Weekend al Lido, l’altro volto di Venezia

Maina_venezia-barche-laguna

Per la maggior parte dei visitatori è l’isola della Mostra del Cinema, a fine agosto, oppure occasionale sede di installazioni durante la Biennale d’arte. Ma il Lido di Venezia è da sempre la spiaggia dei veneziani, un buen retiro estivo dove passare le calde giornate in riva al mare, all’ombra delle tipiche capanne. È l’altro volto di Venezia, ideale per passare un weekend lontano dalle folle che si accalcano tra piazza San Marco, calli e campi circostanti. In questa sottile striscia di terra, lunga 12 chilometri, che separa e protegge la Laguna dal mare aperto, regna un’atmosfera rilassata e lo spirito autentico del borgo marinaro che fu, dove passeggiare o girare in bicicletta alla scoperta di luoghi storici, eleganti edifici Liberty e concedersi un po’ di relax sulle lunghe spiagge di sabbia dorata affacciate sull’Adriatico.

Il Lido di Venezia, da San Nicolò a Malamocco

Bastano 10 minuti di vaporetto per approdare a un’altra Venezia. La fermata è Santa Maria Elisabetta, situata a circa metà dell’isola, punto di partenza per andare alla scoperta della storia e del fascino del Lido. Seguendo il lungomare si raggiunge, a un’estremità, la località di San Nicolò considerato un tempo il centro religioso dove si trova la fortificazione più grande dell’isola. Da visitare, la Chiesa di San Nicolò, eretta nell’XI secolo e ricostruita nel Seicento, luogo nel quale, fin dall’anno Mille, si svolgeva lo Sposalizio del Mare, una cerimonia propiziatoria per il dominio marittimo di Venezia. Ancora oggi, nel giorno dell’Ascensione, si tiene una rievocazione storica durante la quale un corteo di imbarcazioni raggiunge il porto accanto alla chiesa e il sindaco getta l’anello del Patriarca di Venezia. Nei dintorni si trova poi il Cimitero ebraico costruito nel 1389, uno dei più antichi d’Europa e utilizzato fino al XVIII secolo, e il piccolo aeroporto di Venezia-Lido inaugurato nel 1911 e da dove decollò anche Gabriele D’Annunzio per il suo volo su Vienna. Chiuso negli anni ’50, oggi ha riaperto per voli turistici privati per ammirare la Laguna dall’alto.
In direzione opposta si raggiunge Malamocco, un borgo pittoresco dall’anima marinara caratterizzato da edifici colorati affacciati sulle sue piazze e canali che ricorda l’atmosfera veneziana. Un tempo era l’unico centro abitato del Lido dove si concentrava la popolazione e dove aveva sede il Comune. Accoglieva l’antico porto che costituiva la porta d’accesso alla Laguna insieme alla vicina isola di Pellestrina. In questo luogo che pare rimasto intatto nel tempo, scelse di vivere, negli anni ’70, il celebre fumettista Hugo Pratt che qui ambientò alcune delle avventure del suo Corto maltese. Più avanti si raggiunge la località Alberoni dove iniziano i Murazzi, un’imponente protezione di circa 5 chilometri, costruita nel Settecento, per proteggere Venezia da attacchi esterni e anche dalle alte maree.

