# Castiglione dello Stiviere
Castiglione dello Stiviere per me era un puntino sulla carta geografica posizionato da qualche parte tra Brescia e Mantova. Adesso è il luogo dove ho scoperto la storia e la vita di Henri Dunant, fondatore della Croce Rossa e primo Premio Nobel della storia nel 1901, che ha legato la sua vita a Castiglione, al quale è stato dedicato non un museo, ma un hotel di design.
Il Dunant Hotel infatti è pensato per raccontare, attraverso i suoi corridoi e le sue stanze la vita di quest’uomo eccezionale. Il primo piano narra la giovinezza di Dunant, il secondo le sue esperienze di missione in Africa e il terzo la nascita della Croce Rossa, idea che si è sviluppata guardando le donne di Castiglione mentre curavano i feriti durante le guerre d’indipendenza.
Il viaggiatore così viene condotto, tra opere d’arte, suites favolose, grandi vasche in camera e delizie della prima colazione in una dimensione spirituale nella quale è spinto a fare un grande passo nella storia, quella vera e drammatica, ed uscirne sicuramente diverso e arricchito. Soggiornare in questo hotel è come leggere un libro diviso in capitoli dove ogni camere interpreta un momento di vita e pensiero di Jean Henry Dunant.
Me per il soggiorno al JHD Dunant Hotel è stata un’esperienza unica, un tuffo nella storia e nell’anima di un grande uomo, una struttura pensata come un bero e proprio contenitore d’arte.
Grazie alla sua centralità rispetto alle province di Brescia, Verona e Mantova e la vicinanza alle caratteristiche località del lago di Garda, come Desenzano e Sirmione, si colloca in posizione strategica per scorrazzare in un week end alla scoperta delle bellezze che lo circondano. Per me infatti è stato il punto di partenza per visitare la deliziosa Sirmione e la preziosa Mantova.
# MANTOVA
Mantova è una città incantevole, dichiarata nel 2008 Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’Unesco, nel 2016 nominata anche Capitale Italiana della Cultura. Facile capirne i motivi, viste le eccezionali realizzazioni artistiche, urbane e architettoniche che potete trovare in città. Sono davvero numerosi, infatti, i palazzi, le chiese, i musei, i luoghi di interesse che fanno parte del patrimonio artistico e culturale di Mantova.
Immancabili il Palazzo Ducale, con la camera degli sposi, Palazzo Tè, con la stanza dei giganti e il centro storico pieno di storie ed angoli deliziosi.
Tra i luoghi da visitare, ma poco conosciuti, c’è il teatro Bibiena, dove un giovanissimo Mozart fece uno dei suoi primissimi concerti in Italia. Un luogo piccolo, poco distante da piazza delle Erbe, ed dalle architetture ricercate e particolari.
Non si può lasciare Mantova senza aver assaggiato i classici tortelli di zucca. La loro origine pare risalga all’epoca del governo dei Gonzaga alla cui corte passarono i più grandi chef dell’epoca. La peculiarità di questi tortelli è quella di avere una farcia ricca di sapori che, combinati tra loro, raggiungono un connubio particolare. L’ingrediente principale è la zucca mantovana alla quale sono aggiunti gli amaretti sbriciolati per irrobustire e aromatizzare, il parmigiano grattugiato per insaporire e la mostarda per donare un gusto piccante. Io vi consiglio di provare quelli del Il Trovatore, che si affaccia su Palazzo Ducale ed unisce bontà e bellezza.
Mantova poi permette di scoprire da vicino, grazie all’Associazione “I barcaioli del Mincio” la flora e la fauna della Riserva Naturale del Mincio. Si può navigare, infatti, in questo affluente del Po, per capire le peculiarità addentrandosi, con guide esperte, in canali e canaletti alla ricerca di migratori, piante di loto e isolette vietate all’uomo. Bisogna ricordarsi che l’imbarco, però, non è a Mantova centro, ma poco distante, nel paesino di Grazie, vicino a Curtatone, dove è possibile visitare anche la chiesetta della Vergine delle Grazie e incuriosirsi con la leggenda del coccodrillo.
# SIRMIONE
Sirmione, invece, è una deliziosa e antichissima località sul Lago di Garda; una lingua di terra che si estende per circa 4 km. Meta di turismo culturale e termale è il luogo ideale dove rilassarsi e passeggiare ammirando le imponenti mura del castello medievale ed il suggestivo panorama del lungolago.
Poeti, letterati ed artisti sono passati di qui e ne hanno decantato la bellezza nelle loro opere. Catullo le dedicò un carme e ne fece la sua dimora fissa, Maria Callas trascorreva momenti di relax nella villa costruita per lei dal marito Giovan Battista Meneghini, Ezra Pound e James Joyce nel 1920 la scelsero come luogo di incontro.
Qui c’è un concentrato di bellezza, quiete, storia e gelaterie. Il tempo passa lento guardando le acque del lago incresparsi, camminando per i vicoletti stretti e acciottolati, mangiando giganti cono gelato vista castello, guardando le auto che si preparano alla Mille Miglia, scattando fotografie a deliziosi pozzi, bevendo un pirlo di traduzione bresciana e facendo un giro in motoscafo al momento del tramonto.
Immancabile tra le esperienze da vivere in questo delizioso angolo di Lombardia è proprio il giro della penisola in motoscafo, con Sirmione Boats. Durante la gita in barca della Penisola di Sirmione vengono mostrati tutti i punti d’interesse e verrete, come è successo a me, di scoprire dettagli nuovi su Sirmione, i suoi celebri abitanti e sulla rocca, sempre piena di fascino.
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via Weekend tra Mantova e Brescia
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