Filari, grappoli maturati al sole e profumo di mostro caratterizzano il periodo dell’anno in cui la vigna diventa meta di escursioni, trekking e avventure da veri sportivi. In Franciacorta, per esempio, si va tra i filari con il Personal Wine Trainer. Immaginate il silenzio e il verde rigoglioso dei vigneti come una palestra naturale dove ritrovare l’armonia di corpo e spirito, e di avere un esperto a disposizione per praticare sessioni di fitness ispirate al lavoro del vignaiolo. Una ritemprante esperienza prima di passare ai calici, in cantina.
Vigneti e fitness
Alle cantine Al Rocol, azienda storica in Franciacorta, si può dire addio per un giorno a vita sedentaria e dolori posturali. In mezzo alle vigne si praticano pilates, esercizi di allungamento, torsione e slancio per contribuire ad allentare tensioni muscolari ed emotive.
In Val di Non, invece, ci si avventura nel canyon dopo il cin cin. Tra i vigneti circondati dall’inebriante profumo di mela, proprio nel vivo della manifestazione Pomaria, il 14 ottobre sarà possibile vivere un’esperienza avventurosa nel Parco Fluviale Novella. L’escursione inizia con la visita della cantina Laste Rosse e dei suoi vigneti in alta quota, dove nascono l’aromatico Gewürztraminer e l’autoctono Groppello di Revò. Poi si parte per il trekking con guide esperte nel vicino canyon del torrente Novella. Due ore di camminata sulle passerelle a “mezz’aria” nella forra, tra le pareti rocciose scavate dall’acqua; un’esperienza inebriante in tutti i sensi.
In Chianti, Wine Jeep Safari e trekking lungo la Via Francigena
A La Presura un appassionato sommelier nato in una famiglia di produttori di vino dal 1849 vi accoglierà nella sua tenuta di campagna sulle colline del Chianti dove nascono il Chianti Classico e il Super Tuscan. Macchina fotografica alla mano, si sale a bordo di
una jeep vintage per un vero safari tra i vigneti. Dopo un piccolo break immersi tra i filari si arriva nelle cantine di invecchiamento dove si scopriranno tutti i segreti del vino toscano prima della degustazione, accompagnata da prodotti tipici come olio EVO e formaggi locali. (durata 3 ore, costo 42 euro a persona). Trekking sulla via Francigena e tuffo nella storia sul sito archeologico etrusco di Badia a Coltibuono dove in una ex abbazia, da mille anni, si producono Chianti classico e Vin Santo.
In Umbria per i trekking spirituali del Sagrantino
Nella terra del Sagrantino Montefalco sono molti i percorsi da fare per assaggiare i deliziosi vini locali. Discovering Umbria propone quattro itinerari, che prendono il nome dai luoghi nei quali il vino ha origine: “Strada del Vino dei Colli del Trasimeno”, vicino al Lago
Trasimeno , “del Cantico”, da Assisi a Todi, “del Sagrantino”, nelle aree di Montefalco e Bevagna, “Etrusco-Romana”, da Orvieto ad Amelia. Una guida in grado di allenarvi non solo a macinare chilometri, ma a cercare note e sentori, vi accompagnerà lungo il percorso.
Wine tour in kayak a Castel Gandolfo
Il punto di incontro è il Lago di Albano e, dopo un piccolo training sulla spiaggia, ci si immergerà nella selvaggia natura
accompagnati solo dal suono dell’acqua sotto le canoe fino a riva . Qui si poseranno le pagaie e si raggiungeranno i vicini vigneti dei colli Albani e dei Castelli. Ovviamente da degustare prima di riprendere a pagaiare verso la base.
In Valtellina sulla strada del Grumello e dell’Inferno
Se vi trovate nei pressi di Sondrio ed avete gambe allenate, potete decidere di organizzare una passeggiata sui terrazzamenti valtellinesi: dal borgo di Montagna al piano (a 2 km da Sondrio), ci si incammina per il circuito del Grumello – Inferno (ci vogliono circa 2 ore per 7 chilometri tra le vigne, con dislivelli di 300 metri) e si raggiunge la vetta del castello dove si gode di un panorama grandioso che mette in pace con se stessi.
Hiking verso il paradiso del vino delle Cinque Terre
Dal meraviglioso centro di Manarola, si parte “gambe in spalla” per inerpicarsi su stradine conosciute solo dai locali, lontani dalla calca dei turisti. Un percorso ripido e piuttosto impegnativo, ma gli scorci donati in cambio ripagano della fatica. In circa un’ora si raggiunge la location della degustazione: con il mare cristallino ai piedi, il cielo blu sopra la testa e le vigne a circondarvi, degusterete i vini locali dalla salinità inconfondibile.
In vigna da veri bikers
Da Sirmione si parte per un bike tour tra le colline del Lago di Garda, per scoprire i vigneti del celebre Lugana e fare sosta nelle cantine dove nascono i più famosi vini del territorio. Parte invece dal centro di Alba il giro in E-Bike delle Langhe: bottiglia d’acqua, casco, poca fatica e tanto gusto fino all’appuntamento con i calici dei corposi rossi piemontesi. Nella Conegliano Valdobbiadene DOCG, invece, si parla delle Rive, ossia le tipiche ed inerpicate colline che caratterizzano il paesaggio del Prosecco, e che sono il palcoscenico dei noti vigneti. Per gli escursionisti più esperti qui la sfida è quella dell’Anello del Prosecco, un percorso che nei suoi 15 km attraversa diversi luoghi simbolo della Valdobbiadene. Tra questi il Cartizze, zona in cui La Tordera, cantina con un secolo di spumante alle spalle, coltiva il suo vigneto più storico, le cui prime viti sono state messe a dimora nel 1918.
La strada del vino
Appena fuori dai confini ci si può cimentare con la Strada del Vino della Svizzera Orientale (52 km), bagnata dal Lago di Costanza, che conduce attraverso terreni coltivati a vite alle imponenti cascate del Reno a Sciaffusa, ai paesini dalle case a graticcio del Weinland zurighese e alla certosa di Ittingen. Oppure si può provare uno dei bike tour nell’Istria slovena, dove raggiungere le cantine pedalando a stretto contatto con la natura tra le celeberrime saline di Sicciole, dove ancora oggi il sale viene prodotto come 700 anni fa. Qui campagne e vigneti fanno da cornice alla Parenzana, percorso di oltre 120 km tra i più belli d’Europa, che segue il tracciato della antica linea ferroviaria omonima. Lungo il percorso è d’obbligo la sosta in una delle realtà vinicole più interessanti della zona, Vinakoper, eccellenza enologica che produce vini autoctoni pregiati come il Refošk (rosso) e Malvazija. Le viste guidate e le degustazioni possono essere prenotate online attraverso il sito Vinakoper.si.
Dormire in una botte
Dormire, come Diogene, in una botte? Si può fare nel podere Rüdi a Trasadingen, in Svizzera. Le botti più recenti, tutte in legno, ospitano confortevoli letti matrimoniali, bagno con doccia e televisore, mentre la finestra a oblò, affacciata sul giardino, lascia entrare la luce del sole. Nella Weinstube si assaggiano i Blauburgunder, i rosé e i cabernet della cantina, accompagnati da deliziosi pane e speck, o dai dolci fatti in casa. Anche il campeggio Klausehorn, sul lago di Costanza, offre ai suoi ospiti rustiche botti in legno come soluzione di soggiorno.
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