L'isola più colorata d'Italia. Burano mi ha accolto a braccia aperte in una calda giornata d'inizio autunno. Da tanto tempo era sulla mia lista dei luoghi da visitare e vuoi per un motivo, vuoi per un altro, ogni qual volta che ho avuto l'occasione di recarmi a Venezia non ero mai riuscito ad organizzare un'escursione in uno dei luoghi più fotogenici d'Italia. L'opportunità è arrivata con l'arrivo di un conoscente dal Venezuela.
Dopo alcune ore trascorse vagando senza meta tra i vicoli di Venezia abbiamo deciso di raggiungere Burano direttamente da Fondamente Nove, nella parte nord, luogo della città dal quale partono i vaporetti della linea 12 che collegano il centro lagunare con la stessa Burano.
Noi abbiamo raggiunto Fondamente Nove a piedi ma sappiate che è possibile arrivare qui in vaporetto anche partendo dalla stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia: la linea 1 e la linea N (notturna) fermano a Ca' D'Oro a soli 5 minuti mentre le linee 4.2 e 5.2 raggiungono direttamente il luogo di partenza per le imbarcazioni dirette a Burano.
Da Fondamente Nove il viaggio dura circa 40 minuti. Con lo stesso vaporetto diretto a Burano è possibile fermarsi anche in un'altra suggestiva isola, Murano, ma in questo caso abbiamo preferito rimandare ad una successiva visita.
Se Murano conosciuta per una tradizione che va avanti da secoli, quella della lavorazione del vetro, Burano è famosa per i merletti e per le sue case colorate.
La lavorazione del merletto va avanti dal 1500. Quest'attività si svolgeva in case signorili senza l'apporto di una tela e con il solo utilizzo di ago e filo per realizzare disegni geometrici, animali, fiori e racemi. Con la caduta della Serenissima la lavorazione ha visto un brusco declino ma a partire dal 1800 grazie ad una nota merlettaia locale, tale Cencia Scarpariola, l'attività è tornata ai fasti di un tempo. Oggi nella piazzetta principale di Burano è possibile visitare il Museo del Merletto, uno spazio espositivo dove è possibile è possibile consultare un archivio con foto, disegni e testimonianze, oltre ad osservare le tecniche di lavorazione proposte dalle merlettaie.
Burano, merletto |
Sono sincero, ho raggiunto Burano non per i merletti ma per la caratteristiche case colorate che si riflettono lungo i canali della pittoresca cittadina. Qui una cosa è certa, gli amanti della fotografia hanno l'imbarazzo della scelta sul soggetto da immortalare. Io, ad esempio, sono stato attratto dagli ingressi delle abitazioni e dai loro contrasti di colore. Se non avessi avuto un treno da prendere per fare ritorno a casa avrei trascorso ore e ore in più nel perdermi tra i vicoletti di Burano.
Il vaporetto proveniente da Venezia ci ha lasciati nei pressi di un prato dove è eretta una solenne scultura dedicata all'artista locale Remigio Barbaro. A partire da qui è possibile immergersi nel cuore di Burano, sino a Piazza Galuppi, l'unica dell'isola, lì dove è possibile ammirare la chiesa di San Martino Vescovo con il suo campanile storto. La posizione migliore per fotografare il campanile è probabilmente il Ponte di Terranova, oltre alla Riva della Giudecca. Attorno alla piazza sono ubicati molti dei ristoranti tradizionali di Burano e gran parte dei negozi di souvenir. Ecco perchè qui e lungo i canali principali si concentra la maggior parte dei turisti.
Il mio consiglio per ammirare le case di colore è quello di "perdersi" tra le vie e le calle fuori dal solito giro che conduce a Piazza Galuppi, un po' come ho fatto io. In ogni caso non mancate una sosta ai Tre Ponti. Questo ponte di legno offre una delle migliori viste di Burano, collegando ben tre canali e tre delle vie più appariscenti dell'isola, via Giudecca, via San Mauro e via San Martino Sinistro. Spingetevi fuori dalla massa anche per osservare scene di vita tradizionale: un pescatore in barca, un anziano intento ad aggiustare la propria bici, bambini che giocano rincorrendosi.
Burano, chiesa di San Martino Vescovo |
Burano |
Il colore delle abitazioni un tempo serviva a delimitare le proprietà, oggi è divenuta una caratteristica simbolo. Non perdetevi la casa di Bepi Suà, la più colorata di Burano. Decorata da forme geometriche di qualsiasi tipo e tinta è ormai divenuta famosa in tutto il mondo.
Burano, casa di Bepi Suà |
Burano, case di colore |
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via Burano, isola di colori
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