Il lago più grande dell’Italia centrale è un anfiteatro di acqua dolce circondato da colline di ulivi a pochi chilometri da Perugia e vicinissimo alla Toscana: è il Trasimeno, esteso e poco profondo, che i pescatori locali aiutano a scoprire con attività esperienziali. Tra storia e tradizione
IN BARCA CON I PESCATORI: LA CALATA DELLE RETI E L’EMOZIONE DELLA RACCOLTA
Il viaggio al Trasimeno parte dalla sua sponda orientale, dal borgo dei pescatori di San Feliciano, piccola frazione del Comune di Magione, chiamato il paese dei tramonti. Prima di sera, da questa sponda, il lago s’incendia al sole che calando a picco trasforma l’azzurro dell’acqua in un bagno d’oro. Uno spettacolo che regalerà una delle foto più belle dell’intero viaggio. Il lungolago è punteggiato da piccole darsene, pontili e barche ormeggiate, e non è difficile incontrare uomini e donne intenti a riparare le reti. Sono i soci della cooperativa dei pescatori del lago Trasimeno, come Giampiero, “toscanaccio” vero: ha lavorato una vita come cameriere nella centrale piazza della Repubblica a Firenze. Poi un giorno, stanco della frenesia di quel lavoro, ha ringraziato il suo titolare, si è tolto il grembiule e ha preso la barca. Racconta che qui ha trovato la sua dimensione, pesca da 4 anni e, oltre ad avere un reddito garantito, continua ad emozionarsi.
PESCATORI PER UN GIORNO
È il progetto pensato per accogliere i viaggiatori direttamente in barca. Pescatori per un giorno è l’esperienza a contatto con la natura, ma da un punto di vista privilegiato, quello del lago: dal centro del Trasimeno si vive l’emozione di osservare le colline di olivi e il dolce paesaggio umbro da una prospettiva particolare. Il programma prevede uscite in barca in completa sicurezza, adatte a tutti, anche a famiglie con bambini. Cosa si pesca? Guidati dai pescatori, si studia il posizionamento delle barche e si aprono le reti. È il tempo della calata, e va fatta con calma. Col silenzio, non è difficile percepire tutti i rumori del lago: il crepitio dell’acqua che sbatte sulla barca, le onde che toccano le sponde della vicina Isola Polvese, una delle tre isole del Trasimeno, i tanti e diversi richiami degli uccelli. Non resta che tirare su le reti: carassi, qualche tinca e anche diversi pesce persico ci sono finiti dentro. Al rientro, è pronto l’aperitivo del pescatore con latterini fritti e un calice di bianco dei Colli del Trasimeno.
INFO: essere pescatori per un giorno è possibile tutto l’anno: pescatorideltrasimeno.com, tel. 075.84.76.005
COSA VEDERE
MUSEO DELLA PESCA: varcato l’ingresso non è difficile trovare anziani del posto che si offrono gratuitamente come guida. Vale la pena accettare. A parte qualche termine dialettale di non facile interpretazione, il loro racconto in prima persona è certamente interessante. Il percorso del museo descrive la storia e la vita del lago Trasimeno, toccando gli aspetti della formazione geologica del lago, analizzandone l’ambiente biologico animale e vegetale, raccontando la storia dell’uomo che ne abita le rive attraverso le tecniche di pesca: imbarcazioni, reti e vari strumenti di cattura.
COSA GUSTARE
quasi tutti i ristoranti della zona propongono pesce del lago. Tra i piatti migliori ci sono le tagliatelle alla tinca affumicata e i latterini fritti. Per i palati forti, invece. la carpa regina in porchetta. Non perdete la Fagiolina del Trasimeno, presidio Slow Food: un piccolo fagiolo autoctono che, in bocca, è tenero, burroso e particolarmente saporito. Per i gourmand c’è la 38a edizione della Festa del Giacchio, dal 27 luglio al 5 agosto: una delle migliori sagre del comprensorio dove poter assaggiare il pesce di lago. Prende il nome dal Giacchio, una rete per la pesca da lancio di difficile impiego (per la tecnica di lancio) e risalente alla prima epoca romana.
CONTADINI PER UN GIORNO
A luglio e agosto, al Trasimeno, le aziende agricole del territorio aprono le loro porte dal lunedì al sabato per accogliere appassionati “viaggiatori del gusto” e famiglie con bambini: l’iniziativa si chiama Visite in fattoria: si può diventare apicoltore o vignaiolo per un giorno, partecipare al lavoro in cantina o tra gli olivi, dare da mangiare agli animali e, ovviamente, gustare tutti i prodotti del Bollino del Trasimeno, marchio di origine che garantisce la provenienza di materie e prodotti. Per i gourmand la visita comprende anche aspetti di produzione e curiosità legate alle diverse modalità di lavorazione dei prodotti, con degustazioni e dissertazioni enogastronomiche. Per le famiglie con bambini c’è anche un tour più didattico dove i piccoli hanno modo di interagire con animali e territorio.
