Estate a Sassari: tra spiagge di surfisti e feste in città

Sime

Esiste una spiaggia, in Sardegna, dove il vento soffia tutto l’anno. Il maestrale solleva onde alte fino a quattro metri e i giovani con le tavole sanno che Porto Ferro non delude mai. I surfisti si danno appuntamento qui, sulla costa ovest, per cavalcare il mare davanti a due chilometri di sabbia color oro, divisa in calette e dominata da tre torri saracene. Le dune e una pineta la separano dall’unico lago naturale dell’isola, quello di Baratz, con cui costituisce un sito di interesse comunitario, ovvero un’area di particolare importanza naturalistica, dove avvistare volatili, praticare trekking, andare in bici.
Poco più in là, davanti ad acque cristalline, si aprono anche le spiagge dell’Argentiera e di Porto Palmas, più riparata. Insieme a Porto Ferro e a Platamona, costituiscono lo sbocco a mare di Sassari, una città da scoprire soprattutto il 14 agosto per la Discesa dei Candelieri.

AGOSTO A SASSARI: LA DISCESA DEI CANDELIERI

La festa, chiamata anche faradda, risale al XIII secolo e fu importata dai pisani, poi rivestita di significati religiosi ancora più profondi a metà del Cinquecento, con il voto per liberare la città dalla peste. Da allora si ripete immutata e, anche per questo, dal 2013 è Patrimonio immateriale dell’umanità. Lungo corso Vittorio Emanuele II sfilano i candelieri (un tempo di cera, ora di legno) pesanti quattro quintali e alti tre metri, addobbati con nastri, ghirlande e bandiere, portati a spalla dai rappresentanti degli undici gremi, le corporazioni di arti e mestieri.
Al grido di fallu baddà la folla incita i portatori a far ballare i ceri secondo un preciso codice che pare una danza, tra ritmi di tamburi e battiti di mani. La sfilata da piazza Castello arriva alla chiesa di Santa Maria di Betlem, dove il vescovo celebra la messa a mezzanotte, mentre la festa continua fino all’alba.
Un altro periodo dell’anno in cui la città si anima è la penultima domenica di maggio, quando ospita la Cavalcata Sarda. Da 70 paesi provenienti da tutta la Sardegna sfilano i costumi, i cavalieri e le pariglie coppie a cavallo, si rievocano i balli e i canti della tradizione per festeggiare l’identità regionale. Il rito ricorda la primavera del 1899, quando Umberto I e Margherita di Savoia vennero qui in visita ufficiale.

COSA VEDERE A SASSARI QUEST’ESTATE

In città la rete Thàmus organizza visite guidate a monumenti e luoghi di cultura: Palazzo Ducale, la secentesca Fontana di Rosello, con 12 bocche e le statue delle quattro stagioni, il Palazzo di Città. Vale la pena visitare la cattedrale di San Nicola, con la facciata barocca, la Pinacoteca nazionale (360 dipinti di autori sardi e no), il Museo nazionale Sanna, che custodisce reperti dal Paleolitico al Medioevo.
In particolare c’è una stanza con le ceramiche e la ricostruzione di Monte d’Accoddi, un gioiello archeologico. Lo si può ammirare a undici chilometri dalla città, sulla vecchia statale 131: le indicazioni conducono a una sterrata e poi a questo tempio-altare in mezzo alla campagna. Un monumento unico in tutto il Mediterraneo: ricorda gli ziqqurat della Mesopotamia del terzo millennio a.C. per la forma tronco-piramidale, con una lunga rampa di accesso. Secondo autorevoli ricerche è sempre stato un luogo sacro in cui si riunivano le comunità prenuragiche per compiere riti legati alla fertilità.
Info: turismosassari.it

L'articolo Estate a Sassari: tra spiagge di surfisti e feste in città sembra essere il primo su Dove Viaggi.



from Dove Viaggi https://ift.tt/2IWCzpQ
via IFTTT

Commenti