Stradine acciottolate, abitazioni dallo stile ottomano ed un imponente fortezza a protezione della città. Argirocastro (o Gjirokastër nella lingua locale) è una delle destinazioni culturali e turistiche più importanti nel sud dell'Albania. Non è un caso se il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO insieme a quello di Berat, prima tappa del mio progetto "#GreenRoutes. Il giro del mondo dei Parchi Nazionali".
L'arrivo da Berat e la stazione degli autobus di Argirocastro
Come anticipato, ho raggiunto Argirocastro partendo dalla città di Berat. Qui il terminal degli autobus è situato a pochi dal centro ma è ben collegato da frequenti autobus urbani. Mi è bastato chiedere ad uno degli autisti per trovare un "furgon" diretto ad Argirocastro. Spesso non ci sono orari prestabiliti, solamente alcuni indicativi ed i mezzi sono pronti a mettersi in viaggio al completo o quasi. Ho atteso all'incirca 40 minuti prima che il furgoncino si riempisse. Tre ore e mezza dopo (inclusa una sosta in un bar lungo la strada nei pressi di un lago) sono arrivato a destinazione. Ad Argirocastro non aspettatevi un terminal vero e proprio ma più un punto di ritrovo per autobus e furgoni verso altre località albanesi (a nord Tirana, Valona, Fier, Berat, Tepelene, Korce e Permet, a sud Saranda) o greche (organizzate da agenzie private che si trovano nelle vicinanze). La stazione degli autobus si trova all'ingresso della città, nell'angolo nord-ovest, lì dove il viale principale interseca Bulevardi 18 Shtatori. Affidatevi ad un taxi soprattutto se il vostro hotel si dovesse trovare in una delle vie in salita del centro storico.
La città
Un po' come Berat, anche Argirocastro si sviluppa lungo le colline circostanti. Visitare il centro storico vuol dire inerpicarsi lungo ripide stradine acciottolate che convergono verso la parte più alta dell'abitato, il castello. Ho percorso in lungo e in largo la parte vecchia di Argirocastro alla ricerca di scorci da immortalare senza un itinerario ben preciso. Il vecchio bazar è tuttora il cuore commerciale del centro storico. Ospita cafè e negozi di souvenir e negli ultimi anni ha visto un processo di riqualificazione voluto dal governo per fini turistici. Le abitazioni circostanti risalenti a partire dal XVIII secolo offrono, invece, uno spaccato della vita passata in città. Alcune case sono parzialmente abbandonate e devono essere ancora ristrutturate, altre come Zekate House, Kadare House, Topulli House e Skenduli House sono fruibili da parte dei turisti dopo un processo di valorizzazione. Tra queste Zekate House, situata nel quartiere storico di Palorto, è la più visitata tra le case monumentali in pietra di Gjirokastër. È una delle più grandi, con tre piani distribuiti su due grandi torri. Queste case-torri sono conosciute come kule, nome turco. Già esistenti nel XIII secolo sono rimaste in voga fino al XVII secolo.
Argirocastro, abitazioni tradizionali |
Tra le altre attrazioni di Argirocastro vanno citate la Saint Sotir church, chiesa ortodossa risalente al XVIII secolo nel quartiere del vecchio bazar e la moschea, nello stesso quartiere, testimonianza del divieto religioso comunista in Albania. La moschea, con il suo inconfondibile minareto visibile un po' ovunque, fu infatti trasformata in centro di addestramento per circo per poi tornare con funzioni religiose dopo gli anni '90 sotto forma di scuola musulmana. Se al contrario mio siete amanti di musei date un'occhiata al Museo Etnologico. ospitato all'interno di una casa ottomana ben restaurata mostra vestiti, stoviglie, utensili e altri manufatti culturali di un tempo. Discorso a parte per il castello, considerato il secondo più grande dei Balcani. Al suo interno il Museo degli Armamenti con una collezione di armi, fotografie e opere d'arte in gran parte del dopoguerra, una prigione attualmente parte del Museo degli Armamenti, numerosi ambienti e anche un bunker sotterraneo costruito durante la Guerra Fredda. La zona attorno al castello regala alcune delle viste panoramiche più belle sull'abitato, dimostrazione evidente del perchè Argirocastro sia conosciuta come "città d'argento": i tetti in pietra delle abitazioni più antiche che dall'alto sono ben visibili brillano dopo scrosci di pioggia.
Argirocastro, vecchio bazar |
Argirocastro, abitazioni tradizionali |
Dormire ad Argirocastro. Il Vila Sharm Hotel
Per un paio di notti ho pensato di concedermi un "lusso", quello di dormire al Vila Sharm Hotel. Struttura quattro stelle, è situata in leggera collina rispetto alla parte più bassa del centro, sul lato opposto in confronto alla parte più antica di Argirocastro. Prendete lo stadio come riferimento se volete capire in quale zona si trova. Già a vederlo dall'esterno l'hotel appare una struttura di un altro livello, con lo stile architettonico che riprende quello ottomano che contraddistingue le abitazioni del centro storico. Camera confortevole, pulita e bagno ampio per una sola persona.
Argirocastro, Hotel Vila Sharm |
Mangiare ad Argirocastro. La Taverna Laberia
Durante i miei viaggi in solitaria è difficile che possa mangiare in un ristorante turistico. Preferisco affidarmi a locali tradizionali frequentati da persone del posto, sia per un discorso economico sia per uno legato al cibo. Mi piace provare piatti tipici e soprattutto in Albania, per me che sono amante della carne, ho trovato pane per i miei denti. Vorrei segnalarvi una taverna economica che ho scelto durante i miei pasti ad Argirocastro: la Taverna Laberia, situata in Rruga Doktor Vasil Laboviti nei pressi dell'intersezione con Bulevardi 18 Shtatori. Il titolare è molto simpatico, parla un buon italiano e il cibo, per lo più carne alla brace (agnello o maiale) accompagnata da insalata o patatine, è davvero gustoso.
Argirocastro, Taverna Laberia |
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via Argirocastro. La città d'argento nel sud dell'Albania
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