Cosa vedere in Valtellina: 10 tappe imperdibili

val codera valtellina

Cosa vedere in Valtellina: 10 tappe imperdibili

Non ho modo di essere imparziale quando parlo della Valtellina!
Me ne sono innamorata anni fa e ogni volta che torno è realmente un tuffo al cuore.

Amo le sue montagne, i suoi borghi e le case in pietra. Adoro alla follia i pizzoccheri, ma anche gli sciat non mi dispiacciono e la bresaola è delizia scontata.
Amo Sondrio, le valli di cui non ricordo mai i nomi e i terrazzamenti che caratterizzano questa terra. Ma soprattutto mi sono simpatici i valtellinesi, la loro passione per la propria terra e la profonda conoscenza della montagna… O meglio a me paiono tutti così anche se metto in conto non proprio tutti ne sappiano di montangna ma idealizzare un po’ è umano no?

Per anni sono stata presa in giro solo per il mio arrivare da Milano eh, ma la voglia di lasciarla Milano quando si è in Valtellina, sappiatelo, viene!
Nel corso del tempo ho avuto modo di conoscere e visitare alcuni principali luoghi della Valtellina, ma solo nel corso di un viaggio organizzato con Valtellina (qui il blog ufficiale della Valtellina) ho potuto scoprire quella che per me è l’anima di questa zona: l’autenticità!

Le 10 tappe da non perdere quando si vuole visitare la Valtellina più autentica

1. CODERA
Qui si arriva solo a piedi.
Qui si vive ancora secondo ritmi dettati dalla natura e le primarie esigenze.
Qui c’è un gruppo di persone che si impegna tantissimo per tenere in vita un paese che conta oggi 7/8 abitanti e che prova a recuperare le sue tradizioni.

Consigli per la visita:
Consiglio di cuore almeno un weekend… Ma leggete il post che è più ricco di informazioni:
Val Codera: come arrivare nella Valle raggiungibile solo a piedi? 

valtellina codera

2. SONDRIO – SCARPATETTI 
Avevo già visitato Sondrio, anzi l’avevo frequentata per un’intera estate per il mio corso di alpinismo, ma Scarpatetti non l’avevo capita fino in fondo. Sondrio è una bellissima città, ma il quartiere di Scarpatetti una perla da non perdere. Questo quartiere era un quartiere di contadini e oggi presenta invece alcune splendide case in pietra, balconi fioriti e sapori di altri tempi. Da venirci a vivere!

Consigli per la visita: 
Cercate di scegliere il periodo in cui i fiori sono nel loro momento di massima fioritura perchè è tutt’altra cosa vedere questo quartiere con i balconi fioriti.

valtellina scarpatetti

3. SONDRIO – FRACAIOLO
Sapete che c’è una zona di Sondrio con tanto di mulino, canale e lavatoio pubblico ancora in funzione?
Ammiro molto questo preservare le tradizioni integrandole però perfettamente con i tempi moderni, e a Fracaiolo l’armonia in tal senso non manca.

Consigli per la visita:
Da andarci la mattina! Presto. Quando ancora si respira un silenzio totale… Vi sembrerà di essere tornati indietro nel tempo.

valtellina fracaiolo

4. SCILIRONI
Da lontano pare una cartolina. Quando arrivi dalla strada vedi questo borgo “appiccicato” alla parete della montagna e non capisci bene come possa essere lì, ma è decisamente bellissimo. Molto visitato dai bambini delle elementari e in gita, oggi sono poche le case abitate e sicuramente un’atmosfera di abbandono è presente, ma il fascino è tanto. La cosa che colpisce di più sono i vicoletti stretti stretti e fatti apposta per evitare che il vento passasse nelle vie visto che di vento, qui, ce n’è.

Consigli per la visita: Fermatevi quando ancora lontani per fare foto e assaporare Scilironi nella sua interezza.

5. SPRIANA
Sicuramente meno affascinante di Scilironi, ma quante volte vi capita di arrivare in un borgo per fare una passeggiata e ritrovarvi le mucche che scampanellano e vi accolgono?
Ho amato questa dimensione bucolica, le case in pietra e i famosi balconi fioriti che anche qui, non mancano.

