Corfù è più vicina. In nave verso l’isola, per un tuffo nel mare di Ulisse

iStock

Il mare è la via, l’isola l’approdo. Se Ulisse ci è capitato da naufrago, imbattendosi nella bella Nausicaa, noi possiamo programmare la navigazione verso le sue coste paradisiache. Corfù, la mitologica isola dei Feaci, adesso, è a portata di nave: Grimaldi Lines ha inaugurato la nuova rotta stagionale da Brindisi, che fino al 9 settembre consente di raggiungere la più vivace e popolare delle vicine Ionie in sette ore. È il momento perfetto per partire alla scoperta di questa terra verde e accogliente, circondata da acque cristalline e attraversata da una vegetazione rigogliosa, dove le montagne cedono il testimone a dolci colline costellate di uliveti e vigneti.

A SPASSO PER LA CITTÀ DI CORFÙ
Tre giorni possono bastare per innamorarsi della seconda isola (dopo Cefalonia) più grande dell’Eptaneso, l’arcipelago costituito dalle sette Ionie maggiori. Con la sua bellezza, e il suo microclima, Corfù ha affascinato personaggi come l’imperatrice Elisabetta d’Austria, Sissi, che qui fece costruire la residenza estiva dell’Achilleo, ma anche scrittori come Gerald Durrell, il naturalista britannico che negli anni Trenta si trasferì con la famiglia, per poi raccontare la vita sull’isola in una trilogia di romanzi autobiografici (oggi ripresi da una serie tv in onda su Sky). Se le tracce reali si trovano in palazzi storici come Mon Repos, dove nel 1921 nacque Filippo d’Inghilterra, i trascorsi veneziani emergono per le strade della città vecchia, tutelata come Patrimonio Unesco: un grazioso dedalo di viuzze e piazzette, incastonato tra due fortezze secolari, dove lo stile veneto detta le regole architettoniche e permea caratteristiche abitazioni colorate. È la Grecia vicina all’Italia e all’Albania, lontana dagli stereotipi, dove il colonnato neoclassico del Palazzo di San Michele e San Giorgio, voluto dagli inglesi, convive con l’imponente campanile della chiesa ortodossa di San Spiridione, patrono dell’isola, le cui reliquie sono custodite accanto all’altare.

Lungo le vie del centro storico, una passeggiata è d’obbligo. Si fa sosta ai tavolini all’aperto della Taverna Pergola, per assaporare specialità locali che risentono dell’influenza gastronomica italiana: si va dal Soffrito, a base di filetto di vitello cotto nella salsa al vino, al Bourdeto, una sorta di zuppa di pesce con sugo rosso piccante, passando per la tipica Pastitsada, un pasticcio di carne con pomodori e spezie, servito con la pasta. Attraversando la Spianada, una grande area verde, si arriva alla fortezza vecchia, dove la sera i passi sono illuminati dal più antico faro funzionante della Grecia, datato 1832. Per ammirare il panorama più famoso di Corfù, invece, si esce dalla città antica e si va in direzione sud, verso la penisola di Kanoni, dove il paesaggio è dominato dal seicentesco Monastero Vlacherna, costruito in mezzo al mare. Qui, piccole imbarcazioni collegano la banchina adiacente l’edificio religioso al vicino isolotto di Pontikonisi, famoso per la sua cappella bizantina, e conosciuto anche come “isola topo”, per la forma che le attribuiscono i piloti che la sorvolano.

UN TUFFO NEL MARE DI ULISSE
L’acqua e il mito. Difficile immaginare Corfù senza questi elementi, tanto che i corfioti chiamano ancora l’isola con il suo nome antico, Kérkyra, come la ninfa che secondo la mitologia si innamorò del dio del mare Poseidone, da cui ebbe il figlio Phaiax (da qui il nome dei suoi abitanti, i Feaci). Ed è il mare, turchese e limpido, il protagonista. Se a sud si concentrano chilometri di lidi sabbiosi, perfetti per il kitesurf, nella parte nord-occidentale si susseguono una trentina di spiagge, di cui sei raggiungibili a piedi, tra baie e insenature più o meno grandi. Tappa imperdibile è la località di Paleokastritsa, celebre per le acque incantevoli e il paesaggio di rara bellezza, sovrastato dall’antico monastero dedicato alla Madonna. Qui, secondo il poema omerico, avvenne l’incontro tra il naufrago Ulisse e la figlia del re dei Feaci, Nausicaa, che lo accolse e gli diede ospitalità.

Per scoprire tutte le sfumature dell’acqua, dall’azzurro al turchese, dal verde al cobalto, il consiglio è di salire a bordo di una delle piccole imbarcazioni che sostano regolarmente a San Spiridione, la spiaggia più grande della zona di Paleokastritsa. Con un giro in barca di circa un’ora, si fa tappa in quattro luoghi dove lo sguardo si perde in un caleidoscopio di colori, tra calette cristalline e promontori lussureggianti: la grotta di Nausicaa, dove secondo la leggenda avvenne l’incontro tra Odisseo e la bella principessa dell’isola, la suggestiva grotta di San Nicola, un tempo sovrastata dalla cappella omonima, la grotta dell’occhio blu, una cavità profonda circa 30 metri, che sorprende per l’azzurro intenso e ipnotico, e infine La Grotta, beach bar arroccato sugli scogli, dove – perché no – fermarsi per un aperitivo sul mare. Al ritorno dal tour, invece, si fa tappa al ristorante Vrachos, affacciato direttamente sulla spiaggia, dove specialità come l’insalata greca con l’immancabile feta fresca o la moussaka (il tipico sformato a base di melanzane, ragù e besciamella) si assaporano ammirando le tonalità paradisiache della baia e il suo mare. Difficile distogliere lo sguardo e andarsene da qui. Ma facile capire perché, nel mito, Corfù sia diventata il simbolo dell’accoglienza.

DOVE DORMIRE
Corfù Palma Boutique Hotel: un grazioso boutique hotel, situato a Dassia, a circa 6 chilometri dal porto, nella parte orientale dell’isola, poco distante dalla città di Corfù. Piscina, centro benessere e spazio all’aperto con servizio colazione e cena a buffet.

COME ARRIVARE
In nave, tratta Brindisi-Corfù di Grimaldi Lines: tutti i venerdì, fino al 30 giugno 2018; dall’1 luglio al 9 settembre 2018, tre volte alla settimana: venerdì, sabato e domenica; in nave sono attive anche le tratte Venezia-Corfù e Ancona-Corfù, con due partenze settimanali.



L'articolo Corfù è più vicina. In nave verso l’isola, per un tuffo nel mare di Ulisse sembra essere il primo su Dove Viaggi.



from Dove Viaggi https://ift.tt/2tqSG5V
via IFTTT

Commenti