Lago di Song Kol: trekking imperdibile in Kirghizistan

Lago Song Kol Kirghizistan

Lago di Song Kol: trekking imperdibile in Kirghizistan

ll lago di Song Kol è un lago alpino posto a 3016 metri di altitudine è ritenuto dalla Lonely Planet una delle cose imperdibili da vedere in Kirghizistan, ragione per la quale la tappa è ben amata da quei pochi viaggiatori che per ora frequentano queste zone e questo Paese (quasi tutti francesi per inciso, gli italiani sono davvero una rarità qui).

Il Lago di Song Kol (o Son-Kul, qui la mappa) è lungo 18 km e largo 29, ha l’acqua trasparente e azzurra ed è contornato da cime soffici che paiono grandi colline facili da scalare (paiono eh!), abitate da pastori nel periodo estivo e da numerosi branchi di cavalli e mucche, con puledri e vitellini.
Meraviglioso vedere i vitellini o i puledri a pochi passi da voi in questi prati giganteschi.

Son Kul

In una parola: quei luoghi del mondo lontani che paiono tanto dei piccoli paradisi ancora tutti da vivere nel silenzio totale delle loro notti.

FringeInTravel in Kirghizistan


Usato in questo trekking:

       


Come organizzare il trekking a Song Kol Lake?

Appena arrivata in Kirghizistan onestamente non sapevo proprio da che parte andare.

Miche e io avevamo studiato quasi ZERO il viaggio (periodo di troppo lavoro) e non avevamo ben chiaro se fosse consigliato fare il trekking fino al Lago Song Kol in autonomia o con guida… Mentre ora che ho tutte le idee davvero chiare vi dico le diverse opzioni.

1. A CAVALLO

Questa è la modalità più diffusa e scelta da quasi la totalità dei turisti che arrivano qui e in effetti non metto in dubbio che sia molto molto bello questo percorso anche a cavallo (preciso subito che io, ca va sans dire, l’ho fatto però a piedi).

I cavalli di questi Paesi sono decisamente meno mansueti dei nostri cavalli italiani da maneggio e quindi si richiede uno spirito di comando decisamente maggiore allo 0,5 (che sarebbe il mio), inoltre avendo già avuto un’esperienza davvero “interessante” con i cavalli nel mio trekking in Mongolia, di mio ho preferito senza se e senza ma andare a piedi.

Michele di contro era d’accordo avendo avuto anche lui esperienze “interessanti” in passato…

Ma se vi interessa organizzarlo a cavallo, sappiate, queste zone si prestano molto. Ci sono sicuramente sali e scendi, ma con una mulattiera bella ampia e ho visto numerosi turisti che non avevano mai toccato un cavallo prima godersi l’esperienza.

COSTO: circa 200 euro per i 3 giorni tutto incluso

AGENZIA O ORGANIZZAZIONE: CBT ovvero Community Based Tourism di Kochkor, “agenzia” che si occupa di agevolare il turismo aiutando a lavorare i locali e incentivando il turismo sostenibile. L’agenzia di riferimento è quella di Kochkor in questo caso (visto che sono in tutto il Paese queste agenzie).

COME ORGANIZZARE:
1. Potete provare a scrivere direttamente al CBT di Kochkor VIA WHATSAPP dall’Italia, se vi interessa iniziare ad organizzare fin da casa. Sono davvero molto bravi e nella mia esperienza (e in quella di tutti gli altri viaggiatori conosciuti o sentiti), molto affidabili.
Numero Whatsapp: +996(777)265559 oppure la mail cbtinfokochkor@gmail.com

2. Potete andare direttamente a Kochkor e andare in ufficio se siete più comodi o preferite fare le cose dal vivo.

Cavalli trekking Kirghizistan Lago Song Kol

2. A PIEDI CON GUIDA

Questa è stata l’opzione che ho scelto io, anche se devo dirvi, a voi consiglierei di andare a piedi da soli se conoscete un minimo di russo soprattutto. Ma ve ne parlo dopo.

L’opzione con guida include una guida che viene con voi, da dormire nelle yurte, più i pasti principali (colazione, pranzo e cena) a volte anche a casa degli abitanti (bellissimo!).