Itinerario Liberty, l’età d’oro del Lido di Venezia

La tradizione balneare del Lido risale a fine Ottocento, quando nel 1857 venne costruito il primo stabilimento balneare in sostituzione delle piattaforme galleggianti poste nella Laguna di fronte a Riva degli Schiavoni. Da quel momento l’isola iniziò a cambiare volto e, da luogo brullo e sabbioso, assunse un’atmosfera nuova e fastosa con la costruzione di nuovi alberghi, ville e negozi nell’elegante stile Liberty circondati da ampi viali alberati e giardini. Nasceva così una nuova meta prestigiosa, molto amata e frequentata da nobili, reali, artisti e scrittori di tutta Europa. Un fascino che si può cogliere ancora oggi percorrendo viali e stradine del centro dell’isola, dove si trova la maggior parte di belle ville private protette da cancelli in ferro battuto e giardini colorati di glicini, robinie e gelsomini. Imponenti e fastosi sono, poi, gli alberghi sorti nello stesso periodo. Ne è un esempio l’Ausonia Hungaria, il primo albergo Liberty dell’isola realizzato nel 1907 da Luigi Fabris e riaperto da pochi mesi dopo un importante ristrutturazione. Situato sul Gran Viale, a breve distanza dalla fermata Lido S. Maria Elisabetta, ha la facciata interamente ricoperta da maioliche policrome, la più grande d’Europa, con formelle che riproducono ghirlande floreali, putti e figure allegoriche, temi cari allo stile di inizio Novecento, nei colori tenui dell’azzurro, ocra e verde che richiamano le tonalità della sabbia, del mare e del cielo del Lido. All’interno, gli arredi originari sono inseriti in un contesto più moderno che rende omaggio al cinema e ai suoi protagonisti. Spostandosi verso la spiaggia, sul lungomare D’Annunzio, si incontra l’ex Hotel des Bains (oggi chiuso), immerso in una grande macchia verde per proteggere la privacy dei suoi prestigiosi ospiti: un luogo di grande fascino tanto da essere celebrato dallo scrittore Thomas Mann e, poi, da Luchino Visconti in Morte a Venezia. Poco più avanti, l’Hotel Excelsior progettato dall’architetto veneziano Giovanni Sardi come un palazzo veneziano di lusso e che domina la lunga spiaggia di fronte allestita con le caratteristiche capanne con verande e tende da sole. Fin dall’inaugurazione, nel 1908, divenne un punto di riferimento per teste coronate e personaggi illustri del Vecchio Continente ma la sua fama crebbe con la prima edizione della Mostra del Cinema, nel 1932, che si svolse sulla terrazza dell’albergo, accogliendo star di tutto il mondo e contribuendo a donare quell’atmosfera glamour del Lido che rimane tutt’oggi.

2

Relax e gusto vista mare: spiagge e ristoranti al Lido di Venezia

In un weeeknd al Lido di Venezia, tra un giro e l’altro, naturalmente, non può mancare una sosta in riva al mare. Tra chilometri di spiagge, più volte premiate con la Bandiera Blu, non c’è che l’imbarazzo della scelta, da quelle degli hotel più esclusivi a quelle libere. La più famosa è la Blue Moon, in fondo al Gran viale S. Maria Elisabetta che da quest’anno prevede una parte attrezzata di ombrelloni e servizi e una a libero accesso. Nella zona di San Nicolò si trova la Pachuka Beach, aperta anche agli amici a quattro zampe, dove passare l’intera giornata al sole, tra un pranzo a base di pesce nel ristorante affacciato sul mare, fino al tramonto dove sorseggiare un aperitivo nel lounge bar. Accanto, per chi preferisse un angolo più tranquillo e circondato dal verde, si trova la spiaggia Paradiso, dove godersi una giornata di sole e mare fino a tarda sera. Uno scorcio di mare insolito si trova, invece, al capo opposto dell’isola, nella spiaggia dei Murazzi dove l’arenile compare solo con la bassa marea, mentre, proseguendo ancora più avanti, si incontra la spiaggia degli Alberoni, un’oasi protetta dal WWF molto suggestiva dai tratti selvaggi circondato da dune e da una folta pineta, ideale per godersi il mare in totale libertà.

Lo spirito genuino e autentico del Lido si ritrova anche nei sapori della buona tavola. Qualche consiglio? Nel borgo di Malamocco, la Trattoria da Scarso propone ricette locali a base di pesce dell’Adriatico da gustare al fresco di un pergolato. Aperta nel 1929, negli anni d’oro del Lido, è da sempre meta di tanti personaggi famosi come Mario Soldati, Federico Fellini e Hugo Pratt. Un altro indirizzo rinomato è l’Osteria al Mercà, a due passi dalla fermata del vaporetto S. Maria Elisabetta. Immersi nell’atmosfera tipica del bacari veneziani, si gustano piatti e i tradizionali cicchetti a base di pesce, dalle sarde in saor alle polpette di granchio al baccalà mantecato. O, ancora, per uno spuntino veloce tra una visita e l’altra, l’osteria e cicchetteria Cri Cri e Tendina (Via Sandro Gallo 159) è il posto giusto per assaggiare i tradizionali stuzzichini in un luogo tranquillo e semplice. Da accompagnare con il tipico Spritz, naturalmente.

L'articolo Weekend al Lido, l’altro volto di Venezia sembra essere il primo su Dove Viaggi.



from Dove Viaggi https://ift.tt/2ZwnxLI
via IFTTT

Commenti