Mito, storia, archeologia, natura si intrecciano a Cipro. La terza isola per estensione del Mediterraneo, più vicina al Medio Oriente che all’Europa, fu nei secoli terra di passaggio e di conquista. Egiziani, greci, romani, arabi, templari, veneziani, inglesi lasciarono qui le loro testimonianze. Ma Cipro è anche terra di mito. Secondo la leggenda i marosi attorno a Petra Tou Romiou, il faraglione che si erge tra Pafos e Limassos, nel sud dell’isola, sono il luogo di nascita di Afrodite, la Venere dei romani. La dea dell’amore, generata dalla spuma creata dai genitali di Urano, domina da sempre l’immaginario collettivo come icona di bellezza. Nei secoli ha ispirato grandi opere, tra cui la celebre statua della Venere di Milo, il quadro della Nascita di Sandro Botticelli (oggi agli Uffizi), fino ai moderni giochi di colore di Andy Warhol.
A CIPRO LUNGO L’ITINERARIO CULTURALE DI AFRODITE
A Cipro, lo scoglio posto in un’incantevole baia a mezzaluna è solo uno di molti luoghi legati alla dea. Antichi templi, siti archeologici, musei, sentieri ne ricordano il culto, tanto che L’Ente Nazionale per il Turismo ha istituito un programma di turismo culturale che guida nella scoperta delle sue tracce.
L´itinerario può prendere avvio proprio nell’area di Pafos, centrale nel mito di nascita della dea. A una decina di chilometri di distanza da Petra Tou Romiou, ecco Kouklia con il sito archeologico di Palaipafos, Patrimonio Culturale dell’Umanità. È il più importante dei tre Siti Sacri dell’Itinerario Culturale di Afrodite (gli altri sono Amathous e Kition), con le rovine del santuario, già famoso in epoca omerica, e quelle del tempio romano, eretto tra il I e il II secolo d.C. Del primo rimangono grandi pietre calcaree, mentre sono ancora visibili i bei mosaici delle ville romane, tra cui quello raffigurante una Leda con il cigno. La maggior parte del materiale rinvenuto nel Santuario di Afrodite è invece custodito nel locale Museo Archeologico, ospitato in una vicina residenza medievale dei re Lusignani.
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COSA VEDERE A PAFOS: ARCHEOLOGIA, SPIAGGE E RITIRI DI CHARME
Un altro vero gioiello archeologico, anch’esso parte del Patrimonio Culturale dell’Umanità Unesco, è a una ventina di chilometri più a nord, a Kato Pafos, che fu l’antica capitale di Cipro dal II secolo A.C. al IV secolo D.C. Il sito, colmo di suggestione, occupa una vasta area, con i resti di fortezze, tombe, palazzi e ville. Qui a stupire sono i mosaici splendidamente conservati delle quattro ville romane: con le loro rappresentazioni mitologiche sono tra i più belli del Mediterraneo. E i personaggi che vi sono raffigurati danno il nome alle dimore: Casa di Dioniso, Casa di Teseo, Casa di Aron, Casa di Orfeo. Incantano le figure di Scilla e Cariddi, il mito di Narciso, Teseo nel labirinto. A ricordare il culto della dea, due statuette di Afrodite, ritrovate nella villa romana di Teseo, sono esposte nel Museo del Distretto di Pafos.
L’anno scorso Pafos si è aggiudicata il riconoscimento di Capitale Europea della Cultura 2017. Ancora si sente l’effervescenza nata con il titolo: è un piacere passeggiare nella zona pedonale della città vecchia, con la piazza Kennedy rinnovata per l’occasione, i candidi edifici neoclassici del Comune e della Libreria, i giardini municipali. A pochi passi si entra volentieri da Koutourou (25 Martiou, Pafos, tel. 00357 26 952953), ouzeri in una vecchia dimora resa contemporanea dagli oggetti di modernariato sparsi un po’ ovunque. Si prova il rito delle meze, i piccoli piatti che si condividono con gli altri commensali, tra cui l’halloumi (il formaggio tradizionale) al forno con cipolle caramellate e il filetto di branzino con insalata di barbabietole.
Si dorme ascoltando lo sciabordio delle onde nell’elegante Constantinou Bros Asimina Suites, 5 stelle di sole suite affacciate sul giardino colmo di palme, le piscine, le spiagge sabbiose del lungomare di Pafos. O nel nuovo Cap St. Georges Beach Club Resort, lussuoso complesso di ville nell’area di Pegeia, poco più a nord. Offre ambienti di design e un buon ristorante in una struttura tutta in vetro che si apre sulla piccola rena di Maniki Beach.