Serve poi aggiungere il trasferimento ovvero il taxi da Kochkor fino a Kyzart che è il villaggio da cui siamo partiti noi, anche se volendo si possono usare i mezzi pubblici locali (se avete tempo soprattutto) risparmiando tantissimo.

COSTO: 100 euro per 2 giorni e mezzo a persona.
Vi  indico alcuni costi come riferimento: guida circa 2000 som al giorno + taxi da Bishkek a Kyzart 4000 som (da Kochkor a Kyzart 2500) + dormire in yurta 700 som (a persona) con inclusa la colazione.

COME ORGANIZZARE: valgono le stesse indicazioni scritte sopra per l’organizzazione del trekking al Lago di Song Kol a cavallo ovvero il CBT è un’ottima risposta.
Di mio però sono stata indirizzata proprio dal CBT a questo ragazzo/agenzia di nome Kanaat e mi sono trovata molto bene. Ho organizzato tutto con lui attraverso whatsapp dicendo cosa avevo bisogno e lui con un ottimo inglese mi dava le diverse opzioni e addirittura quando l’ho visto gli ho dato tutti i soldi per i successivi 3 giorni… senza manco una ricevuta!

A dire: massima fiducia e per fortuna ben riposta visto che tutto è andato come concordato (e a parte qualche ritardo dell’ultimo giorno, tutto bene!).
Il suo numero di whatsapp è +996 500 971 910 e sì, in Kirghizistan lavorano tutti molto con whatsapp ed è incredibilmente comodo. Non trovate?

QUANDO ORGANIZZARE IL TREKKING: noi abbiamo organizzato da un giorno per l’altro. La sera per la mattina ad essere precisi, quindi si riesce anche last minute per ora (ad oggi il Kirghizistan non è di certo una zona invasa dal turismo…).

3. A PIEDI SENZA GUIDA

Questa è l’opzione che farei con il (famoso) senno del poi!
Prenderei senza dubbio il taxi, e mi farei prenotare i campi yurta dal CBT o da Kanaat visto che non parlo il russo (e i locali non parlano inglese), ma il percorso in essere non richiede la necessità di una guida. La strada da seguire è quasi sempre molto ben visibile e serve solo qualcuno che indichi l’inizio a Kyzart che se no da trovare è quasi impossibile… Ma ci sono le mie tracce gps!

Di mio le avevo cercate su Wikiloc trovandone anche, ma non sapevo come fosse il percorso. Ora che lo so, ve lo consiglio senza grossi problemi onestamente, ma vi racconto tutto meglio a seguire.

COME ORGANIZZARE: in questo caso se andate per i fatti vostri vi consiglio però di prenotare da dormire nelle yurte essendo comunque posti limitati. Diversamente se andate invece in tenda, potete valutare di prenotare solo le cene di modo da non dovervi portare tutto il peso… Ma avete ampia libertà di scelta.

Trekking Lago Song Kol a piedi

Trekking al lago di Song Kol: consigli o cose utili da sapere

  • Il trekking è davvero molto molto semplice (a livello tecnico, a livello fatica è troppo relativo il concetto). Il problema è solo sapere il percorso (in questo caso avete le mie tracce gps) e soprattutto parlare un po’ di russo per poter gestire i rapporti con i locali che comunque sono abituati al turismo. Noi avevamo la guida diversamente non sappiamo il russo.
  • Si puó fare campeggio libero ovunque quindi con il senno del poi io porterei su la tenda per dormire esattamente di fronte al lago (le yurte non sono attaccate al lago) e mangiare solo nei campi yurta di modo da godere appieno della bellezza anche all’alba e al tramonto.
  • Si puó arrivare qui con il trekking a cavallo o con il trekking a piedi, ma tanti arrivano direttamente in auto (con driver o con auto proprie prese a noleggio) e ci si gode il relax della zona.
  • Le auto adatte per arrivare qui sono SOLO i fuoristrada o jeep o Lady Nava per gli amanti, ma tenete presenti che sono strade complesse e sterrate (non come le nostre) e che quindi richiedono una certa abilità nella guida fuori-strada.
  • Non si trova acqua in bottiglia su, solo bollita.

