Sentiero Italia: 11 domande a chi camminerà 6880km
Il Sentiero Italia è il percorso che collega l’Italia da nord a sud, il sentiero più lungo d’Italia e una vera e propria sfida per camminatori esperti e appassionati, o un grandissimo sogno per chi come me vorrebbe camminare in tutta Italia (nelle giornate di sole eh, ma non badiamo a questi dettagli).
Il Sentiero Italia in numeri
- 6880 km
- 20 regioni italiane
- 360 comuni
- 6 Patrimoni Unesco
- 368 tappe o 400 (a seconda delle fonti)
- 350 mila metri di dislivello
Da restare basiti!
La partenza ufficiale sarebbe da Santa Teresa di Gallura in provincia di Sassari con arrivo a Muggia, in provincia di Trieste.
Come nasce il Sentiero Italia?
Ideato nel 1983 (anni recenti quindi) grazie all’ispirazione di alcuni giornalisti e scrittori (cita wikipedia) che hanno poi fondato l’Associazione del Sentiero Italia, questi creatori insieme al CAI sono riusciti a dar vita al progetto anche nella pratica: camminare lungo tutto il percorso alla fine degli anni ’90. E fino a qui siamo alla storia passata.
Ma se ve ne sto parlando qui è perché il Sentiero Italia è quanto mai attuale e proprio il CAI ha deciso di riaprirlo…
Cosa succede oggi sul Sentiero Italia?
Notizie recenti ci raccontano di come il Club Alpino Italiano abbia deciso di mettere mano a questo lunghissimo sentiero (nel vero senso della parola) ripristinandolo e rendendolo percorribile e in accordo con l’associazione Sentiero Italia il percorso diventerà Sentiero Italia Cai.
Ma altra grande notizia che mi ha veramente colpito ha un nome preciso e si chiama Va Sentiero ovvero il progetto che vede 3 giovani ragazzi in procinto di partire per percorrere TUTTO il Sentiero Italia.
Tutto?
Tutto. 6880 km.
Ma sono pazzi?
Ma come?
Ma quando?
Avevo mille domande pure io, per questo ho deciso di farle direttamente a loro e di mettere nero su bianco una piccola intervista a: Sara Furlanetto, co-fondatrice del progetto Va Sentiero insieme a Yuri Basilicò e Giacomo Riccobono.
Questi tre ragazzi stanno mettendo su qualcosa di fatto davvero bene.
Due i principi base:
1. percorrere il Sentiero Italia
2. raccontarlo in modalità professionale di modo da riportare attenzione su questo percorso e magari farne una meta ambita peri futuro?
Lo auguro al nostro sentiero!
Potete trovare tutte le info su questa iniziativa, sul progetto, sul come intendono viverlo e condurlo sul sito ufficiale del progetto.
Mentre io qui sono partita subito con le domande, quelle dalla ragazza della porta accanto per intenderci. Quelle di una camminatrice… ma soprattutto quelle di una sognatrice che avrebbe voluto fare proprio lo stesso: percorrere tutto l’Italia a piedi (sempre nelle giornate di sole però :P).
11 domande a chi ha deciso di percorrere tutti i 6880 km del Sentiero Italia
1. Eravate già camminatori? Quali le vostre esperienze?
Tutti e tre amiamo la dimensione montana e la esploriamo camminando. Ognuno di noi però ha una storia diversa che ci lega a questo elemento e al camminare: Yuri e Giacomo si sono conosciuti sul Camino di Santiago (che però hanno percorso in bici!), Sara è cresciuta camminando in montagna fin dall’infanzia. Negli anni abbiamo camminato per le montagne italiane, da nord a sud… ma nessuno di noi è alpinista o atleta: siamo ragazzi comuni! L’ottica è di cimentarci in questa lunga spedizione lentamente, per una scoperta reale dei luoghi che attraverseremo.
2. Ditemi qualcosa di voi: cosa facevate prima?
Yuri è guida internazionale di viaggi attivi e laureato in relazioni internazionale; Sara è fotografa documentarista e specializzanda in Antropologia, Giacomo è specializzato in comunicazione e ha lavorato in una start up che gestisce affitti brevi.
3. Cosa sognate di fare dopo (anche grazie a questo progetto)?
Per ora cerchiamo di focalizzarci sul partire: organizzare la spedizione richiede tutto il nostro tempo attualmente! Sicuramente vorremmo che ci fosse continuità tra quello che stiamo facendo ora e il post-progetto. D’altronde vogliamo che Va’ Sentiero, nel suo piccolo, abbia un impatto significativo e positivo, che funga da catalizzatore per tanti giovani che ancora non conoscono la bellezza della dimensione montana. Non solo, vorremmo che i giovani che abitano le terre alte attraversate dal Sentiero siano incentivati a restare, attuando soluzioni creative e sostenibili per fare economia e ravvivare la socialità locale! Sarebbe quindi bello poter contribuire a tutto ciò anche una volta finita la spedizione.