Antico è invece il vicino villaggio di Lempa: gli scavi hanno portato alla luce un insediamento del Periodo Calcolitico (dal 3500 al 2500 a.C.), composto da un gruppo di case rotonde, fatte di pietra e fango. Gli abitanti, dediti alla caccia, alla pesca e alla pastorizia, adoravano una potente dea della fertilità, che proteggeva le nascite e gli infanti, come testimoniano le numerose statuette di donne rinvenute in abitazioni e tombe. Sono remote progenitrici di Afrodite: il culto della dea della fertilità è probabilmente sopravvissuto per secoli in questa regione, prima di dare origine al mito di Venere.
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CIPRO: LE SPIAGGE PIÙ BELLE DELLA PENISOLA DI AKAMAS
Intrisa di mito è la parte più a est di Cipro, la penisola di Akamas. Secondo la leggenda, Afrodite era solita incontrare qui il suo amante Adone e fare il bagno in una polla, ribattezzata non a caso Bagni di Afrodite. Oggi chi ama camminare o pedalare trova alcuni facili percorsi-natura, tra cui quelli intitolati ai due amanti (Afrodite e Adone, 7,5 chilometri ciascuno, circa 3 ore) e a un altro luogo caro alla dea, la Fontana Amorosa (lunghezza 6 chilometri, circa 2 ore). È lungo questi sentieri che la penisola mostra tutta la sua selvaggia bellezza: la costa ripida e rocciosa rivela gole profonde, piccole baie e insenature dalle acque cristalline. Come la Chrysochou, spesso deserta, o Lara, dove le tartarughe depongono le uova. Si passa tra carrubi, lentischi, eucalipti, ginepri, pini. Ma qui fioriscono anche seicento specie di piante, 35 delle quali endemiche come l’orchidea, il croco e il tulipano di Cipro.
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LIMASSOS: SPIAGGE E TAVERNE SUL PORTO
Le testimonianze del culto di Afrodite sono anche nell’area di Limassos e di Larnaka. Nella prima spicca il santuario di Amathous, antica città stato fondata nell’XI secolo A.C. Si sentono le suggestioni del passato camminando tra le pietre e le colonne doriche dell’Agorà e i resti degli antichi bagni. Salendo non proprio facilmente, si accede alle rovine del tempio di Afrodite, da cui si gode un panorama superbo sulla baia di Limassos. Che oggi è il porto principale di Cipro, il centro dell’industria vinicola e una vivace meta turistica. La città conserva ancora il castello medievale, del XIII secolo, e un suggestivo centro storico. Qui la sosta è da Karatello, dove il bel mix di antico e moderno si accosta bene ai piatti da taverna. In alternativa, si cena all’aperto sul porto al Fish Market Restaurant, dove si gustano fritti di pesce azzurro, polipo con patate e pomodoro, crostacei alla griglia (Old Port 3042, Limassol, tel. 00 357 25 022377). Una scelta più contemporanea è Pier One, in una struttura di vetro e acciaio appollaiata sul mare e il vecchio porto, che propone un menu fusion (Limassol old harbor, tel. 357 25 022375).
La combinazione di passato e presente contraddistingue anche l’indirizzo della notte, il Library Hotel e Wellness Resort, nel villaggio di Kalavassos, tra Limassol e Larnaca. In una vecchia dimora del XIX secolo, offre una lounge con libreria e solo 11 suite con i nomi di scrittori e poeti. Da qui si può partire verso Larnaca alla scoperta del terzo Sito Sacro dell’itinerario di Afrodite, quello di Kition, fondata nel 1300 a.C. Gli scavi hanno portato alla luce templi e santuari dedicati alla dea. L’antica città fu abbandonata nel 1000 A.C. quando fu conquistata dai fenici, che dedicarono il tempio a Astarte, l’equivalente di Afrodite.
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SENTIERI PANORAMICI A CIPRO
Gli amanti dell’outdoor possono scegliere i due sentieri naturalistici della zona di Larnaca, Lago Salato e Capo Greco. Il primo, di 4 chilometri, è dedicato a santuario di cui non resta traccia. Ma tocca un lago colmo di acqua da ottobre a maggio, quando accoglie i fenicotteri durante le loro migrazioni, mentre è coperto da una crosta di sale in estate, quando si secca. Il secondo è intitolato a Kiprida Aphroditi: anche qui l’esistenza di un luogo di culto è documentata solo da fonti letterarie. Ma il sentiero regala lo spettacolo della natura incontaminata protetta dal National Forest Park.
Un’altra delle sorprese di questa isola, che grazie alla posizione geografica gode di un ottimo clima in primavera e in autunno inoltrato. Pur essendo comodamente raggiungibile in poche ore dall’Italia, con i voli della Aegean Airlines in partenza da Milano e Roma.
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