Come arrivare al punto di partenza?

Il punto di partenza di questo trekking per me è stato il piccolo villaggio di Kyzart, talmente piccolo che quando arrivi dopo 2 e dico 2 ore di strada dal centro abitato più vicino ti chiedi: ma se hanno bisogno di qualcosa qui come cavolo fanno?

Kyzart è un insieme di case davvero molto semplici, qualche animale che gira liberamente e qualche guest house che ospita i turisti sempre attraverso CBT (non immaginatevi bed and brekfast, sono semplicemente case degli abitanti aperte anche ai turisti).
Se volete immergervi nella campagna kirghisa, una notte qui vale la pena ma non ho idea di che cosa si possa fare se non che, guardare le stelle?

Potete arrivare in marshrutka da Kochkor (costo 200 som, ma non so se dovete fare dei cambi nel mentre) oppure in taxi. Noi siamo arrivati con il taxi dopo 2 ore di strada sterrata (pochissimi i pezzi di asfalto) da Kochkor… É davvero tanto isolato questo villaggio.

Cavalli Lago Song Kol

Trekking Lago di Song Kool giorno 1: da Kyzart al campo yurte

Partiamo da Bishkek alle 6 di mattina… il tassista ci viene a prendere puntualissimo.

Lui non parla inglese e noi non parliamo russo quindi totale silenzio per le 4 ore di viaggio ma tenuto conto che noi dormiamo per quasi tutto il tempo il problema non si pone.
Viaggio comodissimo dovendo dire e per le 10.30 arriviamo nel villaggio (sperduto) di Kyzart dopo un paio di ore di strada sterrata.

Il taxista fa un paio di telefonate prima di trovare la casa, ma poi ecco un signore che ci aspetta.
Salutiamo e ci fanno accomodare a casa loro. Fatichiamo un po’ a capire che succede esattamente, ma ci fanno sedere attorno a un tavolo e capiamo che stanno per servirci il pranzo (alle 10.30, ma va bene uguale tanto conto che Michele abbia fame).

Pranzo Kyzart

Arriva nel mentre la guida, una ragazza di 20 anni (sono sempre felicissima quando ci sono ragazze a guidarci) di nome Gulya che studia per fare l’insegnante all’università di Bishkek, e lavora come guida in estate, durante le vacanze.

Si siede anche lei attorno al tavolo insieme al padre che l’ha accompagnata e mangiamo tutti insieme con i padroni di casa, la signora è una meraviglia. Un sorriso unico e continuo. Gentilezza squisita e cibo abbondantissimo.

Kyzart Kirghizistan

Sul tavolo marmellate, biscotti e pane (il pane in Kirghizistan è qualcosa di speciale). Ci offrono il tè di continuo.
Poi patate con carote e cipolle (io ho detto che sono vegetariana quindi niente carne neppure per Michele). Questo pranzo è bellissimo anche se purtroppo noi non possiamo comunicare e qui il fatto di non parlare russo spiace tantissimo.

Finito il pranzo, andiamo a comprare qualche bottiglia d’acqua per i giorni di trekking visto che poi non troveremo acqua in bottiglia ma solo di sorgente. E qui una nota.

Kyzart Kirghizistan

ACQUA IN MONTAGNA IN KIRGHIZISTAN

L’acqua in Kirghizistan è davvero ottima in montagna.
Tanti turisti la riempivano dai torrenti di sorgente in movimento e la bevevano anche senza filtri.
Diversamente l’idea migliore rimane quella di portarsi da casa dei filtri per pulirla, ma in Kirghizistan non si trovano facilmente.

Detto questo, siccome io ho necessità mentale di stare serena e avere l’acqua con me, ho preferito comprare le bottiglie piuttosto che andare a cercarla e non me ne sono mai pentita. So che meno si usa la plastica e meglio è… Ma so anche che alcuni dei turisti che non hanno comprato acqua, quando non la trovavano stavano senza e con certi caldi diventa un problema… Ma c’è poi sempre il tè nelle yurte.

