Un'escursione circolare alle cascate di Barbiano fino alle Tre Chiese

L'escursione alle cascate di Barbiano assieme alle Tre Chiese è una delle escursioni più interessanti dal punto di vista naturalistico e culturale dell'Alto Adige.

Durante il mio soggiorno a Barbiano presso l'hotel Roesslwirt, ho avuto modo di effettuare questa escursione di mezza giornata, ammirando splendidi panorami sulla Plose e le Odle, con più lontano il Sella, il Sassolungo e lo Scilliar.

le Tre Chiese di Barbiano

SENTIERO DELLE CASCATE
Parto dal centro di Barbiano in direzione Bolzano e, poco dopo le ultime case del paese, trovo le prime indicazioni per il sentiero delle cascate.

si parte dal centro

prime indicazioni

Da qui il sentiero inizia a salire all'interno di un bosco di castagni regalando splendide vedute sulla Valle Isarco. Passo una piccola fattoria, dove in autunno si possono acquistare castagne, e arrivo ai piedi della cascata, alta 85 metri, dopo circa 30 minuti di cammino. Che spettacolo!

vista sulla Valle Isarco

un salto di 85 metri

Ovviamente foto a manetta e proseguo in salita lungo il sentiero delle cascate, attraverso delle scalette di legno fino a raggiungere il secondo punto di osservazione. Qui la cascata è più piccola ma alle nostra spalle si apre un panorama da favola con delle panchine di legno grazie alle quali si può contemplare tutto il panorama!
Non trovando nessuno oggi per il sentiero, è stato ancora più bello.

risalendo il corso della cascata

altre viste panoramiche

Di nuovo in salita e raggiungo il terzo livello della cascata. Qui si è davvero vicino al salto d'acqua e si può ascoltare tutto il fragore e la potenza delle acque.

ai piedi della cascata

VERSO LE TRE CHIESE

Prossima tappa: Le Tre Chiese. Seguo le segnaletica per il sentiero numero 6che dice Tre Chiese 50 minuti, e che si intrufola nel bosco senza troppo dislivello (ormai il più è già stato fatto).

verso le Tre Chiese

Valle Isarco

Incrocio una strada asfaltata nei pressi di un maso e la costeggio fino a ritrovare le indicazioni per il sentiero 6 che inizia a scendere un po' fino all'altezza di un bivio. Qui si ha raggiunto il sentiero circolare delle Tre Chiese e consiglio di prendere il sentiero che va a destra altrimenti dovrete fare tutto un giro largo che, a questo punto dell'escursione, non penso sia l'ideale.

Ormai manca poco. In una radura erbosa spuntano dagli alberi le Tre Chiese, una attaccata all'altra come a darsi conforto, con i tetti di legno, i tre campanili e le pietre in vista.

le Tre Chiese

Ho la fortuna di trovarle aperte, di solito bisogna chiedere le chiavi ad un bar poco sopra. La chiesetta di Santa Maddalena, la più grande è l'unica non decorata ed è la più recente. La chiesa di Santa Gertrude si riconosce, invece, dall'affresco esterno, un enorme San Cristoforo. Cristoforo, protettore dei pellegrini, fu uno dei santi più venerati nel medioevo. Infine la chiesetta di San Nicolò, ha un coro ricoperto di affreschi e un altare a portelli che si dice essere stato donato dai minatori di Villandro. Al posto delle tre palle d'oro del libro di San Nicolò ci sarebbero tre pezzi minerari.

RITORNO A BARBIANO

Fatto le foto di rito inizio la mia discesa verso Barbiano lungo il sentiero 11, prima in un sentiero nel bosco e poi lungo una strada asfaltata che, con diverse curve e regalando panorami mozzafiato, finisce sulla strada provinciale che collega Barbiano a Villandro sulla quale passa anche il sentiero del castagno.

di ritorno verso Barbiano

Il famoso campanile pendente di Barbiano è bene in vista, ancora pochi minuti di cammino e arrivo in centro paese dove finisce la mia escursione circolare alle cascate e Tre Chiese.

RELAX AL ROESSLWIRT

E cosa poteva esserci come premio per questa lunga camminata? Ma un ottimo dolce, naturalmente!
Qui all'hotel Roesslwirt fanno il tiramisu alle castagne più buono di sempre, e mangiarlo ammirando un panorama che raggiunge le vette della Val Gardena non ha prezzo.

tiramisù alle castagne

Comunque il Roesslwirt è da consigliare non solo per le sue torte, ma anche per la sua ospitalità genuina (questa escursione l'ho fatta grazie ai loro consigli), la tradizione (bellissima la stube in legno), camere panoramiche rinnovate e una cucina dai sapori locali e tradizionali,per vivere un'immersione a 360° nel territorio della Valle Isarco.