4. Come finanzierete questo progetto e questo anno di cammino?
In questi due anni ci siamo impegnati anche per trovare i fondi per sostenere questa spedizione, visto che parliamo di sostenibilità!
Attualmente ci sostengono Fondazione Cariplo e Montura, quest’ultima anche sponsor tecnico insieme a Ferrino e Ziel. Ma come puoi immaginare, un team di 8 persone in cammino per un anno, anche se “all’avventura” ha dei costi elevati. Soprattutto considerando che vogliamo documentare il tutto in maniera professionale e stiamo organizzando eventi artistici in alta quota; inoltre vogliamo realizzare un libro fotografico a fine viaggio, che raccolga i volti del sentiero , e contiamo di avere un furgone che ci segua come supporto logistico, quindi va mantenuto!
Per questo abbiamo lanciato da qualche giorno una campagna crowdfunding, cioè una raccolta fondi online: è una scelta del tutto coerente allo spirito di Va’ Sentiero, che nasce da tre ragazzi e per realizzarsi ha bisogno di persone, come noi! A questo link puoi scoprire i dettagli della campagna e del progetto (anche in inglese!)
5. A parte l’entusiasmo dell’idea, camminare per 6000 km tra pioggia, gelo e altre intemperie non spaventa?
Soldi e paura… mai avuti! A parte gli scherzi, la montagna non va presa sotto gamba e noi non abbiamo intenzione di metterci in pericolo per il gusto di farlo. C’è chiaramente una soglia di accettazione delle condizioni climatiche con cui procedere; inoltre abbiamo deciso di fermarci per una pausa invernale, tra novembre 2019 e fine febbraio 2020. Questo soprattutto per poter continuare l’esperienza in maniera condivisa, avendo con noi più persone possibili a rotazione.
6. Come vi state preparando a un’impresa simile?
Corsette e fughe in montagna a camminare ogni volta che è possibile, grandi e lunghi respiri! “Purtroppo” al momento siamo anche tanto tanto impegnati ad organizzare il tutto e a seguire la campagna crowdfunding!
7. Dove dormirete?
Contiamo di stare in bivacchi, rifugi, malghe; dormiremo anche in tenda ovviamente… e raccoglieremo le offerte delle persone locali, dei comuni e delle sezioni locali del CAI, che già ora, in tante ci scrivono offrendo ospitalità!
8. Quanto km farete di media al giorno?
La media varia se si parla del nord – dove i dislivelli sono importanti – o del sud. Considerando questo, la stima è tra i 15 e i 30 km giornalieri.
9. Nel percorso ho visto che ci sono dei tratti con bivi, in quel caso come li percorrete? Ne scegliete solo uno o intendete fare ogni km del Sentiero Italia e quindi tornando indietro in alcuni tratti?
Essendo per noi la prima volta sul Sentiero e volendo fare una spedizione continua, tendenzialmente sceglieremo una direzione e la seguiremo. Talvolta però dovremo prendere una deviazione a metà della prima variante, in modo da unirci alla seconda: questo sarà fondamentale per poter rispettare l’intenzione di attraversare tutte le regioni!
10. Il vostro progetto si pone anche l’obiettivo si essere a impatto zero: ci spiegate come farete e così ne approfittiamo per ricordare l’importanza?
Beh prima di tutto abbiamo scelto di scoprire queste terre alte percorrendo a piedi il Sentiero Italia, e questo è il metodo più sostenibile che ci sia per viaggiare! D’altronde contiamo di avere un furgone (con impianto gpl) che ci segua a fondovalle, fungendo da supporto logistico e studio di editing on the road. Grazie a Lifegate sarà possibile rendere anche questo aspetto a impatto zero,compensando le emissioni di CO2 mediante crediti di carbonio generati da interventi di creazione e tutela di foreste in Madagascar. Siamo molto orgogliosi di questa partnership!
11. In poche parole: la vostra più grande paura e al contempo la vostra più grande spinta quando pensate a questi 6880 km che vi attendono?
La paura più grande è di farsi male al punto da doversi assentare per un lungo periodo dal gruppo in cammino.
Quello che ci spinge di più è, prima di tutto, l’idea stessa di Partire, lasciando la routine attuale e sapendo che il progetto è cresciuto grazie alla nostra determinazione e il nostro impegno; e poi pensare a quanta bellezza ci riempirà ogni giorno, quanto ci arricchiremo di conoscenza e quindi la consapevolezza che ci darà un’esperienza come questa. Inoltre sarà molto interessante conoscere le persone che si uniranno a noi da ogni tappa!
© Tutte le foto e la grafica sono fornite e create dai ragazzi di Va Sentiero
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