Lago Song Kol Trekking

Il punto di partenza

Percorso: da Kyzart al campo nomade

Partenza: Kyzart
Arrivo: Campo nomade a 2600 metri
Durata: 3,15 ore (rilassate)
Lunghezza: 15 km
Dislivello: 576 a salire e 130 a scendere
Difficoltà: T – tranne una discesa ripida, il percorso è molto semplice

Fa davvero tanto caldo, l’acqua serve tutta e ammetto che continuiamo a bere il primo giorno. Non so quanti gradi ci fossero, ma decisamente poco sopportabile.

Prima parte in leggera salita, ma siamo su una mulattiera quindi si cammina con estrema serenità. Il paesaggio attorno è aperto e dai colori accesi.
Non sembrano neppure montagne quelle attorno, ma ricordano di più grandi colline verdeggianti… Nonostante si tratti di cime di 3000 metri.

Arriva una parte di discesa ripida e arriviamo in vallata camminando di fianco a un torrente.
Tutto bellissimo, ma il caldo è tosto e si fa fatica anche solo a parlare con un caldo del genere (soprattutto se si soffre di pressione bassa come nel mio caso).
Ci facciamo quindi una pausa con piedi nel fiume gelato, bellissimo.

Proseguiamo con qualche parte in salita ma poca roba davvero e nel giro di 3 ore di cammino sereno, arriviamo alla yurta dove passeremo la notte.
Veniamo accolti subito con un bel tè e (naturalmente) biscotti e pane.
Splendido!

Siamo in un campo nomade usato dai pastori per l’estate, molto spartano e bellissimo al contempo.
Non appena arriviamo ci offrono tè e biscotti nella yurta usata come “sala da pranzo” e poi ci fanno vedere dove dormiremo Michele e io: non ci sono letti, ma solo piumini per terra e siccome vogliamo sperimentare subito… Ci addormentiamo già prima di cena.

Abbiamo avuto un periodo di lavoro molto intenso prima di partire quindi stiamo approfittando delle ore di relax per dormire. Sembriamo dei ghiri a dire il vero…
Facciamo poi un a passeggiata nei dintorni e per le 7 andiamo a cena. Ci sono anche altri turisti che arrivano a cavallo.
Noi siamo gli unici a piedi, ma resto super convinta della mia scelta visto che camminare in questi paesaggi è pura magia.

La temperatura nel mentre pian piano scende e arriva il freddo! La sera sono con piumino e come escursione termica si parla di almeno 20/25 gradi.
Di notte fa molto freddo.

Dormiamo benissimo nella nostra yurta con piumone pesantissimo (non ci siamo portati sacco a pelo visto che ci danno tutto loro) e crolliamo come due bimbi alle 9.30 di sera per farci una bella notte di riposo.

BAGNI NEI CAMPI NOMADI IN KIRGHIZISTAN

E i bagni?
I bagni nei campi nomadi sono “le latrine” ovvero due assi messe per terra, con sotto scavato un buco.

Personalmente per fare pipì preferisco venti miliardi di volte la natura (senza MAI lasciare fazzoletti per terra, mi raccomando), ma diversamente serve usare le latrine e sicuramente sono esperienze sempre (come dire) intense da vivere.

La doccia? Qui non c’era. Ma in alcuni campi di yurte si stanno attrezzando per inserirla per via dei turisti (e un po’ dispiace). Diversamente ci si sciacqua nel torrente che passa vicino. C’è però un lavandino piccolo piccolo per lavarsi mani e faccia.

Giorno 2: l’arrivo al lago Song Kol a piedi

Powered by Wikiloc

Partenza: campo nomade
Arrivo: Lago Song Kol
Passo da 3400 metri (che wikiloc non segna, ma credo siano più affidabili i cartelli)
Durata: 2,30 ore di cammino, con le pausa 4 ore
Lunghezza: 10 km
Dislivello: 800 metri a salire – 25 a scendere
Difficoltà: E – la salita al passo è tecnicamente molto semplice, ma a livello di fiato dipende dalla singola preparazione (tira sicuramente un po’)

Sveglia alle 7.45 e 8 colazione con porridge (che non tocchiamo) e pane e marmellata, biscotti e te.
Il cibo non manca.

