Mito Ferrari. In Sardegna la seconda edizione di Cavalcade Classiche

Anche Dove, con il direttore Simona Tedesco, era presente, dal 18 al 22 settembre, in Sardegna per la seconda edizione di Cavalcade Classiche. Una festa per gli appassionati della mitica rossa.

Ci sono sguardi che non si dimenticano. Sono quelli che si illuminano quando incontrano l’amore della vita. Scintille d’emozioni impossibili da fotografare o raccontare. Non importa se gli occhi sono di un bambino o di un signore di 70 anni, non importa se quello sguardo arriva da un marciapiede di Cannigione, frazione di Arzachena, o dalla terrazza del resort a cinque stelle Valle dell’Erica con vista sull’arcipelago della Maddalena. Quando sfreccia una Ferrari, puoi vedere, in quelle pupille, la passione assoluta, pura.

Ecco, dal 18 al 22 settembre, in Sardegna hanno sfilato più di 70 Ferrari d’epoca per la seconda edizione di Cavalcade Classiche. Una festa non solo per i proprietari, ma per tutti gli appassionati, che hanno ammirato sulle strade sarde alcuni dei capolavori più celebri creati da Ferrari: la 500 TRC, la 340 America, la 250 Europa, la 750 Monza e la 250 California SWB… per citare solo qualche modello di questo corteo esclusivo. Un evento che Dove ha seguito guidando la Ferrari Portofino, la nuova Gran Turismo V8, che, con 600 cavalli dal motore V8, offre un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi. Un tempo infinito se si ascolta il proprio battito cardiaco, ma un lampo sufficiente per accorgersi degli sguardi degli innamorati lungo le strade. E per giorni ti senti come Luigi, la 500 gialla del cartoon Cars, che vive nel mito della rossa di Maranello, ma questa volta al volante del mito ci sei tu. Solo così, pigiando il bottone start e ascoltando il rombo doc del motore Ferrari, si può capire la passione che porta un centinaio di super clienti da 20 nazioni diverse a trasferire per una settimana i gioielli storici sulle strade della Costa Smeralda.

ferrari-2In quei giorni, i piloti dimenticano cellulari, assistenti e biglietti da visita, si scordano di possedere o aver inventato aziende da fatturati stellari: si concedono il lusso di un’esperienza che nessuna carta di credito potrà mai acquistare. Quella di condividere i loro giocattoli in scala reale immersi in una scenografia unica: le vetture hanno sfilato sui bastioni di Alghero, per scendere lungo la costa fino a Bosa e attraversare la Valle della Luna. Poi è stata la volta delle cittadine costiere di Castelsardo e Santa Teresa Gallura. Le Ferrari hanno anche viaggiato a bordo di una nave da Palau all’isola della Maddalena, da dove sono ripartite alla volta di Caprera. Dopo aver percorso in cinque giorni oltre 800 km, la Cavalcade Classiche si è chiusa con una sfilata di ruote sul red carpet e presentazione ufficiale di tutte le vetture al pubblico della Maddalena.

Eccoli sotto il sole sardo gli sguardi innamorati che non si dimenticano, perché in quei momenti si assomigliano davvero tutti. Ed è proprio vero: la passione Ferrari unisce, è un sogno che ci appartiene e si respira. E si torna a casa con l’orgoglio d’aver visto tanti stranieri arrivati da ogni angolo della Terra rapiti – ancora una volta – dalla creatività e dalla bellezza tutta italiana.

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