Escursione Rifugio Bec de Roces – Arabba: camminare in una fiaba

Escursione Rifugio Bec de Roces – Arabba: camminare in una fiaba

Non so voi, ma io ogni volta in cui sento i nomi qui delle Dolomiti devo ripetermeli almeno 3/4 volte per riuscire a dirli corretti (ok, in realtà 30/40 ma siate buoni)… Tranne Arabba, che ammetto mi è rimasto in testa all’istante con mia somma gioia.
E proprio da Arabba parte questa escursione di cui vi racconto e che vi anticipo già, è bellissima!

DATI TECNICI

Partenza: Arabba (vicino alla seggiovia che va su al Rifugio Burz – mappa)
Arrivo: Arabba
Giro ad anello
Durata: 2,30 effettive di camminata
Dislivello a salire: 558 metri (tutti di seguito!)
Dislivello a scendere: 596 metri
Difficoltà: facile, ma prima parte totalmente con salita che richiede un po’ (tanto) fiato (E)

Vi ho messo la mia traccia del percorso sperando vi possa essere d’aiuto, ma soprattutto sperando di aver messo le configurazioni giuste e necessarie affinché possiate anche scaricarla. Ditemi poi se secondo voi questa App è valida per i trekking o se me ne consigliate altre.

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Da Arabba al Rifugio Bec de Roces

Si parte direttamente da Arabba, vicino alla seggiovia che va verso il Rifugio Burz, seguendo il sentiero 638 facilmente individuabile… e si inizia a salire!
Subito. Così. E per tutta la prima ora, vi avviso.
La prima parte è lungo una strada sterrata con le famose (ODIOSE) pietrine, ma non presenta nessuna problematica. La salita c’è, ma non tira troppo.
Pian piano invece iniziano alcuni tratti più impegnativi di altri che richiedono una bella fatica muscolare e di fiato.
Precisiamo: nulla che non si possa fare con serenità e lentezza, pian piano si va su… Ma ho visto diverse persone salire mooooolto lentamente a conferma che il pezzo non è scontatissimo e la salita si sente.
Io grondante dal sudore, ma felice, perchè lo scenario attorno è pazzesco (naturalmente con fiatone eh, ma la fatica della salita è stimolante a mio parere, male che vada mangerò di più!).

La parte in salita è quasi tutta su sterrato, ma con pietre che trovo sempre ODIOSE in discesa, ma anche qui nella salita alle volte scivola il piede. Per fortuna in alcuni punti c’è la possibilità di salire su erba dove il piede ha presa migliore.
Di mio ho contato 53 minuti effettivi di salita, con poche pause e poi… Eccolo il rifugio! I
n un punto panoramico bellissimo con i suoi 360 gradi di spettacolo.

 

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Rifugio Bec de Roces

La vista da qui (tanto per cambiare) è entusiasmante.
Il Rifugio (tanto per cambiare) molto ben servito ma dovevate vedere la faccia della ristoratrice quando nella mia ignoranza e tutta presa bene dalla voglia di “andare”… “Scusi ma il Piz Boe è vicino? Quanto tempo ci metto da qui?”.
La signora: “3 ore minimo, forse 4, ma doveva andare la mattina ora è tardi”.
Perfetto, un caffè per favore e grazie!

Proprio nel mentre chiacchiero mi viene consigliato da un signore il sentiero che conduce a Planfistì e decido di ascoltarlo avendo voglia di allungare un po’ il giro e di fare qualcosa di bello. E vi dico, ho fatto bene.

Rifugio Bec De roces

Da Rifugio Bec de Roces e Planfistì

Prendo  l’imbocco del sentiero senza saper bene cosa aspettarmi.
Io, da sola con Bruschetta (il mio cane ancora cucciolo) e mi rendo conto che il sentiero è stretto (evviva, qui le biciclette non passano, posso lasciar libero Bruschetta) e presto mi rendo conto che il signore aveva davvero ragione: ma questo pezzo è un’incanto!

Bruschetta

Il sentiero stretto ma facile da percorrere prestando un po’ di attenzione sembra percorrere lo scenario di una fiaba!

“Sono finita dentro una fiaba, adesso scrivo a Michele che se non mi trovano più almeno che sappia come mai”… Avete presente quei paesaggi talmente perfetti che sono per forza di cose stati disegnati? Ecco.
I rododendri, la montagna a lato, le margherite, il verde e le stelle alpine… che io ovviamente non ho visto. Ma il signore che mi ha consigliato il sentiero me l’ha assicurato.

Questa parte di fiaba dura poco, circa 30 minuti e poi si arriva alla malga Planfistì nuovamente imboccando una strada sterrata che conduce fino a Campolongo.
Che peccato dover lasciare la fiaba anche perchè questa strada sterrata ha alcune parti in discesa ripidina e con i famosi ODIOSI sassi, e presenta anche dei camion che passano per lavori… quindi estrema realtà.

Sentiero Panoramico per tornare ad Arabba

Da Campolongo ad Arabba lungo il sentiero panoramico

Mi ero un po’ fissata con il sentiero Panoramico perchè pensavo fosse “Wow” e come sempre quando alzi l’asticella delle aspettative la delusione è facile… e vi dico subito che rispetto a tutta la meraviglia che trovate OVUNQUE ad Arabba, questi 40 minuti di sentiero “panoramico” non mi sono piaciuti particolarmente, ma sono un ottimo modo per rientrare ad Arabba senza prendere bus e facendosi una bella camminata.
Questo sentiero d’altronde è fatto proprio con tal fine: rientrare ad Arabba a piedi (diversamente dovreste prendere il bus da Campolongo).

Si scende quindi fino ad Arabba, inizialmente fiancheggiando la strada, poi inizia un sentiero più isolato (sempre tutto in discesa se arrivate da Campolongo) e poi si ritrova la strada sterrata e i suoi sassi.
Totale: 40 minuti credo da Campolongo.

Una bellissima escursione!

 

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