Animali di montagna: come riuscire a vederli?
Avete mai pensato a un’escursione o a una gita con il solo interesse di vedere gli animali di montagna? Diciamo pure che tra tanti aspetti bellissimi di una gita in mezzo alla natura, questo è uno dei lati più emozionanti… E nel corso di un viaggetto con Swarovski Optik in compagnia di alcuni Guardia Parco del Gran Paradiso, ho davvero imparato tantissimo a riguardo. Ma non solo: in 3 giorni ho visto più animali che in 10 anni di trekking in Italia.
E con mio rammarico vi dico: no, non sto esagerando.
Consigli per avvistare gli animali di montagna (senza disturbarli o infastidirli)
Questi i consigli raccolti sul campo, ma soprattutto le regole insegnatemi dai Guardia Parco (che vivono a contatto con questi animali tutti i giorni, da anni o decenni… A dire: ne sanno e parecchio!).
Ecco quindi cosa fare per goderne pure noi senza disturbare loro, i veri abitanti delle montagne.
1. Essenzialità del binocolo
Per poter avvistare gli animali serve uno strumento valido e io ho avuto la gran fortuna di testare i binocoli di Swarovski Optik, del famoso gruppo Swarovski che non richiede presentazioni e sapete cosa? Per la prima volta mi sono resa conto che, per quanto lo strumento sia costoso (710 euro la versione pocket da viaggio) ne vale decisamente la pena se si ha questa passione.
Volendo hanno anche creato un adattatore per alcuni modelli di binocolo che permette di fare foto pazzesche (guardate questa pagina per vedere cosa si può fare: Digiscoperfield) proprio grazie al binocolo o telescopio che sia.
Meraviglia tecnologica a parte, importante ricordarsi la buona norma quando si avvistano animali: NON AVVICINARSI TROPPO agli animali.
Serve rispettarli e lasciargli spazio senza che si abituino alla presenza umana, per questo il binocolo diventa essenziale per chi vuole vivere questa passione con dottrina e rispetto.
E questi binocoli beh, la differenza rispetto agli altri la si vede eh. Di contro un difetto: si rischia di incantarsi per ore a fissare gli animali senza più muoversi da lì. Io mi sono persa dietro alle marmotte più ancora che dietro ai camosci e non camminavo più!
2. Andare la mattina presto o la sera
Gli animali tendono a muoversi di più in queste fasce orarie, quindi sveglia all’alba e si va.
3. Evitare i periodi più caldi o le giornate più calde
Essendo animali di montagna, non gradiscono particolarmente il caldo ragione per cui quando fa troppo caldo, si vanno a “nascondere” in qualche posto all’ombra e difficilmente si riesce ad avvistarli.
4. Periodo migliore per avvistare gli animali in montagna
Parlando dei Parchi in nord Italia come il Gran Paradiso: primavera e autunno, questi i periodi migliori per avvistare gli animali di montagna.
Considerate il 1 novembre come una linea ipotetica di demarcazione, visto che spesso dopo inizia la neve e il grande freddo (ma a volte arriva prima eh, sappiamo che è sempre più difficile delineare periodi precisi meteo, soprattutto in montagna).
5. Guardare nelle zone d’ombra
Non cercate al sole, bensì cercate all’ombra.
6. Quando scendono a valle?
Tenete presente che quando nevica gli animali più deboli scendono a valle, quindi si possono trovare anche verso valle in inverno.
7. Pian piano che si scioglie la neve invece risalgono.
Quando invece la neve pian piano si scioglie, gli animali la seguono salendo man mano.
REGOLE DA NON DIMENTICARE MAI QUANDO SI VA IN MONTAGNA O QUANDO SI CERCA DI AVVISTARE DEGLI ANIMALI IN MONTAGNA:
8. Non sporcare mai
Mai gettare rifiuti, mai. Nessuno.
Neppure un fazzoletto di carta se fate pipi. Riportate tutto a valle con voi… perchè se volete vedere gli animali come prima cosa non dovete avvelenarli con i nostri rifiuti.
9. Non avvicinarli! Tenere sempre distanza
Anche se in certi casi come nell’area protetta del Gran Paradiso sono tranquilli, non hanno motivo di temere gli umani perchè nati e cresciuti in una (splendida) area protetta è bene rispettare i reciproci spazi e non disturbarli. Fate le foto da lontano, o prendete il binocolo Swarovski per farle o guardate a occhio nudo a distanza… Ma non infastidite gli animali che tanto amate.
10. Non dare mai da mangiare e tantomeno mai lasciare alimenti umani in giro che potrebbero poi essere mangiati da loro
Mai, per nessuna ragione. A nessun animale selvatico, neppure quelli più piccoli bisogna dare cibo umano. E siccome il nostro cibo può creare grandi danni a questi splendidi esseri, non dimenticatene in giro.
Infine, consiglio scontato ma ve lo dico lo stesso:
11. Se si ha la fortuna di incontrare dei guardia parco, chiedete a loro… Ne sanno a pacchi!
Loro sì che sanno sempre dirvi dove si trova lo stambecco di solito e come vedere i camosci… Io mi rendo conto che serve un occhio allenato a volte, e loro (decisamente) ce l’hanno!
Se volete invece essere aggiornati e non perdervi nessun post, iscrivetevi alla newsletter Vi confesso: ne mando poche, ma ci provo! |
L'articolo Animali di montagna: come riuscire a vederli? proviene da Fringe In Travel.
from Fringe In Travel https://ift.tt/2IkeGpG
via Animali di montagna: come riuscire a vederli?
Commenti
Posta un commento