Portes du Soleil: il meglio dello sci transfrontaliero. Tra piste e rock

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Niente boutade da grandeur francese: l’Alta Savoia ha una delle più grandi aree sciistiche del mondo, con 5 comprensori contigui all’ombra del Monte Bianco e 1.705 chilometri di piste. Nel solo domaine skiable Portes du Soleil, tra l’Alta Savoia Francese e il cantone svizzero del Vallese, ce ne sono 650, di chilometri, sviluppati tra Francia e Svizzera; 385 chilometri di itinerari scialpinistici e 254 per il fondo. Tradotto: qui si scia per giorni e giorni senza mai ripetere lo stesso tracciato. Guai a mettere gli sci in soffitta, quindi, soprattutto dopo che le abbondanti nevicate delle ultime settimane non hanno fatto alzare soltanto il livello di innevamento sulle Alpi, ma anche la voglia di sciare.

IL COMPRENSORIO PORTES DU SOLEIL
All’ingresso del Vallese, la regione Portes du Soleil comprende le località di  Avoriaz,  Champery,  La Chapelle d’Abondance,  Châtel,  Les Gets,  Morzine, Val d’Illiez – Les Crosets – Champoussin,  Abondance,  St Jean d’ Aulps,  Torgon,  Montriond,  Morgins. Uno sconfinato campo da sci con borghi ricchi di atmosfera, dal Lago Lemano ai Dents-du-Midi, catena montuosa che svetta altera ed è visibile praticamente da tutta la zona occidentale della Svizzera. Qui si scia di stazione in stazione, di valle in valle e da un Paese all’altro: le ampie piste di Morzine, piccolo villaggio di case in legno e tetti di ardesia, si aprono tra i boschi e sono collegate con quelle di Avoriaz, in Francia, con lo stesso skipass (dal 31 marzo 5 ore costano 40 €, un giorno 44 €, 6 giorni 221 €, info qui) Stessa cosa accade per Morgins, paese sciistico di frontiera, celebre per la pista da fondo in alta quota, al lago di Morgins.
Come orientarsi in un comprensorio così ampio? Questa piccola guida vi aiuterà a districarvi nel bianco mare magnum del comprensorio Portes du Soleil. In dieci punti, tutto il meglio della zona.

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1 LA PARETE SVIZZERA – CHAMPÉRY LES CROSETS
Non tentare il muro svizzero è come andare a Parigi e non vedere la Torre Eiffel. Ufficialmente chiamato il Pas de Chavanette ma conosciuto come il muro svizzero, la pista che da Champéry porta a Les Crosets è una delle più ripide al mondo (raggiunge il 50% di pendenza su tratti di 350 metri di lunghezza). Cominciate ad allenarvi…

2 CHATÊL
Si scia sui diversi versanti e attorniano il paese. Da un lato si sale sino ai 2.100 metri della Tête de Linga per poi dirigersi, sci ai piedi, verso  Avoriaz  e le altre località del comprensorio Les Portes du Soleil. Dall’altro lato si può salire sino a sconfinare verso le vicine località svizzere di Morgins e Torgon. Non perdete la pista Panoramica, l’unica con vista sul Lago di Ginevra (Lac Leman), la valle del Rodano, il Grand Combin e il Monte Blance, slalomando tra Francia e Svizzera. Per spiriti complentativi, anche la bella pista da fondo che da Châtel raggiunge Chapelle d’Abondance.

