Week-end d’autunno tra le terre siciliane d’occidente

Vai a spiegare la Sicilia a chi non ci è mai stato..

La Sicilia, tripudio di arte, di colori, di sapori, di bellezze, terra di vino, di mare e di tradizione, che non può far altro che rapire ed affascinare chiunque la visiti.

Per me è stato così fin dal primo incontro, avvenuto molti anni fa, e da allora cerco anno dopo anno di scoprirne un pezzetto. Ed eccomi quindi lo scorso week-end partire alla scoperta delle terre siciliane d’occidente.

Marsala

Faccio base a Marsala presso il delizioso B&B A Due Passi dal Centro, di nome e di fatto “Due Passi dal Centro“, dove la padrona di casa, Rosella, un’esplosione di solarità, mi ha fatto sentire come a casa e mi ha dato diversi consigli molto utili. E’ stato molto divertente fare colazione in terrazza..

Con Marsala non è stato amore a prima vista come di consueto in Sicilia poiché arrivata di sera, con la pioggia e con le strade deserte non mi ha trasmesso nulla di che… ha saputo però conquistarmi passo dopo passo, con i suoi colori giallo tufo, azzurro mare, rosso tramonto, bianco sale, verde vigneto, con il suo lungomare affascinante, con i suoi vicoli colmi di arte e di storia.  Offre la possibilità di fare un’interessante viaggio indietro nel tempo visitando il Museo Garibaldino, il Museo degli Arazzi, il Museo del Sale, il Monumento ai Mille, il Duomo (Chiesa Madre) e le molte altre chiese ognuna con la sua storia e l’Antico Mercato del pesce.

Le Cantine Florio 

Non ho potuto fare a meno di visitare poi uno dei simboli cardine di questa città e della Sicilia tutta, le Cantine Florio. E’ stato affascinante ed emozionante entrare nel mondo e nella storia di questa famiglia e del suo vino, un mondo sorprendente, una storia simile ad un romanzo che stupisce e cattura. Qui è stato possibile degustarne i vini di cui ho portato a casa una bella scorta: Terre Arse (il mio preferito), Targa, Irmana rosso e bianco (Grillo).

Saline dello Stagnone

Inoltre, un luogo magico che merita assolutamente di essere visitato, sono le Saline dello Sagnone, dove oltre a colori incantevoli e riflessi che il paesaggio offre tra mulini a vento, montagnette di sale, vasche enormi di acqua, è possibile entrare nel mulino principale e perdersi nel racconto che descrive come avviene ancora oggi il processo dell’estrazione del sale seguendo le tecniche tradizionali. Io ci sono stata al tramonto, gustando un aperitivo al ristorante Mamma Caura dove tutto è stato reso ancora più bello da colori caldi, intensi, cangianti e suggestivi.

Ho cenato all’Osteria Siciliando , Via Giuseppe Garraffa 3, apprezzandola moltissimo.

Mazara del Vallo

Molto seducente anche la visita a Mazara del Vallo, piccola cittadina, un tempo crocevia di popoli poiché grazie alla sua posizione era un punto strategico per le attività commerciali ed economiche del Mediterraneo. Il suo splendido centro storico è molto particolare poiché fortemente segnato dall’influenza araba, infatti, i suoi molteplici vicoli mostrano con orgoglio maioliche ed altri elementi decorativi sulle facciate delle case tipici della medina (antico quartiere arabo).

Di una bellezza impressionante è la Basilica Cattedrale del Santissimo Salvatore, monumento più significativo della città che ospita al suo interno svariate opere d’arte, assolutamente da ammirare.

Il lungo mare, scenografico ed infinito, mi è piaciuto molto così come il porticciolo che ho scoperto essere uno dei porti pescherecci più importanti d’Italia.

Ho pranzato alla Trattoria da Giacomo, piccola trattoria a conduzione familiare, dove si cerca di conservare l’antica tradizione della cucina siciliana permettendone di apprezzarne la semplicità.

Trapani

Ultima tappa di questo fantastico week-end d’autunno è la città di Trapani, terra del sole e del sale.

Percorrendo il suo fascinoso lungomare Dante Alighieri arrivo alla bellissima Torre di Ligny che al suo interno ospita il museo della Preistoria e di Archeologia Marina. Mi addentro poi nel suo caratteristico centro storico dove ho potuto ammirare la Chiesa Anime Sante del Purgatorio custode dei famosi 22 gruppi scultorei dei Misteri realizzati in legno nelle botteghe artigianali della città, portati in processione il venerdì Santo.

Museo delle illusioni

Oltre a passeggiare godendo della bellezza dei palazzi e delle chiese del corso principale Vittorio Emanuele e degli altri vicoli suggerisco una visita altrettanto interessante presso il nuovissimo Museo delle Illusioni  dove tutto può succedere e nulla è come sembra!

Prima ed unica struttura in Italia interamente dedicata alle illusioni ottiche stupirà più di quanto un illusionista possa mai fare con i suoi trucchi, e questo perché ad ingannarvi sarà proprio la persona di cui più vi fidate: voi stessi.

Passerete un’ora e poco più di puro divertimento staccando completamente dal mondo esterno, godendovi tutto quanto vi sarà proposto da uno staff competente e professionale. Questo museo è adatto a grandi e piccini (è consigliato ad un pubblico di età superiore ai 4 anni, al fine di poter godere appieno di tutte le illusioni proposte). Chiuso il Lunedì.

Ho pranzato all’Osteria I Vitelloni, Corso Vittorio Emanuele 67 che mi sento di consigliarvi.

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Contattatemi se avete bisogno di info e aspetto, se vi va, i vostri commenti.

Ora non mi resta che augurarvi buon tour e darvi appuntamento al prossimo viaggio.



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