Tutte le visite terminano con una degustazione dei prodotti. Ad accompagnare i visitatori non una guida, ma direttamente i proprietari delle aziende agricole. Un modo per riscoprire la vita salutare e autentica della campagna e per passare una piacevole giornata in luoghi suggestivi a due passi dal Lago Trasimeno. E per fare la spesa direttamente dai produttori. Cosa comprare? La Fagiolina del Trasimeno, il vino dei Colli del Trasimeno, le cicerchie,le lenticchie, i ceci, la frutta e la verdura fresca. E poi uova, birra artigianale, miele, olio, struzzo.
INFO PER VISITE IN FATTORIA: tel. 366.28.75.687
AL LAGO IN BUS CON IL BIGLIETTO UNICO, LA TAPPA SULL’ISOLA E LA CICLABILE DEL TRASIMENO
Con UmbriaGo si può visitare il lago comodamente in bus (partenze in tutti i comuni del comprensorio del lago e anche da Perugia) con il biglietto unico di Busitalia. Al costo di 15 € (ridotto del 50% per i giovani fino a 12 anni) si possono raggiungere gli splendidi borghi che affacciano sul Trasimeno, scendere, visitare i luoghi e risalire per una nuova tappa. Il biglietto è utilizzabile anche per i traghetti che consentono di approdare sulla perla del Trasimeno, la bellissima Isola Maggiore. Tappa assolutamente consigliata.
INFO: E’ possibile acquistare i tagliandi in tutte le biglietterie di Trenitalia, Busitalia e nelle agenzie di viaggio e negli uffici di promozione turistica e negli alberghi della zona.
L’ISOLA MAGGIORE
Una delle tre isole del Trasimeno, a dispetto del nome non è la più grande, ma è l’unica abitata. Sono 15 i residenti che abitano stabilmente su questa superficie di 24 ettari racchiusa in un perimetro di 2 km. L’Isola Maggiore conserva tante testimonianze del suo antico splendore, sia civili che religiose. Oltre l’aspetto naturalistico, è possibile visitare o ammirare resti di epoca romana, varie chiese anche molto diverse tra loro, il Castello Guglielmi, i luoghi di di San Francesco direttamente legati al soggiorno sull’isola del Santo di Assisi. Il tutto a partire dal pittoresco e antico borgo di pescatori, prima tappa per chi arriva ad esplorare l’isola.
DA FARE: aperitivo al tramonto. Calice di vino dei Colli del Trasimeno e antipasto di pesce di lago in uno dei due ristoranti che affacciano direttamente sul lago.
LA CICLABILE DEL TRASIMENO
Il tracciato è misto, molti i tratti non asfaltati. Il progetto finale prevede un anello intorno al lago. Ad oggi è comunque percorribile una sua parte. La ciclabile consente di scoprire tutto il territorio del lago da punti di vista originali, attraversando borghi, campagne e tratti di costa, si sviluppa per lunghi pezzi lungo la pista ciclabile, in parte su tracciato promiscuo. Il paesaggio è vario, diverse le storie anche se appartenenti a un microcosmo che le accomuna tutte e le rende riconoscibili, molti gli incontri interessanti che si possono fare sospesi tra storia e natura.
PER INFO, PUNTI DI SOSTA E SERVIZI SUL PERCORSO: lagotrasimeno.net
BIRDWATCHING ALL’OASI NATURALISTICA LA VALLE
L’oasi La Valle offre un accesso unico al Trasimeno. Varcato l’ingresso ci si ritrova in uno scenario insolito, esotico. Acque basse e canneti, vialetti di legno che entrano praticamente in acqua e ninfe bellissime, recuperate dagli addetti e ripristinate nel loro originale ambiente. Ad accogliere i visitatori ci sono le guide che illustrano la complessità dell’ecosistema Trasimeno e consegnano i binocoli per il birdwatching. Quasi una pratica meditativa di fronte alle incredibili danze e movenze delle numerose specie presenti. Il punto di vista è perfetto anche per scattare foto e, se si chiudono gli occhi, si ascolta il lago diventare sinfonia. Un’esperienza emozionante per grandi e bambini. Il costo del biglietto è di € 4 e comprende il binocolo.
