I luoghi più difficili da fotografare in Italia e in Europa. E le dritte per ottenere uno scatto perfetto

holding up photos of the Leaning Tower of Pisa

Quante volte vi fermate più del dovuto davanti a un panorama, alla ricerca dell’immagine ideale da pubblicare sui social? Eppure, nonostante il tempo impiegato, la ricerca dello scatto perfetto non sempre dà il risultato sperato. Soprattutto se, davanti a un monumento-icona o a un panorama spettacolare e notissimo si vuole ottenere una foto originale. Ci si accorge così che ci sono luoghi più difficili da fotografare di altri, per la posizione, la luce, la concentrazione di visitatori. Si pensi alla Torre di Pisa, immortalata in migliaia di foto, anche scherzose: non è così semplice restituire con uno scatto l’unicità dell’architettura. Ecco che allora si comincia a pensare di allargare il campo e di inserirla in un panorama. Oppure di avvicinarsi per cogliere la bellezza di un dettaglio.
E magari può succedere anche che fotografia dopo fotografia ci si accorga di aver perso l’attimo, di non essersi goduti davvero il posto, di aver perso la sensazione di pace che regala la contemplazione di un tramonto romantico e struggente, perché in realtà lo si stava guardando dallo schermo di un telefonino.

Ecco, se anche solo un po’ vi riconoscete in questa descrizione, sappiate che – quanto meno – siete in buona compagnia. Uno studio condotto da Huawei, colosso di sistemi e tecnologie per le telecomunicazioni, su più di mille utenti-campione, ha analizzato i comportamenti dei turisti, svelando come pur di ottenere lo scatto perfetto si sia disposti a sopportare lunghe code o attese sotto il sole. I dati raccolti, inoltre, svelano che gli Italiani trascorrono ben 24 milioni di ore in coda davanti alle attrazioni turistiche.

Sempre da questo studio – che evidenzia come il 64 per cento degli intervistati abbia ormai mandato in pensione la macchina fotografica, sostituendola con lo smartphone – emerge come la ricerca dello scatto migliore sia fonte di stress per il 45,7 per cento dei turisti. Altro comportamento diffuso è la cosiddetta “Snapping Syndrome”, ovvero la tendenza a scattare molte più foto del necessario: la ricerca registra infatti una media di 137 foto a settimana per ogni italiano. Di questi, circa il 64 per cento non verranno mai più utilizzate o viste al rientro dalle vacanze. Vale quindi davvero la pena di farsi prendere dall’ansia dello scatto perfetto?

Tanto più che la foto ideale sembra essere un’utopia: quasi il 17 per cento degli intervistati, infatti, scatta in media più di 400 fotografie prima di avere un risultato che lo soddisfi  pienamente. E la difficoltà aumenta quando si vogliono inquadrare alcuni monumenti, magari famosissimi e per questo sovraffollati. Oppure località che offrono panorami mozzafiato, ma che solo un occhio esperto riesce a tradurre in uno scatto non banale. E davanti ad alcuni spettacoli della natura bisogna ingegnarsi per trovare il modo di restituire con la fotografia la grandiosità del posto. Ma quali sono allora i luoghi più difficili da fotografare in Italia e in Europa? Scopritelo nella nostra gallery insieme a qualche trucco per immortalarli al meglio.

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