Si parte, è una giornata splendida e fa caldo eccome, ma siamo più in alto quindi l’aria è fresca finalmente e tutto cambia.
Oggi si sale tanto per arrivare al passo a 3400 metri (noi siamo a tipo 2600) ma è una mulattiera e si cammina facilmente, solo serve il fiato ma per me dal momento che non fa più troppo caldo è un piacere.

Arriviamo su al Passo dopo circa un’ora continua di salita in mezzo a paesaggi spettacolari e si vede il lago.
Finalmente, eccolo in fondo il lago Song Kol ovvero la meta del nostro trekking. 

Lago Song Kol dal Passo di 3400

Iniziamo poi a scendere su sentieri splendidi e super facili e siamo all’accampamento alle 13.
Questo campo yurte è molto più organizzato e decisamente più turistico.

A dire il vero pare ormai solo un campo pensato per i turisti.
Ci sono addirittura i bagno con water e stanno costruendo doccia! Bellissima la posizione con anche i cavalli disponibili stile maneggio da prendere anche solo per un’ora o due. Qui ci arrivano anche le macchine (ma solo fuoristrada perchè le strade sono decisamente un’avventura eh).

Mangiamo (patate e carote in zuppa con pasta) e poi andiamo a piedi al lago Song Kol che dista circa 10 minuti a piedi dal nostro campo.
É bellissimo. Grandissimo, con l’acqua azzurra e cristallina e… gelata.

Non facciamo il bagno ma ci sciacquiamo un po’ che sono pur sempre due giorni di cammino senza doccia e soprattutto fa caldo, quindi viene voglia di buttarsi (o meglio bagnarsi almeno). Alcuni più stoici fanno il bagno, pochi eh, l’acqua è gelida, ma volendo si può.

Io mi risciacquo con abbondanza e poi stesi al sole a goderci la serenità del luogo.

Unico dettaglio: non c’è un filo d’ombra e se il vento non soffia si muore dal caldo anche se siamo a 300 metri, ma a parte questo… É un posto splendido.

Super relax e momenti di serenità totale.
Ceniamo alle 19.30 nella yurta ristorante con altri turisti e ci servono una zuppa con pasta e verdure. I biscotti sul tavolo non mancano mai. Tè in abbondanza.
Poi si passa la serata a chiacchierare con altri viaggiatori e alle 21.30 siamo nella nostra yurta a leggere (Michele) e crollare a nanna (io).

In questo campo quasi tutti hanno i letti… Tranne noi.
Noi dormiamo in una yurta sempre per terra con i piumini, ma si dorme comodissimi e di mio lo preferisco.

Yurta Lago Song Kol

Yurta

Giorno 3: il rientro a Kochkor dal lago Song Kol

Oggi giornata di rientro al villaggio di Kyzart per poi tornare a Kochkor e proseguire il nostro viaggio… E il programma prevede che ci venga a prendere un taxi.

Lady Nava Kirghizistan

Il nostro taxi avventtura

Questo il taxi che ci attende per un viaggio decisamente avventuroso…

Questa (mitica) Lady Nava non ha i sedili dietro per giunta, quindi ci mettiamo su un panno e ci prepariamo a saltare.
Il guidatore è simpaticissimo, ma la macchina fa fare sobbalzi che manco le montagne russe.
E la strada? Fa schifo! Chiamarla sterrata non sarebbe corretto, loro le strade le creano anche se non ne esistono in realtà.

Sassi, fiumi da guadare, pietroni giganti sui quali passare e noi che saltelliamo a ogni pietra e quindi di continuo.
Decisamente un’avventura più che un viaggio e sicuramente si è molto ma molto più comodi ad andare a piedi, ma il lato positivo è che dura poco e che ci sono delle parti meno peggio (lo dico ora che ho vissuto sempre in Kirghizistan un altro tragitto peggiore di gran lunga rispetto a questo).

Fatto sta che nel giro di un’ora/un’ora e mezza torniamo a Kyzart. Pranzo di nuovo dalla nostra splendida ospite e poi taxi per Kochkor.

Il trekking al Lago Song Kol è finito, ma l’esperienza rimane assolutamente promossa e bellissima o come dice la Lonely “imperdibile”, e io concordo.

 

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