Liberia, perché secondo Lonely Planet sarà il nostro prossimo viaggio

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Lonely Planet, si sa, non finisce mai di stupire, o comunque di tracciare rotte poco battute dal turismo di massa. E così nella nuova guida Best in Travel, relativa alle dieci nazioni da visitare assolutamente nel 2020, indovinate chi svetta all’ottavo posto in classifica? Uno dei paesi più poveri al mondo nonché il meno visitato in assoluto, fin qui, dell’Africa occidentale: la Liberia.

Un trionfo di natura tra uccelli tropicali, elefanti e i famosi ippopotami pigmei. Secondo la «Bibbia» delle guide di viaggio, è da scoprire per le sue spiagge incontaminate, le coste selvagge, i parchi maestosi, i laghi esotici, le onde da surf, i resort low-cost e la foresta pluviale (e da premiare per la sua recente politica anti-disboscamento). «È una terra lussureggiante, verde e vibrante, e nonostante le ferite del passato è un posto fantastico dove viaggiare, pieno di speranza ed energia».

Già, perché questo stato confinante con la Sierra Leone, la Guinea e la Costa d’Avorio, di cui dal 2018 è Presidente nientemeno che l’ex stella del Milan George Weah, era stato messo al bando da ogni itinerario possibile e immaginabile per l’epidemia di ebola che lo ha afflitto. Senza contare i vent’anni di guerra civile (dal 1989 al 2003) che hanno lasciato sul terreno centinaia di migliaia di morti e profughi.

Tra le top experiences da provare nella risorta Liberia, Lonely Planet consiglia di immergersi nella cita di Monrovia, la capitale, «splendida e piena di negozi e volti eleganti, una città in festa sorvegliata da sceriffi con indosso uniformi di seconda mano della polizia statunitense»; la cittadina di Harper, che «sembra il premio alla fine di una lunga caccia al tesoro. Questa gemma è costellata di rovine che lasciano intendere la sua antica grandezza»; il Sapo National Park, un parco nazionale di quasi duemila chilometri quadri che protegge alcune delle ultime foreste pluviali primarie rimaste nell’Africa occidentale; Robertsport, «incorniciata da spiagge dorate, onde luminescenti e da una fitta foresta, un luogo che ha in gran parte conservato la sua semplice atmosfera di paradiso»; e Buchanan, il secondo porto liberiano, con le sue spiagge bellissime, ideali per un campeggio. Quando andare in Liberia? Meglio se da dicembre a luglio, complice il clima più secco.

Nella top ten dei paesi da visitare nel 2020 secondo Lonely Planet, ci sono altre due nazioni del continente africano (Eswatini al quinto posto e il Marocco al nono). Completano la classifica l’Uruguay (decimo), l’Olanda (settima), il Costa Rica (sesto), Aruba (quarta), la Macedonia del Nord (terza), l’Inghilterra (seconda) e, proprio nel cuore dell’Himalaya, il Bhutan.

 

 



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