Consigli per la visita: salite poi in alto per poter andare a vedere il paese dall’alto, credo che sia essenziale quando si visitano i borghi in Valtellina essendo posti proprio su delle pareti montane e non semplicemente in pianura.

valtellina

valtellina spriana

6. PONTE IN VALTELLINA
Che paese! Dalla lunetta di Bernardo Luini, leonardesco noto per chi come me ha studiato per anni i pittori lombardi, alla statua dedicata a Giuseppe Piazzi, importante astronomo italiano, ma soprattutto alle sue architetture tipicamente montane. E’ bello passeggiare nelle vie totalmente a caso, consapevoli che non vi perderete mai. Trovare i segnali del CAI qua e là a ricordarvi che qui si può camminare sempre. E poi scoprire le peculiarità: le chiese, le case in pietra e gli scorci inattesi… che sono proprio questi che non posso raccontarvi ma che rendono speciali i borghi di questa zona.

Consigli per la visita: anche qui salire in alto. Andare a vedere il paesaggio dall’alto… Siamo in montagna è possibile godere delle cose in maniera speciale con appena 20 scalini in più, per dire.

valtellina ponte in valtellina

7. NEGOZIO AUTOGESTITO A PONTE
Mi ha colpito tanto questo elemento e quindi lo inserisco tra le cose che dovete vedere a mio parere per cogliere lo spirito della Valtellina: un negozio autonomo a Ponte. Un piccolo negozio dove non c’è nessuno, ma ci sono indicazioni e prodotti con i prezzi scritti chiaramente. Chi vuole comprare entra, guarda i prodotti, scegli il proprio e lascia i soldi.
Vero, sarà che sono “milanese” ma non trovate sia davvero un elemento di meraviglia e ottimismo una volta ogni tanto?

Consigli per la visita: nessuno, qui contata andare!

8. CASTELLO DELL’ACQUA
Quello che più mi è piaciuto di questo Borgo sono le persone incontrate, le storie ascoltate e la passione trasmessa in ogni loro parola.
E allora ho scoperto che la Fucina Cavallari era gestita da Donato, un fabbro o meglio l’ultimo fabbro del paese che sapeva usare tutte le attrezzature di questa officina del XIX secolo, un vero e proprio monumento… ma mancando Donato ora il nuovo apprendista sta imparando. “Sì, ma io sono in pensione eh”, mi dice il nuovo “giovane” fabbro nel mentre il vicesindaco mi racconta questi meravigliosi aneddoti.
E se la Fucina merita senza dubbio una visita, una bella passeggiata va fatta anche al mulino dove ancora si lavora la farina come un tempo.
Quanta passione che muove queste persone per tenere fede alle tradizioni anche nel 2018!

Consigli per la visita: partecipate a qualche iniziativa del comune per poter unirsi a qualcuno che non vi mostra solo i bellissimi luoghi ma vi fa amare la loro storia raccontandovela semplicemente… Perché anche questa (come detto) è a mio parere l’anima della Valtellina.

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Fornace Cavallari

Castello dell'Acqua

Il giovane fabbro, il vicesindaco e il giovane mugnaio (loro mi hanno fatto amare Castello dell’Acqua)

9. TEGLIO

Paese noto per tante cose, Teglio è una paese più grande e più moderno, ma  rientra tra le mete da non perdere quando si parla di borghi in Valtellina! Qui si può visitare la bellissima chiesetta di San Pietro (chiedete le chiavi all’Hotel Combolo se la trovate chiusa), qui si può andare al Palazzo Basta ma soprattutto qui si deve venire per forza quando si parla di Valtellina per una ragione essenziale: mangiare i pizzoccheri!

Consigli per la visita: non limitatevi a girare solo visitando le sue principali attrazioni, ma andate anche totalmente a caso tra le vie per assaporarne meglio il valore.

valtellina meglio

10. PIZZOCCHERI DELL’ACCADEMIA DEI PIZZOCHERI
Mi sono informata e a fondo, mi interessava molto il tema perchè i Pizzocheri credo siano una delle ragioni per cui tutti noi vogliamo andare a visitare la Valtellina e vi dico già…
Dove mangiare i Pizzoccheri in Valtellina?
Le risposte avute dai locali esperti sono 2: Teglio, come prima scelta e Ponte in Valtellina subito a pari merito.
Avendoli assaggiati posso dirvi che se devo consigliarvi un posto, il ristorante del Hotel Combolo rientra tra coloro che hanno fondato l’Accademia del Pizzocchero con l’intento di preservare la ricetta tradizionale e nel caso in cui serva dirlo… Fa dei pizzoccheri pazzeschi.

Consigli per la visita: andateci a stomaco vuoto anzi vuotissimo e in quel caso prendete la porzione di pizzoccheri abbondante… Ma se siete abituati a mangiare “normale” come me sappiate che già la porzione normale è di quelle impegnative eh…

teglio valtellina

Ma che bontà!

 

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