A Singapore apre l’aereoporto del futuro: parchi, cascate e trekking indoor

Se Ted Striker, l’ex pilota del film L’aereo più pazzo del mondo, vestisse oggi i panni del pavido aviatore in forza alla Paramount, farebbe certo scalo qui, a Singapore, dove la stravaganza è di casa e il romanticismo ha le fattezze di un Supertree fotovoltaico, per riconquistare l’amata Elaine.

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Sì, perché l’aeroporto di Changi, Singapore, uno dei più importanti del Sud-Est Asiatico, il tredicesimo al mondo per numero di passeggeri in transito, è prossimo a rifarsi il look. E sarà dura resistergli: il video-rendering di presentazione del Jewel Changi Airport, un complesso di 10 piani il cui studio ha richiesto due anni di progettazione, lo racconta infatti come «un mix eclettico di attrazioni uniche al mondo», esperienze e ispirazioni da inebriarci tutti e cinque i sensi.

Non solo shopping e aree ristoro, strutture ricettive e aeronautiche, ma anche zone verdi (tanto esotiche quanto esose) e camminamenti sospesi sulle cime degli alberi coniugheranno la natura più rigogliosa alla tecnologia più avanzata: dal Canopy Bridge, un ponte a 23 metri di altezza (per 50 di lunghezza), si potrà godere del miglior punto di osservazione sulla Rain Vortex, la cascata indoor più alta del mondo, con giochi d’acqua e di luce da far impallidire persino l’Albero della Vita del fu Padiglione Italia ad Expo 2015.

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Al livello più alto della struttura si aprirà il Canopy Park, un parco di cinque piani con una superficie di circa 14.000 m² ed emozionanti attrazioni di gioco, dal primo labirinto di specchi al mondo costruito all’interno di un giardino ad un dedalo di siepi, scivoli e reti rimbalzantiarbusti potati a forma di animali (in scala 1:1).

I passeggeri più piccoli potranno “perdersi” in un immaginoso «nascondino fra le nuvole», e i grandi rilassarsi in un crocevia di giardini terrazzati e ninfee galleggianti nel più grande Petal Garden climatizzato di Singapore, ammirando atterraggi e partenze direttamente dal tetto vetrato dall’aeroporto (con pannelli prismatici pensati per isolare dal caldo e contenere il rumore degli aeromobili).

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Il Jewel Changi Airport, con accesso diretto al Terminal 1 dalla struttura preesistente, sarà collegato ai Terminal 2 e 3 tramite ponti attrezzati di «travelator» (le classiche e comode piattaforme mobili) ospitando circa 300 negozi e ristoranti, ed il cantiere in corso, operativo dal 2016 fra 18.000 travi di acciaio e 9.000 pannelli di vetro, chiuderà i battenti il prossimo anno, inaugurando nel 2019 una struttura dal peso record di 6.000 tonnellate (equivalenti alla somma di 10 aerei di linea a doppio ponte).

Scoprite nella gallery in alto le principali attrattive dell’aeroporto più pazzo e pittoresco del mondo, prossimo persino al sorpasso di Dubai (abbandonata dalla compagnia di bandiera australiana, Qantas, in favore di una partnership milionaria con Singapore per i voli diretti in Europa). E preparatevi a ridefinire la vostra idea di «scalo» aeroportuale.

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