L’oasi naturalistica La Valle con una superficie di circa 1.000 ettari, è una zona umida di grande interesse ornitologico, con acque basse ed estesi canneti, tappa importante di sosta e di nidificazione lungo le rotte migratorie dal nord Europa all’Africa sub-sahariana. In inverno troviamo gli uccelli provenienti dal nord est europeo tra cui: Folaghe, Germani reali, Moriglioni, Alzavole, Svassi maggiori e Morette tabaccate. In Primavera arrivano i primi migratori africani che poi in estate nidificheranno, tra questi: Cannaiole, Cannareccioni, Aironi rossi, Sgarze ciuffetto, Nitticore, Aironi guardabuoi, Tarabusini. In autunno il canneto si popola di Storni e di Rondini che si preparano alla migrazione; facilmente si osserva anche il Falco pescatore e la Cicogna bianca. Nell’arco dell’anno sono presenti 201 diverse specie di uccelli. I percorsi sono accessibili a tutti e ci sono guide cartacee con testi in braille. La struttura ha anche una foresteria con 12 posti letto.
INFO: oasinaturalisticalavalle.it
I BORGHI DEL TRASIMENO E IL PERUGINO
Passignano sul Trasimeno: le passeggiate lungolago e le sue spiagge per la balneazione ne fanno un luogo ideale per vivere al meglio il Trasimeno. Da Passignano partono inoltre i traghetti per entrambe le isole, è quindi un punto di partenza perfetto per esplorare il lago e i suoi tesori. Da vedere la rocca medievale, posta in cima al borgo. Da quest’anno è aperto, a cura della Pro loco, anche un bar ristoro con terrazza panoramica dove è possibile fermarsi per ammirare il Trasimeno dall’alto gustando un caffè o un aperitivo. Dal 21 al 27 luglio si svolge il Palio delle barche, rievocazione storica della battaglia del 1495 tra le nobili famiglie dei Baglioni e degli Oddi che coinvolse Passignano come centro militare. La manifestazione prevede uno “scontro” tra i quattro rioni (San Donato, Oliveto, Centro storico, Centro nuovo) in una gara divisa in tre fasi. La prima fase si svolge in acqua e consiste in una sfida a chi raggiunge prima il pontile. La seconda fase è una corsa con le barche in spalla tra le antiche vie di Passignano. Nell’ultima fase vengono riprese le barche lasciate al pontile e viene percorso l’ultimo tratto di gara sul lago per raggiungere il traguardo ai Giardini del Pidocchietto. Tutte le sere taverne aperte e spettacoli in costume.
Castiglione del Lago: sicuramente uno dei borghi più belli del Trasimeno e dell’Umbria. Vale la pena passeggiare lungo la sua via centrale ricca di botteghe e ristoranti. Da vedere il Palazzo della Corgna, edificato nel 1563 per volere di Ascanio della Corgna. Il palazzo, che fu concepito inizialmente come una piccola reggia e ospitò illustri personaggi come Niccolò Macchiavelli e Leonardo da Vinci, è attualmente sede del Comune. Molto belle le sale interne decorate e affrescate da Pomarancio; tra queste spicca la Sala delle Gesta di Ascanio della Corgna, le cui residenza e studio si trovano al primo piano.
La Rocca e il blues: la Rocca e il Castello del Leone sono collegati al Palazzo della Corgna attraverso un lungo e suggestivo passaggio, percorribile dai visitatori. Realizzato nel 1247 per volere di Federico II di Svevia il Castello del Leone, deve il suo nome alla forma pentagonale, ispirata alla costellazione del Leone, che domina dall’alto il Trasimeno, in uno dei suoi scorci più belli. Il giardino del castello è sede di alcuni concerti del Trasimeno Blues, festival itinerante nei borghi del lago, in programma dal 27 luglio al 4 agosto.
Città della Pieve: al confine tra Umbria e Toscana, Città della Pieve guarda da un lato il lago e dall’altro la Valdichiana. Dalle sue mura è possibile perdersi con lo sguardo su uno dei più aperti paesaggi dell’Italia centrale. E subito vengono in mente le vedute ideate dal più grande figlio di questa città, Pietro Vannucci detto “Il Perugino”. L’itinerario ci viene suggerito proprio dal pittore. Si percorrono le vie del centro alla ricerca delle opere di uno dei più grandi pittori del Rinascimento italiano, maestro di Raffaello. La città ne conserva diverse come L’Adorazione dei Magi dell’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi, Il Battesimo di Cristo della Cattedrale, La Deposizione dalla Croce del Museo civico diocesano di Santa Maria dei Servi.
Per info, eventi, itinerari, spiagge, alberghi, campeggi: lagotrasimeno.net
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