Ci son due coccodrilli e un orangotango… Non mancano nemmeno l’aquila reale e gli unicorni nella mostra Gli animali nell’arte. Dal Rinascimento a Ceruti , bella occasione per partire con i figli verso Brescia (a un’ora e venti d’auto o 40 minuti di alta velocità da Milano) e scoprire una città che si rinnova, guida della provincia che nel 2018 ha visto il maggior incremento di turisti, specie stranieri, della Lombardia (più 17 per cento, dati Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano) e che si propone oggi anche come meta più attenta alle famiglie e ai bambini.
Weekend a Brescia, tra animali mitici e casoncelli
La città investe su iniziative family friendly, a partire da Palazzo Martinengo, dov’è allestita l’esposizione, che trasforma la residenza cinquecentesca nel cuore di Brescia in un ideale “zoo artistico”, tra araldica, pittura, ecologia e zoologia, con percorsi interattivi su misura per i bambini, realizzati in collaborazione con il Wwf. “Ci sono tele che ritraggono con precisione specie di uccelli scomparsi e cani di razze insolite, ma anche animali esotici come i rinoceronti. Uno spunto per parlare ai ragazzi di un tema importante quale l’estinzione”, spiega Mariaclaudia Biasca, responsabile del servizio didattico della mostra.
Viaggio nel tempo
Dopo aver imparato tutto su cavalli, gatti e pavoni, si parte per un viaggio nel tempo alla scoperta dei resti della Brixia romana, nella più grande area archeologica dell’Italia settentrionale, patrimonio Unesco. Si entra nel Capitolium, tempio di epoca imperiale, con un allestimento multimediale che trasporta i bambini nell’atmosfera magica degli antichi abitanti, passando tra i resti di un immenso teatro e della piazza del foro, con la scacchiera intagliata nella pietra del pavimento. Il tempo di rifocillarsi con un piatto di casoncelli (la variante bresciana del raviolo ripieno) nella storica Osteria Al Frate, piena di insegne vintage, e si è pronti per andare in cerca del Duomo Vecchio, una basilica romanica dell’XI secolo, che fa il pari con la grande cattedrale seicentesca in marmo.
Le mappe del divertimento
Tablet alla mano, a portare a spasso mamma e papà ci pensano i bambini: basta scaricare le Divertimappe della nuova app del comune dedicata al baby turismo in città, disponibile anche in versione e-book (si scarica gratuitamente dal sito turismobrescia.it). L’alternativa è seguire una visita guidata, ma a misura di under 12. Come quelle proposte da Laura Stefanini, fondatrice di Scopribrescia.“I piccoli si entusiasmano per l’itinerario Brescia curiosa, i teenager scelgono quello a tema horror, con storie di streghe e un incontro da brividi con i fantasmi di piazza della Loggia”.
L’ora della merenda
Quando scocca l’ora della merenda ci si sposta dal centro per fare un salto da Artebimba, caffetteria con arredi baby friendly dove servono golosità dai sapori antichi: torte della nonna, pane, burro e marmellata, succhi di frutta biologici. L’alternativa gourmand, poco distante, è la Pasticceria Veneto di Iginio Massari, per fare incetta di prelibatezze locali come la bussolà, ciambella a base di farine pregiate.
Appena cala il buio, la magia ricomincia: dall’8 al 16 febbraio il Castello di Brescia si accende con CidneOn, terza edizione del Festival Internazionale delle Luci, che trasforma le mura medievali in un percorso di light art. Icone italiane il titolo cui si ispirano quest’anno le 15 installazioni, tra videoproiezioni e opere interattive che omaggiano Leonardo da Vinci, la musica di Verdi e le pitture preistoriche della Val Camonica, ma anche la più bresciana delle gare d’auto, la Mille Miglia, alla quale, in frazione Sant’Eufemia, è dedicato l’omonimo Museo, con belle visite guidate.
Ponti levatoi e fantasmi
Totalmente gratuita, la passeggiata tra il ponte levatoio, la fossa viscontea e la torre di mezzo regala un paio d’ore di poetica magia e lascia piccoli (e grandi) a bocca aperta. Potrebbe essere una buona scusa per restare a Brescia almeno una notte e dedicare una giornata ai dintorni. In mezz’ora si arriva al Castello di Desenzano, dove fino al 10 febbraio la mostra La mostra Mickey 90. L’arte di un sogno celebra i 90 anni di Topolino . Oppure si fa tappa in un altro maniero, il quattrocentesco Padernello, a Borgo San Giacomo, da visitare con le guide che ne raccontano le leggende. Come quella del fantasma della Dama Bianca che si avvista la sera tra i merli. Ogni terzo sabato del mese si può entrare nella torre salendo le scale in legno scricchiolante.
Il premio per mamma e papà? A pochi chilometri, il ristorante Sedicesimo Secolo dello chef Simone Breda, 33 anni, è uno dei nuovi stellati del 2019. Nelle scuderie del castello di Pudiano di Orzinuovi. Per non smettere neanche un minuto di giocare ai re e alle principesse.
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