3 AVORIAZ: LA CITTÀ FUTURISTICA SULLA NEVE
Avoriaz è una visione. Attraversare il villaggio in seggiovia da Morzine (cioè dalla Svizzera alla Francia) è come compiere un viaggio nel futuro: d’un tratto ci si ritrova in un set cinematografico. Niente architettura alpina e niente chalet di montagna, ma avveniristici condomini (ricoperti di legno) che svettano in cielo, opera di un campione olimpico di discesa libera degli anni Sessanta, Jean Vuarnet, che, dopo essersi ritirato dall’agonismo, sognava una stazione alpina dai criteri futuristici.
Ma Avoriaz è particolare in tutto: è la meta car free vista Monte Bianco. Le piste cominciano e finiscono sull’uscio di casa, l’aria è più pura, la neve non viene spalata, i suoni sono ovattati perché le auto, qui, sono bandite. All’interno del paese ci si può muovere con gli sci e con gli impianti di risalita, che funzionano come veri e propri mezzi pubblici, oppure a piedi o a cavallo. Persino le ambulanze non esistono. Al loro posto, veri e propri gatti delle nevi. Altra particolarità? Lo Stash: il primo snowpark ecologico in Europa, con dossi, cunette e dislivelli di diverse altezze che permettono di cimentarsi in salti, evoluzioni ed elaborate acrobazie, votato da CNN come il migliore al mondo nel 2014. Creato da Jake Burton, esperto snowboarder e imprenditore americano, ha le indicazioni incise su cartelli di legno (senza l’utilizzo di metallo o plastica), ostacoli interamente realizzati in legno, alberi, cumuli di terra e neve, e, lungo il percorso, “messaggi” di sensibilizzazione in ambito ecologico. Un esempio unico a livello europeo, ispirato al famoso North Star californiano. I temerari non perdano la Coupe du Monde Run, la pista nera creata per il circuito di gara della Coppa del Mondo con una discesa di 1.000 metri su poco più di 3 km di lunghezza.

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4 IL TOUR DI ROC D’ENFER – SAN JEAN D’AULPS
Un tour panoramico di quasi 20 km con viste mozzafiato nel comprensorio sciistico di Saint-Jean-d’Aulps, affascinante villaggio di montagna, vicino a Morzine-Avoriaz . Roc d’Enfer è una riserva protetta dal fascino selvaggio nel mezzo di foreste e pascoli alpini. La cosa più bella? Le piste del comprensorio Roc d’Enfer sono molto meno affollate rispetto a Morzine e Avoriaz.

5 IL GRAND PARADIS – CHAMPÉRY
Champery è un borgo incastonato tra il Dents-du-Midi e il Dents Blanches tra i 1037 e i 2146 metri e il Grand Paradis una delle piste più lunghe, da fondo, della zona: 10 km di sviluppo, di cui 4 illuminati la sera. Un’atmosfera preservata con una vista eccezionale ai piedi delle cime del Dents du Midi.

6 MONT CHÉRY – LES GETS
Dalla cima della telecabina, il paesaggio è mozzafiato. Di fronte il Monte Bianco e la sua mitico catena montuosa: Aiguille Verte, Grandes Jorasses, Aiguille du Midi. Per quelli che continuano sulla cima del Mont Chery con la seggiovia Pointe, c’è la promessa di una discesa spettacolare all’ombra di uno dei panorami più memorabili delle Alpi.

7 CHAMOSSIÈRE – MORZINE
Il punto più alto nel settore di Morzine, accessibile da seggiovia con un gradiente di pendenza massima di 105 gradi! Dalla cima, il panorama è magnifico e la vista a 360 gradi sulle Alpi. La discesa non delude .

8 UN PO’ DI RELAX
Cucina tradizionale e prodotti del territorio sono l’altro caposaldo del comprensorio Portes du Soleil. Provate le fondute di formaggio del ristorante Le Di. Vins, a Morgins (Route de la Patinoire 15, tel. 0041.24.477.33.03) e non rimarrete delusi. Per dormire c’è il nuovo Helvetia Hotel, di design (Route de Bas-Vièze 13, Morgins, tel. 0041.24.565.18.75).

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9 ROCK THE PISTES FESTIVAL
Un concerto live contornati da cime maestose: il Rock the Pistes Festival è un evento eccezionale. I concerti si svolgono, durante il giorno, su “palcoscenici” distribuiti sul comprensorio, accessibili unicamente con gli sci. Per prolungare l’esperienza musicale, la sera, si continua nei villaggi per un totale di più di 35 concerti.

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10 LES BAINS DU VAL D’ILLIEZ
Per concludere al meglio la giornata, un bel bagno ristoratore alle terme della Val d’Illiez. Ultimo nato tra i centri termali del Vallese, le Thermes Parc “Les Bains du Val d’Illiez” si trova all’ingresso delle Portes du Soleil, ad appena 25 minuti da Montreux. L’acqua termale ha proprietà terapeutiche e il riposo è assicurato tra vasche interne ed esterne (la temperatura è di 34°C), vasche riscaldate, hammam, tylarium e saune.

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