelli Vanzina ci hanno inventato il primo cinepanettone (Vacanze di Natale ‘83).
Cortina che, se per qualche anno ha rallentato (è il rischio che corre chi ha la fortuna e l’onere di possedere un passato così glorioso), oggi assicurano tutti è in piena ripresa (a noi è bastato fare un salto per un weekend per crederci). Gli appuntamenti chiave dei prossimi anni sono due: i Mondiali di Sci del 2021 e le Olimpiadi invernali Milano-Cortina del 2026.
«Guai a chiamarla la bella addormentata», dice Alessandro Benetton, presidente di Fondazione Cortina 2021 che si occupa dell’organizzazione dei Mondiali, e assiduo frequentatore della valle da generazioni, «La sua prima vocazione è lo sci ma i prossimi campionati sono di fatto anche un nuovo modo di interpretare il paese». Diciotto dei 50 hotel della cittadina veneta sono in ristrutturazione, ne apriranno di nuovi, gran parte delle strade verranno rifatte, ed è un susseguirsi di eventi, appuntamenti, anteprime. Tanto che c’è chi ironizza sia già stata «contagiata» dalla «compagna di Olimpiadi» Milano e dai suoi infiniti fuorisaloni. Noi siamo stati a Cortina per il Fashion Weekend, quando le boutique di corso Italia restano aperte fino a tardi, le cene (a base di canederli firmati dallo chef stellato Graziano Prest del ristorante Tivoli) durano ancora più a lungo, le gallerie d’arte propongono mostre speciali. Ma c’è appena stata anche la quinta edizione della Coppa del Mondo di Snowboard, il prossimo marzo ci saranno le finali della Audi FIS Ski World Cup, e la rassegna Una montagna di libri organizza incontri con scrittori da qui al prossimo aprile.
SCIARE A CORTINA
Per sciare (quest’anno la neve è caduta presto, sono tutti contenti) abbiamo preso la storica funivia Faloria, a cinque minuti dal centro di Cortina. Lo scorso febbraio ha festeggiato 80 anni di carriera inaugurando una nuova pista nera (Lo Scoiattolo). Il rifugio Faloria (2123 m), all’arrivo della funivia, è famoso per la sua terrazza solarium con vista Dolomiti e decine di sdraio colorate. In più ci sono tutte le nuove piste delle Tofane (Olympia, Vertigine) ampliate e sottoposte a un restyling totale in vista dei Mondiali. E i lavori per la prima cabinovia di Cortina, che andrà a sostituire il primo tronco della funivia (la storica Freccia nel Cielo) che porta ai 1.778 metri del Col Drusciè, procedono spediti. Aprirà il 21 dicembre, giusto in tempo per Natale.
#ROADTOCORTINA2021
In piazza Angelo Dibona, sotto lo storico campanile illuminato a festa, tra chioschi e gazebi di strudel e wurstel, dove si sorseggiano molti bicchieri di vin brulé, abbiamo conosciuto in anteprima Corty, lo scoiattolo rosso mascotte di Cortina 2021. E i prossimi Mondiali italiani hanno anche un profumo, creato da Acca Kappa in collaborazione con la Fondazione Cortina 2021, e un drink ufficiale. Sono stati presentanti entrambi durante il Fashion weekend. Il profumo si chiama Šfarìa che nel ladino ampezzano vuol dire «polvere di neve» e lo si usa per riferirsi alla neve fresca, ai fiocchi leggeri appena caduti. Sa di pino, abete e artemisia. E del nuovo cocktail ufficiale: Cortina 2012, creato dallo storico Molo Pub, noi abbiamo fatto il bis: è a base di gin, sambuco, limone e fiori di ibisco. Lo si potrà bere anche a bordo pista. Finite le gare, of course.
CORTINA SECONDO ALESSANDRO BENETTON
Un tuffo nel passato: «Ci si muoveva solo a piedi. Noi abitavamo un po’ più in alto a Pierosà. Ricordo le prime esperienze di libertà sperimentate da ragazzino. Quando, a differenza che in città, potevi pure rientrare in ritardo senza far preoccupare (quasi) nessuno. E oggi è così per i miei figli (Agnese, Tobias e Luce, avuti da Deborah Compagnoni, ndr)».
Piste preferite: «Sono sempre andato a sciare molto presto, quasi all’alba. Le ho sperimentate tutte: da quelle storiche delle Cinque Torri alle nuove delle Tofane, ridisegnate per i mondiali. Quando ero giovane e più goliardico si andava sempre a sciare al Faloria perché era la zona più soleggiata e quindi quella che piaceva di più alle ragazze. Mi toccava andare lì».
Cosa fare in un weekend: «Dipende dai gusti e della stagioni. Cortina offre molto e per tutti. Non vorrei mai diventasse una di quelle blasonate località straniere di lusso. Oltre allo sci, ci sono i percorsi in bicicletta, lo snowbord. Da qualche anno ho scoperto anche le pelli e l’arrampicata. D’estate, i pic-nic».
——-COME ANDARCI
Da Milano in macchina sono quattro ore e mezza, circa 432 chilometri (nonostante Guido Micheli sostenesse «via della Spiga-Hotel Cristallo di Cortina: 2 ore, 54 minuti e 27 secondi»). In autobus, invece, c’è Flixbus che collega Cortina d’Ampezzo con Verona, Venezia, Milano e Bologna. Treno+bus: sia Trenitalia che Ntv consentono di raggiungere Cortina partendo da Venezia Mestre in connessione con le Frecce e Italo da e per Roma, Firenze, Bologna, Ferrara, Padova, Vicenza, Verona e Milano. Il servizio di Trenitalia «Freccialink» è attivo dal venerdì alla domenica dal 20 dicembre al 29 marzo. Il servizio di Ntv è disponibile tutto l’anno (salvo limitazioni).
I campionati del Mondo di Sci Alpino si svolgeranno a Cortina d’Ampezzo dall’8 al 21 febbraio 2021. Durante i 14 giorni di evento, i campioni di sci provenienti da 70 nazioni si contenderanno gli 11 titoli iridati di discesa, super G, gigante, slalom e, per la prima volta, di parallelo individuale.
Hotel: In centro, nel bel mezzo di Corso Italia, abbiamo dormito allo storico Hotel de la Poste. Quattro stelle, interni in legno, 72 camere. La più ambita? La stanza Hemingway, dove lo scrittore americano ha alloggiato quattro volte mentre scriveva Di là dal fiume e tra gli alberi. Hemingway, all’epoca, frequentava anche il bancone del bar del Posta e ordinava caraffe di bloody mary. Se chiedete una camera che guarda a Est, sulle montagne, il nostro consiglio è di mettere la sveglia poco prima dell’alba: se siete fortunati, potrete assistere anche in pieno inverno all’enrosadira, quel meraviglioso fenomeno per cui se la giornata è limpida le cime bianche delle Dolomiti si tingono di rosa, viola, arancio.
La leggenda ladina di re Laurino, responsabile si dice del fenomeno, la potete leggere in uno dei bellissimi libri della Libreria Sovilla, dall’altro lato della piazzetta che affaccia su corso Italia. Aperta nel 1971, è il luogo ideale per perdere più di qualche ora. Specializzata in pubblicazioni d’arte e nell’editoria di montagna, al piano superiore è possibile scovare libri rari e preziosi.
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via Vacanze a Cortina in attesa dei Mondiali 2021 (con i consigli di Alessandro Benetton)
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